Vincere le difficoltà di comunicazione con l'ascolto profondo e la parola amorevole di Thich Nhat Hanh
Psicologia e Crescita Personale
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Tutti noi parliamo per essere compresi e per comprendere gli altri. Se parliamo e nessuno ascolta, nemmeno noi stessi, che senso ha parlare? Thich Nhat Hanh ci svela i due segreti per una comunicazione efficace: l'ascolto profondo e la parola amorevole.
Redazione Web Macro
Tutti noi parliamo per essere compresi e per comprendere gli altri. Se parliamo e nessuno ascolta, nemmeno noi stessi, che senso ha parlare? Spesso la comunicazione tra le persone è inconcludente e faticosa. Gran parte della responsabilità è da ricercare nella nostra incapacità di ascoltare senza giudizio l'opinione altrui. Sia che parliamo, sia che ascoltiamo, siamo troppo concentrati su ciò che noi abbiamo da dire.
Una buona comunicazione invece parte dal presupposto che si ascolta per alleviare le sofferenze altrui. Vi pare strano? Eppure qualcuno assicura che funziona!
Thich Nhat Hanh ci svela i due segreti per una comunicazione efficace: l'ascolto profondo e la parola amorevole.
"L’ascolto profondo e la parola amorevole sono gli strumenti migliori per stabilire e ripristinare la comunicazione con gli altri e alleviarne la sofferenza. Tutti noi desideriamo essere compresi. Quando interagiamo con un’altra persona, soprattutto se non abbiamo praticato la consapevolezza della nostra stessa sofferenza e non ci siamo ascoltati bene, siamo ansiosi che gli altri ci comprendano subito. Vogliamo iniziare esprimendo noi stessi. Ma parlare subito in questo modo di solito non funziona: prima deve venire l’ascolto profondo.
Praticare la consapevolezza della sofferenza – riconoscere e abbracciare la propria sofferenza e quella altrui – farà nascere la comprensione necessaria alla buona comunicazione. Quando ascoltiamo una persona con l’intenzione di aiutarla a soffrire meno, stiamo praticando l’ascolto profondo. Quando ascoltiamo con compassione, non restiamo intrappolati nell’atto di giudicare.
Forse un giudizio si formerà, ma noi non vi resteremo legati. L’ascolto profondo ha il potere di aiutarci a creare un momento di gioia, di felicità, e ad affrontare un’emozione dolorosa.
L’ascolto profondo è una pratica meravigliosa: se sai ascoltare per trenta minuti con compassione, potrai aiutare l’altra persona a soffrire molto meno. Se non pratichi la consapevolezza della compassione, non riesci ad ascoltare a lungo.
Consapevolezza della compassione significa che ascolti con una sola intenzione: aiutare l’altra persona a soffrire meno. La tua intenzione potrà essere sincera, ma se prima non hai praticato l’ascolto di te stesso e se non pratichi la consapevolezza della compassione, potresti perdere piuttosto rapidamente la capacità di ascoltare".
(Approfondisci leggendo L'arte di Comunicare)
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