La scienza di Blue Mind: quando la Felicità è Blu
Nuove Scienze
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Scopri Blue Mind: Mente e Acqua. Il Legame Nascosto tra l'acqua e la nostra mente.
Redazione Web Macro
Lo sapevi che la felicità è blu? Oggi lo dice la scienza.
Il nostro istinto ci dice che in acqua stiamo bene: c'è qualcosa in questa straordinaria sostanza che ci affascina e ci attrae. Forse è perché la superficie terrestre è coperta per più del settanta per cento da acqua, o perché quando veniamo al mondo il nostro corpo è composto per il settantotto per cento di essa.
Forse perché l'ottanta per cento del nostro cervello è acqua nella sua composizione minerale, oppure perché l'acqua delle nostre cellule è paragonabile a quella che si trova nel mare…
tutto questo e altro spiegano bene quello che afferma lo scrittore Arthur C. Clarke “Com’è inappropriato chiamare questo pianeta Terra, quand’è così evidentemente Mare”.
Il nostro Pianeta somiglia più a una biglia blu, e noi stessi, creature umane, siamo usciti dalle acque: è stata l'acqua ad ospitare i nostri antenati, le prime forme di vita di questo pianeta, così come durante i primi mesi della nostra vita, siamo accolti dall’ambiente “acqueo” del grembo materno.
Tuffati nel Blu
L'appartenenza all'acqua ci unisce, come esseri umani, come creature di questa meravigliosa, immensa biglia blu.
Come potremmo non essere innamorati dell'acqua, verrebbe da dire. Un amore che ha molteplici forme e dimensioni: lo sanno i biologi marini, chi fa nuoto, i tuffatori, gli ecologisti, i surfisti, i windsurfisti, i subacquei, gli apneisti, gli scienziati, i veterani, i poeti, gli artisti e i bambini… e lo sai anche tu.
E quando amiamo qualcosa, abbiamo il desiderio di proteggerlo, e i perché spesso non servono. Céline Cousteau, esploratrice oceanica come il suo leggendario nonno Jacques Cousteau, scrive
“il fatto di comprendere la scienza che sta dietro ai nostri sentimenti nei confronti dell’acqua non sminuisce in alcun modo quei sentimenti stessi…se vogliamo ripristinare la salute dei sistemi acquatici mondiali dobbiamo incoraggiare le persone a cambiare il loro comportamento e modificare le politiche governative.
Alla fine mi ritrovo d’accordo con il mio caro amico, il dottor Wallace “J.” Nichols: è giunto il momento di spiegare la magia.”
Blue Mind: il best seller del New York Times
E spiegare la magia è proprio quello che ha fatto Wallace J. Nichols, un biologo marino che dopo aver passato anni a studiare le tartarughe di mare, ha voluto realizzare il suo desiderio di indagare il profondo effetto che l'acqua ha sul cervello. È così che nasce Blue Mind.
SCOPRI BLUE MIND
Il novantacinque per cento di quelle acque non è ancora stato esplorato, così come la scienza ha solamente iniziato a scoprire i meandri del cervello umano. Le nuove tecnologie ci hanno permesso, e ci permetteranno sempre di più, di immergerci nelle profondità del cervello e del mare.
Il desiderio di Nichols è studiare e comunicare l'impatto positivo che l'acqua e la natura hanno sul nostro corpo, mente e anima, portando avanti l'idea che la tutela delle nostre acque è fondamentale per il futuro di tutte le creature viventi.
Nichols definisce Blue Mind (Mente Blu) uno stato leggermente meditativo caratterizzato da calma, serenità, armonia, e da un senso di generale felicità e soddisfazione nei confronti della vita nell’istante presente. “In un’epoca in cui siamo legati alle ancore dello stress, della tecnologia, dell’esilio dal mondo naturale, del soffocamento professionale, dall’ansia personale e delle spese per la salute, e privi di un’autentica privacy, sciogliere gli ormeggi è meraviglioso”, dice lo stesso autore di Blue Mind, e il libro non fa altro che fornirci una bussola per spiegare le vele e iniziare a navigare...
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