Lista della spesa, cosa comprare e cosa lasciare al supermercato
Alimentazione Sana
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Molti pensano che mangiare biologico voglia dire spendere tanto, ma con qualche accortezza si può risparmiare e restare in salute. Se non hai la possibilità di comprare dai produttori locali, anche al supermercato puoi fare una buona spesa. Ecco qualche consiglio per evitare trappole e scegliere bene.
Redazione Web Macro
Molti pensano che mangiare biologico voglia dire spendere tanto, ma con qualche accortezza si può risparmiare e restare in salute. Se non hai la possibilità di comprare dai produttori locali, anche al supermercato puoi fare una buona spesa.
Lo sa bene Federica Gif che della cucina ha fatto la sua passione!
Sfogliando il suo libro Più Ricette Sane, Meno Ricette Mediche troverai tante ricette sane, incredibilmente gustose, e che rispettano la stagionalità.
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Sei pronto a fare la spesa? Ma prima ecco qualche consiglio di Federica per evitare trappole e scegliere bene.
1. La lista
Fai una lista dell’occorrente per non farti confondere dalle tante proposte commerciali; soprattutto non andare a fare la spesa a stomaco vuoto!
2. Etichette
Controlla bene le etichette! Se tra gli ingredienti ci sono sciroppo di glucosio, fruttosio, zucchero, olio di palma, grassi vegetali, codici e numeri, paroloni strani, meglio lasciare perdere.
3. Prodotti industriali
Evita di comprare i prodotti industriali (di solito sono nelle corsie interne, meglio fare il giro largo!); prediligi sempre quelli semplici che non abbiano subìto trasformazioni.
4. Frutta e verdura
Vai prima nel reparto frutta e verdura e scegli quelle di stagione.
5. Cereali e legumi
Passa poi nel reparto dei cereali e dei legumi; ormai quasi tutte le catene hanno una linea biologica e anche al supermercato si può trovare un vasto assortimento di cereali integrali di qualità.
Puoi scegliere tra pasta integrale, miglio, avena, orzo, riso, grano saraceno, quinoa, amaranto, farro… e pensare di abbinarli ai legumi: borlotti, cannellini, fagioli dall’occhio, ceci, lenticchie, azuki, cicerchie ecc. Per chi va di fretta sono ottimi anche i fiocchi di legumi, avena e orzo, lenticchie e fave decorticate, che qualche volta ti permetteranno di accorciare i tempi di preparazione. A casa mia non mancano mai!
6. Frutta secca
Compra della frutta secca (prugne, albicocche, uvetta ecc.) da utilizzare al posto dei classici dolcificanti per preparare dessert naturali; ottima pure come snack spezza-fame, anche da portare in ufficio.
7. Semi oleosi
Non dimenticare i semi oleosi: sesamo, lino, mandorle, noci, nocciole. Ricchi di acidi grassi essenziali, sono ideali per il muesli e le colazioni in genere, per arricchire insalate e impasti dolci e salati, per la preparazione di salse gustose o semplicemente per conferire una nota di croccantezza e tanto gusto ai tuoi piatti.
8. Farina sì, ma quale?
Indispensabile la farina per preparare pane, pizza e dolci. Preferisci l’integrale e la semintegrale di tipo 2 o 1. Lascia sullo scaffale la 0, la 00, e gli amidi come la fecola. Inutili dal punto di vista nutrizionale perché impoveriti di tutte le parti nobili, queste farine sono anche dannose perché a indice glicemico troppo elevato.
9. Un tocco d'oriente
A casa mia non mancano mai il miso e la salsa di soia. Il primo è l’equivalente giapponese del nostro dado, ma essendo un alimento fermentato ha dei vantaggi: infatti aiuta il nostro apparato digerente a funzionare bene. La salsa di soia ormai da anni ha trovato fissa dimora nel mio frigo. Si utilizza per insaporire o in alternativa al sale. Essendo prodotta dalla fermentazione della soia con sale marino integrale, con o senza frumento, va scelta biologica e usata con moderazione.
10. Erbe aromatiche
Erbe aromatiche e fiori commestibili secchi regalano ai piatti sapori e una nota di colore.
11. Le alghe
Non dimenticare le alghe, alimento ricchissimo di omega-3, vitamine del gruppo B e mucillagini che aiutano a mantenere pulito l’intestino. Sono ottime nelle insalate e per insaporire tutti i piatti. Io aggiungo un pezzo di alga kombu all’acqua di cottura dei legumi per renderli più teneri e digeribili.