Lavaggio Epatico: depurare il fegato per guarire il corpo
Cure Alternative
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Andrea Moritz suggerisce
un metodo di depurazione naturale, semplice ed economico,
che puoi realizzare in modo sicuro in piena autonomia.
Per la salute e il benessere di tutto il tuo organismo.
Redazione Web Macro
Andrea Moritz suggerisce un metodo di depurazione naturale, semplice ed economico, che puoi realizzare in modo sicuro in piena autonomia. Per la salute e il benessere di tutto il tuo organismo.
Se hai grossi e persistenti problemi di salute, di tipo fisico o emozionale, il tuo fegato potrebbe essere congestionato da composti tossici rimasti intrappolati all'interno di grumi di bile indurita (calcoli intraepatici). Quasi tutti i problemi di salute, di bellezza e di invecchiamento precoce sono strettamente correlati a un calo della funzionalità epatica che il più delle volte non viene rilevato dagli esami del sangue. La congestione nei dotti biliari del fegato indebolisce gli sforzi dell'organismo di utilizzare in modo corretto il cibo che mangiamo. Questo, a sua volta, può portare a numerosi disturbi fisici e ad un'accentuazione delle espressioni di disagio, fra cui paura, rabbia, impazienza, avidità, depressione, malessere e cinismo. Liberando il fegato dalle ostruzioni e dalle impurità esistenti possiamo favorire il ripristino dell'equilibrio, della vitalità e della felicità in ogni aspetto della nostra vita.
Quando il corpo si lamenta...
A differenza per esempio dello stomaco, il fegato non ti dice mai direttamente se è indisposto o se ha bisogno di attenzioni particolari. Ti comunica però indirettamente quando comincia a funzionare di meno. Le seguenti condizioni sono collegate ad una funzione epatica insufficiente: irritazione cutanea, vista debole, movimenti intestinali poco sani, ciclo mestruale irregolare, mal di testa ricorrente, inspiegabile aumento di peso, perdita di energia, invecchiamento improvviso, elevati livelli di colesterolo, allergie di ogni genere, costrizione dei vasi sanguigni, addome gonfio, ritenzione di liquidi, disturbi gastrointestinali, difficoltà respiratorie, memoria e concentrazione scarse, dolori nelle articolazioni o in altre parti del corpo, fragilità ossea e qualsiasi altra patologia grave come cardiopatia, cancro, sclerosi multipla, diabete o morbo di Alzheimer.
Il fegato è responsabile dell'elaborazione, della conversione, della distribuzione e del mantenimento della fornitura di carburante all'organismo, ovvero di sostanze nutritive ed energia. La preclusione di queste funzioni vitali ha effetti deleteri non solo sulle prestazioni complessive dell'organismo, ma anche sulla salute di ogni singola cellula. Il fegato non può svolgere correttamente nessuna di queste funzioni se i suoi dotti biliari sono intasati da depositi di bile indurita o da "calcoli biliari" (composti da bile).
All'origine dei calcoli biliari ci sono molteplici fattori, fra cui il ritmo frenetico della vita moderna, lo stress, le diete squilibrate, uno stile di vita destabilizzante, l'abuso di medicinali, stimolanti e alcol, nonché l'assunzione di veleni chimici quali gli additivi alimentari e i dolcificanti artificiali. La congestione dei dotti biliari provoca un notevole indebolimento delle funzioni digestive, limitando così l'apporto di sostanze nutritive ai trilioni di cellule presenti nel corpo. Per questo motivo i calcoli biliari sono una delle cause principali delle malattie fisiche ed emozionali.
Guarire il fegato con il lavaggio epatico
Il lavaggio epatico di cui stiamo parlando è un metodo fai da te semplice, sicuro e indolore per espellere i calcoli sia dal fegato che dalla cistifellea usando succo di mela (o acido malico), olio d'oliva, succo di limone e sale inglese. Il vero e proprio lavaggio epatico ha luogo in meno di quattordici ore e può essere fatto comodamente a casa nel fine settimana... Pur essendo una procedura molto semplice, è importante capire il processo e seguire minuziosamente le istruzioni.
Da quando ho cominciato a proporre il lavaggio di fegato e cistifellea a migliaia di pazienti negli anni '90, ho ricevuto innumerevoli testimonianze che esprimono un enorme stupore per gli effetti terapeutici rapidi e profondi ottenuti con questo metodo. Tali testimonianze mi hanno incoraggiato a scrivere un libro sull'argomento. Il libro di 200 pagine dal titolo Guarire il fegato con il lavaggio epatico (un libro che ha venduto oltre 1 milione di copie in tutto il mondo, pubblicato in Italia nel 2009 da Macro Edizioni,) comprende la procedura esatta e le informazioni preliminari necessarie per effettuare questa pulizia semplice ma estremamente profonda. Ad oggi il lavaggio di fegato e cistifellea ha aiutato migliaia di persone in tutto il mondo a recuperare la salute.
I calcoli biliari nel fegato: la causa più comune delle malattie
Si stima che il 20 % della popolazione mondiale sviluppi calcoli biliari nel fegato in una determinata fase della vita; molte di queste persone opteranno per l'asportazione chirurgica di questo importante organo. Tuttavia questi dati statistici non tengono conto dei soggetti ancora più numerosi che svilupperanno (o hanno già) calcoli biliari nel fegato. Dopo aver praticato la medicina naturale per una trentina d'anni e aver curato migliaia di persone che soffrivano di ogni genere di malattia cronica, posso testimoniare che ciascuno di loro, senza eccezione, aveva notevoli quantità di calcoli biliari nel fegato. La cosa sorprendente è che solo un numero relativamente limitato di questi pazienti riferiva di aver avuto una storia di calcoli biliari nella cistifellea.
I calcoli biliari nel fegato possono costituire l'ostacolo maggiore al raggiungimento e al mantenimento di buona salute, giovinezza e vitalità; e possono in effetti essere uno dei motivi principali per cui le persone si ammalano e fanno fatica a riprendersi dalle malattie.
La svista più deplorevole della medicina
Molte persone sono convinte che i calcoli biliari si trovino solo nella cistifellea. È una supposizione comune, ma sbagliata: la maggior parte dei calcoli biliari in realtà si forma nel fegato, mentre quelli nella colecisti sono relativamente pochi. Potete verificare facilmente questa affermazione sottoponendovi a un lavaggio epatico. Poco importa se siete non addetti ai lavori, medici, scienziati o persone a cui è stata asportata la cistifellea e si ritengono quindi prive di calcoli: i risultati del lavaggio epatico parlano da soli. Non c'è prova scientifica o spiegazione medica che possa aumentare la validità del lavaggio epatico. Quando vedrete centinaia di calcoli biliari verdi, beige, marroni o neri galleggiare nel water durante il vostro primo lavaggio epatico, saprete intuitivamente di stare facendo qualcosa di estremamente importante per la vostra vita.
Ripetutamente mi viene posta l'interessante domanda: «Perché nella medicina ufficiale ci sono pochissimi o nessun riferimento alla presenza di calcoli biliari nel fegato?» I test clinici standard non rivelano quasi mai la presenza di calcoli biliari nel fegato. In realtà la maggior parte dei medici non sa neppure che vi si possono formare. Solo alcune delle più avanzate università di ricerca, come la prestigiosa Johns Hopkins University, descrivono e illustrano questi calcoli epatici nelle loro pubblicazioni o nei loro siti web, chiamandoli "calcoli biliari intraepatici". Il mancato riconoscimento e la mancata accettazione dell'incidenza della formazione di calcoli biliari nel fegato come fenomeno estremamente comune potrebbero a ragione essere considerati la svista più deplorevole nel campo della medicina sia ortodossa che olistica.
Il fatto di contare così tanto sugli esami del sangue ai fini diagnostici, come fa la medicina convenzionale, potrebbe essere effettivamente un grosso svantaggio nell'accertamento dello stato di salute del fegato. La maggior parte dei soggetti che lamentano questo o quel disturbo fisico potrebbero evidenziare livelli assolutamente normali di enzimi epatici nel sangue, pur soffrendo di congestione epatica. Quest'ultima rientra fra i principali problemi di salute, eppure raramente la medicina convenzionale ne fa riferimento e i medici non dispongono di un metodo affidabile per individuare e diagnosticare questa condizione. I livelli di enzimi epatici nel sangue diventano alti solo quando la distruzione delle cellule epatiche ha raggiunto uno stato avanzato, come nel caso dell'epatite o dell'infiammazione epatica. Le cellule epatiche contengono grandi quantità di enzimi; una volta che un certo numero di queste cellule è distrutto, i loro enzimi cominciano ad apparire nel sangue. Quando viene rilevato mediante un esame del sangue, questo incremento del numero degli enzimi epatici indica funzioni epatiche anormali. In un caso del genere tuttavia il danno si è già verificato, ma ci vorranno molti anni di congestione cronica del fegato prima che diventi evidente.
Purtroppo, a meno che non sussista una patologia epatica specifica, raramente quest'organo di vitale importanza viene considerato responsabile di altre malattie. La maggior parte dei calcoli biliari nel fegato è costituita dalle stesse componenti "innocue" contenute nella bile liquida, dove il principale ingrediente è il colesterolo. Diversi calcoli sono composti da acidi grassi e altro materiale organico finito nei dotti biliari. Il fatto che la maggior parte di questi calcoli siano solo pezzi congelati di bile o di materia organica li rende praticamente invisibili al monitoraggio effettuato dalle tecnologie a raggi X, ultrasuoni e tomografia assiale computerizzata (TAC). La situazione è invece diversa per quanto riguarda la colecisti, dove circa il 20 % dei calcoli è interamente costituito da sostanze minerali, soprattutto sali di calcio e pigmenti biliari. Gli strumenti di diagnosi riescono a individuare con facilità questi calcoli induriti e relativamente grandi nella colecisti, mentre tendono a non identificare quelli più morbidi e non calcificati presenti nel fegato. Solo quando quantità eccessive di calcoli a base di colesterolo (con l'85-95% di colesterolo) o altri gruppi di lipidi bloccano i dotti biliari del fegato, un esame ultrasonico è in grado di identificare quello che generalmente viene definito "fegato grasso". In questo caso l'ecografia rivela un fegato quasi del tutto bianco (anziché nero). Un fegato grasso può accumulare fino a 20.000 calcoli prima di cedere al soffocamento e smettere di funzionare.
Mettiamo che abbiate un fegato grasso e vi rechiate dal medico, questi vi dirà che nel vostro fegato c'è un'eccedenza di tessuti grassi, ma è meno probabile che vi informi dell'esistenza di calcoli intraepatici (calcoli che ostruiscono i dotti biliari nel fegato). Come accennato in precedenza, la maggior parte dei calcoli epatici di dimensioni più ridotte non sono localizzabili attraverso una scansione a ultrasuoni o a una tomografia assiale computerizzata (TAC). Ciononostante, un'accurata analisi delle immagini diagnostiche da parte degli specialisti sarebbe in grado di mostrare se alcuni dei più piccoli dotti biliari nel fegato sono dilatati a causa di un'ostruzione. Una dilatazione dei dotti biliari causata da calcoli più grandi e densi o da gruppi di calcoli può essere individuate più precocemente mediante risonanza magnetica per immagini (RMI). Tuttavia I medici raramente verificano anche la presenza di questi calcoli intraepatici, a meno che non esista indicazione di un più grave problema al fegato. Purtroppo, nonostante il fegato sia uno degli organi più importanti, troppo spesso i suoi disturbi sono sottodiagnosticati.
Anche se i primi stadi della patologia del fegato grasso o della formazione di calcoli nei dotti biliari fossero facilmente riconosciuti e diagnosticati, le attuali strutture sanitarie non offrono cure per alleggerire quest'organo vitale del pesante fardello che è costretto a portare. D'altro canto, un iridologo qualificato, un medico ayurvedico o un naturopata che conosce i segni e le indicazioni della presenza di calcoli nel fegato e nella cistifellea può facilmente determinare l'estensione della formazione dei calcoli in questi organi. [Questi indicatori sono elencati nel libro Guarire il fegato con il lavaggio epatico, www.ener-chi.com]
Nel mondo civilizzato la maggior parte delle persone soffre di calcoli biliari, ma perfino nella medicina alternative o olistica si parla raramente di una terapia efficace in grado di rimuoverli in modo sicuro e indolore. I calcoli biliari sono un prodotto diretto di una dieta e di uno stile di vita malsani; se la loro presenza nel fegato persiste anche dopo aver eliminato tutti gli altri fattori patogeni, la salute del paziente corre un grosso rischio e si può assistere all'insorgere di malattie o ad un invecchiamento precoce. Una volta rimossi questi calcoli, l'organismo è in grado di riprendere le proprie sane e normali attività.
Cogliere i benefici
Spesso le persone affette da malattie croniche hanno diverse migliaia di calcoli che congestionano i dotti biliari del fegato. Anche nella colecisti possono essersi formati alcuni calcoli. Rimuovendo i calcoli da questi organi mediante una serie di lavaggi epatici e mantenendo una dieta e uno stile di vita equilibrati, fegato e cistifellea sono in grado di ripristinare la loro efficienza originaria, e la maggior parte dei sintomi fisici di disagio o malessere possono cominciare a diminuire. Perfino le allergie persistenti potrebbero attenuarsi o scomparire. Il mal di schiena svanisce, mentre aumentano l'energia e la sensazione di benessere.
La depurazione del fegato elimina migliaia di particelle di sostanze tossiche che hanno contribuito a formare i calcoli e a bloccare migliaia di dotti biliari epatici. Liberare i dotti biliari del fegato dai calcoli è una delle procedure più importanti ed efficaci che potete adottare per migliorare e recuperare la vostra salute psicofisica. Con la riapertura dei dotti biliari i circuiti energetici dell'organismo vengono ripristinati e la guarigione può aver luogo a tutti i livelli di corpo, mente e spirito.