Sognatori, apatici e depressi: i fiori di Bach per ritrovare l'armonia
Cure Alternative
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Continua il nostro viaggio alla scoperta dei fiori di Bach. In questo post vediamo i fiori che Bach aveva individuato per la categoria che aveva denominato “mancanza di interesse per il presente” o, per dirla in temini moderni, l’alienazione. Bach aveva infatti capito che molti disturbi o disequilibri derivano dalla fuga dalla realtà verso il passato o il futuro. Vediamo quindi quali sono i fiori di questa categoria.
Romina Rossi
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei fiori di Bach. In questo post vediamo i fiori che Edward Bach aveva individuato per la categoria di persone con “mancanza di interesse per il presente” o, per dirla in temini moderni, sofferenti di alienazione. Bach aveva infatti capito che molti disturbi o disequilibri derivano dalla fuga dalla realtà verso il passato o il futuro. Vediamo quindi quali sono i fiori di questa categoria.
Clematis, il fiore per i sognatori ad occhi aperti
Sognare non è male di per sé, lo diventa se la persona indugia nel proprio mondo fantastico. La persona Clematis ha spesso la testa fra le nuvole, non ha memoria ed è sempre distratta. È come Alice nel paese delle meraviglie. Vive in un mondo proiettata verso il passato o il futuro, creato dalla propria fantasia, che diventa il rifugio da dove poter sfuggire ai problemi della quotidianità senza affrontarli. Il fiore aiuta la persona a concretizzare i propri sogni ma con una buona dose di creatività e praticità. Aiuta a radicare la persona al presente, dandole la possibilità di realizzare i propri sogni.
Honeysuckle, il fiore per chi ha nostalgia del passato
Per Honeysuckle il passato è il tempo migliore che ci sia! La persona si riconosce dalle frasi tipiche che ama ripetere: “Se solo potessi tornare indietro nel passato”, “se i miei genitori non mi avessero costretto a studiare medicina, oggi sarei…”, “quelli sì che erano bei tempi”. Il passato viene idealizzato, la persona lo ricorda come il periodo più bello della propria vita, anche quando non era così e vive di rimpianti, ricordi e nostalgia. Si tratta di un altro modo per sfuggire alla realtà, di solito è l’atteggiamento tipico delle persone che hanno paura di invecchiare e, convinte di non tornare a essere felice come un tempo, non sperimentano il presente, vivendo in uno stato di blocco permanente. Il rimedio aiuta a vivere il passato ma creando un solido legame con il presente.
Wild Rose, il fiore per chi ha smesso di lottare
La persona Wild Rose la si riconosce per la mancanza di fiducia nei confronti della vita: è quella che ha rinunciato a lottare perché tanto “è tutto inutile, non c’è niente da fare, è così che deve andare”. Delusa dalla vita, Wild Rose nello stato negativo non vuole rischiare di soffrire ancora, per questo non dimostra più alcun interesse, motivazione o aspettative dal presente e dalla vita. È la persona apatica, che si lascia vivere, soccombendo alla vita: non prova, non lotta, non si innamora, non si mette in gioco, non si arrabbia e non fa nulla per stare meglio, tanto è tutto inutile. Spesso è attratta dalla morte. Il rimedio aiuta la persona a vivere la vita quotidiana con serenità e consapevolezza, gioia di vivere e interesse per la vita.
Olive, il fiore per chi ha esaurito le proprie forze
Il fiore dell’ulivo è indicato per quelle persone che hanno un esaurimento più mentale e psichico che fisico. La stanchezza proviene dall’aver portato avanti tanti attività tutte contemporaneamente, per cui la persona si è prosciugata. Sono le persone che affermano: “sono stanco morto”, “mi sembra di avere 40 anni di più”. In questo stato, ogni minimo sforzo diventa un’impresa: anche lavarsi i denti la sera diventa faticoso. La persona perde l’interesse di fare e anche quando dimostra un po’ di entusiasmo, lo perde facilmente; l’unica cosa che vorrebbe fare Olive è dormire e riposare. Il rimedio aiuta a ritrovare le energie psico-fisiche e ad affrontare la vita con maggiori energie e vitalità.
White Chestnut, il fiore per chi rimugina
La persona White Chestnut è quella che vive in un tormento di pensieri, rimuginando continuamente sullo stesso problema o pensiero, impedita a vivere serenamente il quotidiano. Spesso questo stato d’animo nasce da uno shock o un trauma subiti, da un’intuizione, una delusione o la voglia di vendetta. Impossibilitata a proseguire serenamente la propria vita, in balia del pensiero ossessivo, White Chestnut si ritrova a vivere sempre la stessa scena del proprio film personale. Persino di notte la mente continua nel proprio logorio, impedendo alla persona di dormire serenamente. Il rimedio aiuta a ritrovare la serenità mentale e a lasciare andare i pensieri ossessivi.
Mustard, il fiore per chi vede tutto nero
La persona Mustard è quella che spesso vive momenti di malinconia o disperazione totale, senza un apparente motivo: la persona si isola da tutti perché non riesce a nascondere il proprio stato d’animo ma così facendo cade ancor più in depressione. Di solito Mustard vive un blocco emozionale: per paura di soffrire preferisce non vivere le emozioni, lasciando che la vita le scorra addosso, accettando tutto come viene. La depressione di Mustard è spesso cronica: così com’è arrivato lo stato d’animo negativo se ne va e la persona sembra ritrovare la propria tranquillità e gioia di vivere. Ma basta un nuovo imprevisto a farla ripiombare nella disperazione. Il rimedio aiuta a superare i periodi bui e a ritrovare la felicità nelle piccole cose della vita.
Chestnut Bud, il fiore per chi commette sempre lo stesso errore
Questo fiore è indicato per chi non riesce a imparare la lezione della vita e commette sempre lo stesso errore. “Faccio sempre lo stesso errore” “provo a smettere di fumare, ma non posso farne a meno”, “appena perdo 10 kg comincio subito a mangiare dolci” sono frasi tipiche di Chestnut Bud. La persona si entusiasma facilmente davanti alle cose, ma difficilmente le porta a termine: non finisce mai di leggere un libro, si innamora delle persone sbagliate, va sempre allo stesso ristorante anche se non si trova bene, compra le cose della stessa marca anche se sono scadenti. Non è capace cioè di capire l’errore che commette e non apprende la lezione, anche perché ha cattiva memoria, per cui spesso dimentica le chiavi dell’auto in casa, deve rileggere almeno tre volte la stessa cosa per capirne il significato. Il rimedio aiuta la persona a ritrovare la costanza per terminare le attività iniziate e rafforza la memoria. Permette anche di comprendere subito l’errore commesso e a non ripeterlo più in futuro.
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