Le combinazioni alimentari ottimali per frutta e verdura
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
La teoria delle combinazioni alimentari è un modello alimentare messo a punto dal dottor Herbert Shelton. Parte dal presupposto che non tutti i cibi vengono digeriti allo stesso modo. La digestione avviene ad opera di sostanze particolari, chiamate enzimi, presenti nella bocca, nello stomaco e nell’intestino, che scindono gli alimenti nei loro costituenti fondamentali.
Sara Cargnello
La teoria delle combinazioni alimentari è un modello alimentare messo a punto dal dottor Herbert Shelton. Parte dal presupposto che non tutti i cibi vengono digeriti allo stesso modo. La digestione avviene ad opera di sostanze particolari, chiamate enzimi, presenti nella bocca, nello stomaco e nell’intestino, che scindono gli alimenti nei loro costituenti fondamentali.
Nell'organismo ci sono numerosi enzimi ed ognuno specifico per ogni sostanza. Ciascun enzima necessita di specifiche condizioni di pH per poter agire al meglio: qualcuno funziona meglio in ambiente alcalino, altri in quello acido. La digestione dei cibi amidacei, ad esempio, inizia in bocca, dove una corretta masticazione rende possibile la trasformazione dell’amido in composti più semplici, grazie alla ptialina. La digestione dei cibi proteici, invece, avviene con altre modalità e in ambiente diverso.
Un ambiente favorevole per l'attività enzimatica
Quando viene ingerito un alimento si dovrebbero creare le condizioni ideali di acidità affinchè l'ambiente sia il più idoneo possibile per favorire l'attività enzimatica. Ma se si associano nel pasto alimenti che hanno esigenze digestive diverse, il risultato è che la digestione è più lenta e difficoltosa, causando sonnolenza, bruciori, senso di pesantezza, gonfiore.
Impostare la propria condotta alimentare secondo i principi delle combinazioni alimentari vuol dire, quindi, cercare di associare, durante il pasto, alimenti che richiedono condizioni digestive simili, in modo da semplificare il più possibile il lavoro enzimatico.
In questo modo si aiuta grandemente il processo digestivo, il che automaticamente permette all’organismo anche un migliore lavoro di eliminazione delle tossine perchè non oberato da un eterna opera di assimilazione di nutrienti (un pasto mal combinato può richiedere anche 18/20 ore di digestione, pensate quanta energia viene sprecata!).
Evitare il sovraccarico di tossine
Risparmiare questa energia significa impiegarla per eliminare in modo migliore gli scarti metabolici, ottenendo quindi uno stato di salute migliore. Inoltre una corretta combinazione dei cibi ci permette anche di assorbire meglio i nutrienti ed evitare carenze alimentari. Protrarre per anni una dieta mal combinata invece predispone com’è ovvio ad un sovraccarico di tossine, oltre che ad un costante disturbo digestivo, e questo potrebbe favorire alla lunga la comparsa di malattie.
Nei tempi antichi l’uomo di certo seguiva in modo naturale e spontaneo le corrette combinazioni, ma oggigiorno la grande disponibilità di cibi diversi e manipolati ci ha fatto perdere questa consapevolezza.
Secondo il dottor Shelton le regole sono poche e facili da ricordare:
● evitare di mescolare proteine diverse tra loro (carne, pesce, legumi, uova, ecc…);
● evitare di associare gli amidi (o carboidrati ad alto indice glicemico) con proteine;
● la frutta lontano dai pasti e sempre evitando l’associazione di tipi di frutta differente.
Di seguito, un elenco delle caratteristiche di frutta e verdura e le combinazioni alimentari ottimali:
FRUTTA ACIDULA (agrumi, ananas, kiwi…)
Associazioni consigliate: Frutta acidula, frutta acidulo-zuccherina.
Associazioni sconsigliate: Zuccheri industriali, legumi, lipidi, verdura mediamente glucidica.
Associazioni neutre: Frutta secca, verdura poco glucidica.
FRUTTA ACIDULA ZUCCHERINA (mele, pesche, albicocche, susine, ciliegie, fragole, pere…)
Associazioni consigliate: Frutta acidula, frutta acidulo-zuccherina, frutta zuccherina, frutta secca.
Associazioni sconsigliate: Zuccheri industriali, amidi, legumi, lipidi, verdura mediamente glucidica.
Associazioni neutre: Verdura poco glucidica.
FRUTTA ZUCCHERINA (fichi, banane, uva, caki, datteri, prugne secche, uvetta, fichi secchi….)
Associazioni consigliate: Frutta acidulo-zuccherina, frutta zuccherina, frutta secca
Associazioni sconsigliate: Frutta acidula, amidi, legumi, verdura mediamente glucidica.
Associazioni neutre: zuccheri industriali, verdura non amidacea.
FRUTTA SECCA (noci, nocciole, pistacchi, anacardi, semi vari….)
Associazioni consigliate: Frutta acidulo-zuccherina, frutta zuccherina, frutta secca.
Associazioni sconsigliate: Amidi, legumi.
Associazioni neutre: Frutta acidula, lipidi, verdura poco amidacea e non amidacea.
FRUTTA NEUTRA (Meloni, angurie)
Associazioni consigliate: Frutta neutra
Associazioni sconsigliate: tutte le altre
VERDURA POCO AMIDACEA (Pomodori, zucchine, peperoni, carote, etc tranne le patate)
Associazioni consigliate: Amidi, proteine grasse, lipidi, verdura poco glucidica, verdura mediamente glucidica.
Associazioni sconsigliate: Frutta acidula, frutta acidula-zuccherina, frutta zuccherina, frutta neutra, zuccheri industriali.
Associazioni neutre: Legumi.
VERDURA NON AMIDACEA (verdura in foglia)
Associazioni consigliate: Amidi, proteine grasse, lipidi, verdura poco glucidica, verdura mediamente glucidica.
Associazioni sconsigliate: Frutta neutra, zuccheri industriali.
Associazioni neutre: Legumi, frutta in genere.
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