L’alimentazione naturale per cani: la dieta Barf
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
Siamo ciò che mangiamo, diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. Niente di più vero. Ma possiamo dire la stessa cosa per i nostri amici a 4 zampe? Ecco che entra in scena la dieta BARF per cani, l’alimentazione a crudo naturale e sana come vorrebbe Madre Natura.
Redazione Web Macro
Dieta Barf: cos'è? La sigla B.A.R.F, Biologically Appropriate Raw Food, descrive una sana e corretta alimentazione per animali che prevede cibo crudo biologicamente appropriato.
Perché parlare di alimentazione naturale?
L’alimentazione è molto probabilmente il perno della salute. Vale per noi quanto per i nostri amici animali. Certo, noi possiamo scegliere i nostri alimenti e cosa mangiare, mentre i nostri animali domestici no: loro si devono affidare a noi, a ciò che mettiamo nella loro ciotola. La dieta Barf non è stata inventata dall’uomo, rappresenta più che altro un ritorno alle origini, dettato da un crescente bisogno di offrire ai nostri animali qualcosa di sano, equilibrato e naturale: uno dei tanti punti a favore di questa dieta è l'essere a conoscenza del contenuto della ciotola dei nostri amici a 4 zampe, cosa che non avviene con il cibo industriale.
L'alimentazione naturale della dieta Barf si basa su concetti molto semplici:
- ogni essere vivente possiede uno specifico sistema digestivo
- alcuni animali si nutrono di piante, altri di animali, e altri animali ancora mangiano di tutto
Il cane è un animale carnivoro, e questo vuol dire che la sua dieta ha come componente principale la carne. Madre Natura sa quindi che un carnivoro dovrebbe poter nutrirsi di carne. Niente di più semplice e naturale quindi. La dieta Barf riesce a rispondere a quest'esigenza dettata non dall'uomo, né dalle industrie, ma semplicemente dalle caratteristiche naturali del cane; questo tipo di alimentazione prevede infatti:
- il 75-90% di origine animale (carne cruda, ossa ecc.)
- il 10-25% di origine vegetale (verdure, frutta ecc.)
Ogni cane è diverso, sta a noi osservare e cercare di capire il nostro cane, proprio perché non esiste un'unica tabella, un programma nutrizionale valido per tutti: il cibo e il prodotto unico sono frutto dell’industria.
L’alimentazione naturale e l’inchiesta di Report
Mancanza d'informazione e un’efficace strategia di marketing: quello del cibo industriale è uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi. Basti pensare che quest’anno gli italiani hanno speso 128 milioni di euro solo per comperare i fuoripasto per i nostri animali. Lo sappiamo grazie all'inchiesta di Report Troppa Trippa che è andata in onda domenica 6 dicembre 2015 su Rai3.
Siamo disposti a spendere tanti soldi per il benessere dei nostri animali, e le industrie l’hanno capito prima di tutte: ma cosa succede quando scopriamo che proprio quel cibo che compriamo ai nostri animali non è poi così salutare? Ora non sembra così assurdo volersi affidare a un’alimentazione fresca e non trattata come la Barf.
La dieta Barf per cani
Scegliere di passare a un’alimentazione a crudo come la dieta Barf porta con sé spesso molta confusione e paura, soprattutto per i principianti, anche a causa delle diverse opinioni e avvertimenti che si trovano in rete e non solo.
Ecco allora che La Dieta Barf per Cani di Swanie Simon, edito da Macro Edizioni, risponde a questa esigenza: è un vero e proprio manuale di alimentazione naturale che offre ai lettori chiarezza e praticità sull’argomento. Vengono trattati e spiegati alcuni punti fondamentali che ci faranno smettere di nutrire il nostro cane aprendo solo scatolette, fino a comprendere che questo tipo di dieta include quasi tutte le sostanze nutritive di cui un cane ha bisogno.
La prefazione è di David Bettio, veterinario e omeopata che è intervenuto alla già citata inchiesta di Report sulle crocchette. Ora più che mai sappiamo che possiamo far molto anche per la salute dei nostri animali.