Echinacea per rinforzare il sistema immunitario
Cure Alternative
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In fitoterapia per prevenire i mali di stagione, vengono utilizzate le radici di echinacea. Ricche di principi attivi si dimostrano ideali per rinforzare il sistema immunitario e aiutare il corpo a raggiungere un buono stato di salute. All'interno dell'articolo benefici ed effetti collaterali dell'echinacea.
Redazione ViverSano.net
In fitoterapia per prevenire i mali di stagione, vengono utilizzate le radici di echinacea. Ricche di principi attivi si dimostrano ideali per rinforzare il sistema immunitario e aiutare il corpo a raggiungere un buono stato di salute.
Già gli Indiani d'America utilizzavano questa pianta per vari motivi. Da una parte la impiegavano per curare le infezioni delle vie respiratorie, dall'altra come metodo risolutivo per ustioni e ferite. Le loro teorie vennero poi confermate da diversi studi clinici del 1915, i quali dimostrarono come l'echinacea effettivamente riusciva a rendere molto più forte tutto il sistema immunitario.
A rendere particolarmente adatta l'echinacea contro gli attacchi infettivi, sono i polisaccaridi presenti nelle radici, i quali stimolano i linfociti aumentandone l'azione fagocitaria. In questo modo vi è una risposta positiva da parte delle difese dell'organismo. A contribuire all'azione difensiva c'è l'echinacoside, la quale combatte e inibisce i batteri. Grazie poi all'echinaceina, le infiammazioni del corpo vengono risolte o comunque attenuate.
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L'echinacea è più di un semplice rimedio naturale. I suoi composti offrono un vero e proprio stimolo al nostro sistema immunitario, aiutandolo a combattere le aggressioni che spesso cercano di minare il suo naturale equilibrio.
Radici di echinacea, come prevenire raffreddamenti e infezioni
Grazie alla sua azione immunostimolante è possibile prevenire le classiche infezioni e i raffreddamenti del periodo autunno/inverno. Basta assumere regolarmente decotti di radici di echinacea.
Ecco come farli.
In una tazza d'acqua fredda immettere un cucchiaio di radici di echinacea sminuzzata finemente. Portare a ebollizione per un paio di minuti e lasciarla in infusione per 10. Al termine, filtrare e bere tra i pasti fino a 3 volte al giorno. Per una miglior azione dovrebbe essere assunto a cicli di 15 giorni consecutivi, sospendendolo per un tempo uguale.
Assumendo regolarmente questo decotto sarà possibile prevenire e curare febbre, raffreddore, tosse e infezioni delle vie urinarie come la cistite.
Benefici dell'echinacea sul sistema immunitario
1) La radice di echinacea stimola la produzione di globuli bianchi, aiutando il corpo a distruggere i vari microrganismi patogeni.
2) Aiuta a prevenire gli stati febbrili e velocizza la guarigione qualora già presenti.
3) Rende più forte il sistema immunitario, aiutando il corpo a arginare la malattia e evitando che diventi terreno fertile per nuove infezioni.
4) Combatte virus e batteri che attaccano le vie respiratorie e fanno insorgere i classici tosse e raffreddore. Con il rimedio erboristico a base di echinacea è possibile prevenire e curare questi sintomi alla radice.
5) Aiuta ad espellere catarro e muco, permettendo di respirare meglio.
6) Allevia le infiammazioni dell'organismo, soprattutto quelle che nascono da una condizione di raffreddamento.
7) La radice di echinacea rinforzando il sistema immunitario riesce a anche a prevenire o curare malattie come l'herpes. In questo caso però il suo utilizzo dovrà essere sia interno che esterno.
Effetti collaterali dell'echinacea
L'echinacea per alcune persone può essere controindicata. Dovranno evitare il contatto e l'assunzione coloro che presentano un'intolleranza con questa pianta o la famiglia delle Asteraceae. Non dovranno assolutamente seguire la terapia alternativa a base di echinacea coloro che stanno seguendo cure soppressive del sistema immunitario, perché la pianta interagirebbe in modo negativo e impedirebbe una buona ripresa.
Il nostro consiglio per coloro che intendono rinforzare il sistema immunitario grazie all'assunzione di echinacea, è quello di chiedere prima il parere del proprio medico di fiducia.
Articolo di Claudia Lemmi per ViverSano.net
