Amici delle foreste: come salvare l’ambiente con un libro
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Chi trova un amico…. salva una foresta. Ci piace sintetizzare così il legame che unisce il Gruppo Macro alla salvaguardia dell’ambiente. Come viene spiegato in ogni copia stampata dei nostri libri, ci piace mantenere e sviluppare la nostra attenzione con modalità sempre più concrete, coerenti e sostenibili.
Redazione Web Macro
Chi trova un amico…. salva una foresta. Ci piace sintetizzare così il legame che unisce il Gruppo Macro alla salvaguardia dell’ambiente. Come viene spiegato in ogni copia stampata dei nostri libri, ci piace mantenere e sviluppare la nostra attenzione con modalità sempre più concrete, coerenti e sostenibili.
Questo si traduce con la stampa dei nostri libri, dvd, riviste, cataloghi e depliant su carta riciclata, utilizzando inchiostri ecologici che non contengono composti organici volatili, sono esenti da oli minerali e sono con base vegetale, ambientalmente compatibile. Si tratta di una pratica che ci è la valsa la certificazione della FSC (Forest Stewardship Council) che è l’Ong internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo.
Un albero per ogni libro stampato
Convinti, inoltre, che le buone intenzioni devono essere supportate da più fatti concreti possibili, stiamo collaborando al progetto dell’Associazione Scuola di Ecologia Applicata di Cesena (dove abbiamo la sede) che ha già messo a dimora migliaia di alberi ed è impegnata nella piantumazione di decine di migliaia di nuovi alberi per favorire la biodiversità e per compensare e ridurre l’impatto ambientale della stampa di ogni nostro libro.
Anche Greenpeace ha valutato la nostra attività e con nostra grande soddisfazione ci ha inserito nell’elenco degli editori italiani “Amici delle Foreste”. “Solo pochi degli editori interpellati – si legge nel sito di Greenpeace - utilizzano carta riciclata, e pochissimi carta certificata FSC. Questo significa che gran parte della carta proviene dalle foreste primarie di Finlandia e Canada (direttamente o attraverso Svezia, Germania e Stati Uniti), o da paesi come la Russia o l'Indonesia, paesi in cui rispettivamente il 50% e il 75% del legno viene estratto illegalmente. Molti libri a colori (fotografici o per ragazzi) vengono inoltre stampati in Asia, su carta di provenienza locale. Benché al momento non vi siano dati precisi sulla provenienza di tale carta, una delle principali fonti nell’area consiste nella carta proveniente dalla distruzione delle foreste tropicali dell'Indonesia”. “Negli anni – continua Greenpeace - sono stati tanti gli editori che hanno deciso di cambiare le politiche di acquisto e garantire ai lettori la sostenibilità dei propri libri”. E il Gruppo Macro è ben felice di essere fra questi.