L'Allattamento Materno: come, quando e perché.
Genitori e figli felici
Genitori e figli felici
Dopo anni e anni di indecisione, oggi tutte, anche le autorità in materia di nutrizione e di pediatria della medicina ortodossa, riconoscono che il latte artificiale non gioverà mai come quello fornito naturalmente dalla madre. Scopriamoallora tutti i vantaggi del latte materno.
Redazione Web Macro
Dopo decenni in cui i miracoli del progresso parevano aver sostituito la natura, finalmente anche la medicina tradizionale torna a ribadire l'importanza dei cicli naturali, soprattutto per quel che rigurarda nascita e allattamento del bambino.
Il latte materno è senza dubbio il miglior cibo pe ril bambino, dalla nascita fino a quando non lo richiede più. Questo latte, testato da milioni di anni, è un alimento perfetto, perché contiene tutto ciò di cui il bambino ha bisogno:
- le sostanze per crescere (proteine, zuccheri...);
- le sostanze che permettono al suo cervello di svilupparsi (acidi grassi particolari);
- le sostanze che lo proteggono da allergie e infezioni (anticorpi, vitamine).
I vantaggi psicologici
Non s'insisterà mai abbastanza sui vantaggi emozionali e psicologici dell'allattamento materno. È il modo migliore per tessere un profondo legame tra madre e figlio, legame fondamentale per lo sviluppo affettivo del bambino (approfondisci leggendo Allattare, un gesto d'amore).
Anche per la mamma il momento dell'allattamento al seno è fonte di grande gioia, un'esperienza intensa e di amore profondo. Il dottor Grantley Dick-Read, padre del moviemnto statunitense per le nascite naturali, dice:
"Il neonato chiede solo tre cose: il calore delle braccia materne, il latte del suo seno e la sicurezza della sua presenza.
L'allattamento li comprende tutti e tre".
I vantaggi per la mamma
Anche per la neo-mamma i vantaggi di un allattamento naturale sono notevoli.
Se infatti la puerpera allatta il suo bambino nei primi minuti dopo la nascita ha meno rischi d'emorragie, perché la stimolazione delle mammelle provoca la secrezione di un ormone che aiuta l'utero a contrarsi; quest'ultimo ritorna prima al suo volume naturale, riducendo così il fluire del sangue.
Inoltre la donna che allatta riprende più velocemente il suo peso forma perchè una parte del peso preso in gravidanza (circa cinque chili) consiste in grasso che verrà utilizzato per la produzione di latte. Dunque se la puerpera allatta il grasso si scioglie più facilmente, in caso contrario ha più difficoltà a dimagrire.
Durante il peridoo dell'allattamento inoltre, la donna solitamente non ha le mestruazioni. L'allattamento naturale mette a riposo il ciclo riproduttivo femminile e può essere sfruttato cme contraccettivo naturale, non del tutto sicuro però.
Gli orari e le quantità
A meno che alla madre durante il parto sian stati somministrati dei farmaci, la donna può allattare già 23 minuti dopo il parto. Da quel momento il bambino deve poter poppare ogni volta che lo desidera. Solitamente il neonato richiede latte 6 volte al giorno, di cui una a metà della notte.
I neonati devono essere nutriti quando hanno fame, non secondo un orario prestabilito.
Allattare è molto più semplice di quanto sembri: basta lasciare che sia il bambino a decidere tutto, ritmo, durata, quantità. Il neonato beve l'80%-90% del latte contenuto in un seno in circa 4 minuti. Si consiglia comunque di lasciarlo attaccato più a lungo, per il suo piacere e per l'effetto stimolante che la suzine ha sulla secrezione del siero di latte.
Non è poi così difficile no?