Medico e vegan: l’esperienza della dott.ssa Pizzi al Sana
Alimentazione Sana
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La dottoressa Michela Pizzi sarà tra i relatori presenti al convegno-talk show su The China Study previsto al Sana di Bologna. Da anni vegan, la dottoressa Pizzi si trova nell'anomala situazione di essere un medico che consiglia un'alimentazione che escluda proteine animali. Proprio su questo le abbiamo rivolto alcune domande.
Redazione Web Macro
La dottoressa Michela Pizzi sarà tra i relatori presenti al convegno-talk show su The China Study previsto al Sana di Bologna.
Da anni vegan, la dottoressa Pizzi si trova nell'anomala situazione di essere un medico che consiglia un'alimentazione che escluda proteine animali. Proprio su questo le abbiamo rivolto alcune domande
In genere un vegetariano od un vegano hanno il grosso problema di confrontarsi con il proprio medico di base essendo lui, solitamente, onnivoro. Cosa succede invece nel caso contrario, cioè quando una persona onnivora si rivolge, per essere curata, ad un medico vegano?
Occorre molta sensibilità, bisogna arrivare a capire quali sono i bisogni del paziente, cercare di fargli comprendere fino a che punto lui può essere favorevole a passare da un'alimentazione onnivora ad una vegetariana o vegana senza imporla in modo assoluto ma lasciandogli una libera scelta. Di solito si parte da quelle che sono le condizioni generali di salute, dagli esami del sangue, e si cerca in questo modo un appiglio per poterlo fare ragionare su stesso e sulle sue condizioni di salute.
Diciamo che il paziente onnivoro di solito risulta anche molto soddisfatto del rapporto con un medico vegetariano perché si sente seguito più a fondo, cioè capisce che l'interesse è proprio verso la sua salute. Di solito non oppone grosse resistenze a questo tipo di argomentazione.
In che misura è possibile consigliare stili di vita vegani o vegetariani a pazienti onnivori?
Diciamo che le difficoltà sembrano maggiori di quello che non siano nelle pratica, poiché i pazienti tengono molto allo loro salute dal momento che accedono ad un laboratorio medico e vengono per farsi curare. Per cui diciamo che il saper spiegare a loro come sia possibile cambiare questo metodo di vita in modo accessibile a tutti, accessibile in ogni momento della giornata, anche se mangiano fuori o vanno a cena dagli amici.
Dare consigli utili che solo una persona che ha esperienza in questo campo può sapere rende la cosa più facile, ma soprattutto quello che io ho notato nella mia pratica è che ai pazienti per esempio interessa ridurre la quantità di farmaci che devono assumere, e una volta che hanno provato per esempio questa dieta ottengono un ottimo risultato per quello che riguarda, prendo un esempio molto pratico, il colesterolo alto, o altri valori ematici o l'ipertensione arteriosa che si abbassa vengono stimolati a continuare in questa direzione.
Vieni a sentire l'intervento della dott.ssa Pizzi al Sana di Bologna durante il convegno: "La rivoluzione delle forchette vegan”, sabato 6 settembre, dalle 14.30 alle 17.30