I cibi da evitare nella dieta vegana
Alimentazione Sana
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Vegetale non è sempre sinonimo di salutare, quindi è necessario fare attenzione scegliendo il cibo o leggendo le liste degli ingredienti: il nemico è sempre in agguato! Qualche esempio? Integratori vitaminici, margarina, olio di palma, zucchero bianco, farine raffinate. Scopri tutti i cibi da evitare!
Redazione Web Macro
Vegetale non è sempre sinonimo di salutare, quindi è necessario fare attenzione scegliendo il cibo o leggendo le liste degli ingredienti: anche nella dieta vegana il nemico è sempre in agguato!
Federica Gif, autrice di Più Ricette Sane Meno Ricette Mediche, lo sa bene. Nelle sue ricette, buone e salutari non si trovano zucchero e farine raffinate.
Ti stai chiedendo come preparare dolci senza utilizzare lo zucchero? Prova la sua ricetta dei Bon Bon con nutella vegan!
Vuoi scoprire tutti i cibi da evitare? Eccoli qui:
- integratori vitaminici
- margarina
- olio di palma
- zucchero bianco
- farine raffinate in genere come la 00, la 0 e la manitoba
- amidi come maizena e fecola
- succhi di frutta dolcificati
- oli vegetali ricavati con solventi
- conservanti e coloranti
- e in genere tutti gli ingredienti che subiscono una raffinazione meccanica e chimica.
La maggior parte dei prodotti industriali in commercio contiene almeno uno di questi ingredienti; se continuiamo a comprarli probabilmente continueranno a essere proposti, al contrario se li lasciamo sulle scansie del supermercato a prendere polvere e facciamo nuove richieste, anche l’industria può mutare a nostro favore.
Ad esempio se al supermercato non trovi la farina semintegrale non ripiegare sulla 0 o peggio sulla 00! Rivolgiti al personale e fai la tua richiesta; se non possono soddisfarla vai altrove a comprare prodotti più sani. Certo richiede impegno, ma bisogna cercare di migliorare le cose senza dimenticare che siamo noi a determinare il mercato.
Occhio all'etichetta!
Bisogna avere un atteggiamento critico quando si leggono le etichette, soprattutto al supermercato l’attenzione non è mai troppa! Esemplare il caso del pane integrale. Se leggi sull’etichetta “farina 00 e cruschello” ti trovi di fronte a un pane falsamente integrale e doppiamente raffinato!
Il vero integrale è fatto macinando tutto il chicco, non raffinandolo e poi aggiungendo di nuovo la parte scartata prima! Insomma, le farine vengono impoverite dalla raffinazione e poi integrate con additivi e magari anche del cruschello per poter dire che quel pane è integrale e venderlo a un prezzo ingiustificatamente alto.
La legge lo consente, ma gli insetti non ci cascano! «Sembra lo sappiano meglio di noi, nessuna farfallina andrebbe a depositare le sue uova in un luogo dove non c’è nutrimento!» fa notare giustamente il professor Franco Berrino.
Guarda l'intervista che Federica ha fatto al Prof. Berrino
Le farine 0 e 00 si mantengono a lungo perché sono private delle parti più nobili del chicco, come il germe di grano. Invece quelle integrali o semintegrali sono più ricche di nutrienti, perciò più deperibili e da consumare entro un mese dall’apertura. Per chi vende è più vantaggioso che il prodotto non si deteriori a breve ma per noi consumatori non si può dire lo stesso. Quindi guardatevi intorno e scegliete il meglio.
Infine è bene ricordare che anche un’alimentazione vegetariana o una dieta vegana può essere malsana: la prima perché prevede spesso il consumo di latticini e uova, la seconda perché, come abbiamo visto, non tutti gli ingredienti vegetali sono per forza salutari e ci sono quindi dei cibi da evitare.
Occhio inoltre alle porzioni esagerate, anche i piatti sani possono contribuire all’aumento di peso. Di conseguenza bisogna mettere sempre al primo posto il buon senso in tutte le cose.