Filippo Magnini: Intervista per Blue Mind
Nuove Scienze
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Nuoto: intervista a Filippo Magnini, due volte vincitore dell'oro mondiale nel 2005 e nel 2007. Filippo ci parla del suo rapporto con l'acqua in relazione al libro Blue Mind edito da Macro Edizioni.
Redazione Web Macro
Blue Mind, edito in Italia da Macro Edizioni e già Best Seller del New York Times, è il libro scritto dal biologo marino Wallace J. Nichols che spiega il profondo legame tra questa straordinaria sostanza e il nostro organo più complesso, il cervello.
Il nostro istinto ci dice, infatti, che in acqua stiamo bene: c'è qualcosa in questa straordinaria sostanza che ci affascina e ci attrae. Forse è perché la superficie terrestre è coperta per più del settanta per cento da acqua, o perché quando veniamo al mondo il nostro corpo è composto per il settantotto per cento di essa.
Come ha osservato bene lo scrittore Arthur C. Clarke: "com’è inappropriato chiamare questo pianeta Terra, quand’è così evidentemente Mare".
Esistono tantissime ragioni per amare l'acqua: lo sanno bene gli artisti dell'acqua, gli apneisti, i surfisti e i nuotatori.
Nichols ha però svelato la magia: ha riunito scienziati, atleti, artisti, biologi, ecologisti ecc. per rispondere a un importante quesito: perché amiamo tanto l'acqua?
Abbiamo fatto alcune domande al campione mondiale di nuoto Filippo Magnini, due volte vincitore dell'oro mondiale nel 2005 e nel 2007, a proposito della sua esperienza con il nuoto e del suo rapporto con l'acqua.
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Filippo, nel libro Blue Mind l'autore e biologo Wallace J.Nichols descrive il forte legame tra la nostra mente e l'acqua e perché siamo tanto affascinati da mare, fiumi, laghi, piscine...
Ti ricordi quando è nato il tuo amore per l'acqua? Quanto è importante questo elemento nella tua vita?
Fin da piccolo ho sempre amato l'acqua.
Già a due anni mi tuffavo da solo al mare e andavo sotto l'acqua!
Quindi l'ho sempre avuta dentro me, ovvio che la mia famiglia mi ha sempre sostenuto e permesso di coltivare questa passione.
"Essere dentro, sopra, sotto o vicino all'acqua migliora la nostra vita e ci rende più felici".
Questo emerge dalle storie di tante persone legale all'acqua (sportivi, scienziati, artisti) descritte in Blue Mind.
Ti ritrovi in questa affermazione? Qual è la tua personale esperienza?
In realtà molte persone temono l’acqua e credo che il motivo sia dovuto al fatto che per molti non rappresenti l’habitat naturale. Io che passo metà della mia vita a mollo non ho difficoltà a considerarla una “compagna di vita”.
Detto questo, storicamente in tutte le culture, l’acqua significa fonte di VITA: rappresenta purezza, bellezza e fertilità.
Ciascuno di noi conserva uno o più ricordi importanti legati all'acqua, al blu: un'esperienza felice, un momento emozionante, una situazione che ci ha fatto ridire. Quelli che noi abbiamo pensato di chiamare #attimiblu.
Filippo potresti condividere con noi un tuo attimoblu?
Uno dei miei #attimiblu risale al 2005. Piu precisamente al giorno della mia finale mondiale dei 100 metri stile libero a Montreal. Come prima di ogni gara mi preparavo per effettuare il mio riscaldamento. Mi ricordo ancora: ero da solo con il mio allenatore al bordo della piscina dei tuffi... Sì della piscina dei tuffi perché avevo freddo visto che le gare erano all'aperto e l'acqua della piscina dei tuffi era più calda rispetto quella dove avrei fatto la gara, quindi decisi di isolarmi dal resto degli atleti e nuotare proprio lì, in una vasca non regolamentare per il nuoto, senza blocchi di partenza, per provare i tuffi e senza corsie.
Mi tuffai in acqua e iniziai a ridere... Non smettevo di ridere. Appena entrato in acqua ho avuto la sensazione di essere a casa, mi sentivo benissimo e forse dentro di me sapevo che di li a poco avrei fatto qualcosa di importante.
Un'ora dopo vinsi il mio primo titolo mondiale!
#ATTIMIBLU
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Blue Mind
Mente e Acqua. Il Legame Nascosto tra l'acqua e la nostra mente.
