Farro: storia, proprietà e benefici
Alimentazione Sana
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Il farro è una varietà di grano duro molto antico, usato già in epoca romana, molto ricco di glutine, che è la parte proteica del cereale, ideale per la panificazione e per preparare un’ottima pasta ricca di proteine e dall’ottimo sapore. È particolarmente indicato agli astenici e ai demineralizzati in quanto ricco di proteine, elementi minerali, vitamine e fibre.
Redazione Web Macro
Il farro è una pianta erbacea della famiglia delle graminacee. Se ne distinguono tre tipi: il Triticum dicoccum, il farro propriamente detto, il Triticum spelta, o farro maggiore, e il Triticum monococcum o piccolo farro.
È particolarmente indicato agli astenici e ai demineralizzati in quanto ricco di proteine, elementi minerali, vitamine e fibre.
Il farro è una varietà di grano duro molto antico, usato già in epoca romana, molto ricco di glutine, che è la parte proteica del cereale, ideale per la panificazione e per preparare un’ottima pasta ricca di proteine e dall’ottimo sapore.
Farro: l’alimento quotidiano dei nostri avi
Sembra che il luogo di origine di questo cereale sia stata la Palestina, da qui si è poi diffuso in Egitto (è stato rinvenuto nelle tombe egizie) e in Siria (è citato già nelle opere di Omero).
Per secoli il farro è stato l’alimento base dei Romani: era considerato un bene molto prezioso, fungeva infatti da merce di scambio ed era utilizzato nel rituale del matrimonio. La sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto con la farina di farro, che consumavano insieme.
Il farro veniva anche utilizzato in alcune cerimonie religiose, come dono propiziatorio agli dei. Si è diffuso ampiamente grazie al fatto che cresce bene in terreni poveri ed è molto resistente al freddo.
Al giorno d’oggi
Questo cereale si trova in commercio in due forme: il farro decorticato (o semplicemente farro) e il farro perlato.
Il farro è un cereale “vestito”, in quanto la pellicola esterna del chicco, ricca di fibre, è perfettamente aderente quindi non viene eliminata dalla normale raffinazione con rulli cilindrici a cui è soggetto il frumento.
Il farro decorticato conserva la glumetta intatta, che viene invece eliminata nel farro perlato, che si presenta di colore molto più chiaro e cuoce in un tempo decisamente inferiore.
Ideale per le diete
Il farro è poco calorico (335 calorie per 100 g), infatti, contiene ben il 15% di proteine, è quindi adatto per essere combinato con i legumi e ottenere così piatti unici adatti a tutti.
Oggi il farro è diventato un simbolo della cucina naturale e tradizionale, anche in virtù delle sue eccelse prerogative nutrizionali e della versatilità in cucina.
Proprietà e benefici
Il farro è senza dubbio il cereale in chicchi più indicato per la sua versatilità, la facilità di cottura, il gusto e le caratteristiche nutrizionali.
Il farro decorticato cuoce in un tempo abbastanza breve (45 minuti circa) e non necessita di ammollo preventivo (anche se è consigliato).
Ha un sapore neutro che si sposa bene con qualunque preparazione fredda o calda, assorbe una quantità di acqua notevole in cottura, quasi 2,5 volte il suo peso, determinando un indice di sazietà notevole.
Impieghi
I chicchi soffiati o i fiocchi piccoli sono indicati per la colazione. Può essere utilizzato come farina ma anche in chicco, cucinato da solo o mescolato ad altri alimenti, soprattutto legumi per completare la gamma di amminoacidi essenziali in esso presenti.
Inoltre può essere cotto facendolo bollire in acqua leggermente salata, in quantità doppia rispetto al volume dei chicchi, direttamente o dopo un ammollo di qualche ora per abbreviarne la cottura.
Dopo circa 50-60 minuti di bollitura a fuoco dolce, è meglio lasciarlo riposare per far assorbire l’eventuale acqua residua e far gonfiare perfettamente i chicchi.