Influenza, come curarla senza considerarla una malattia
Salute e Benessere Naturali
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Ci siamo. In questo periodo, dopo le feste natalizie, l'ambulatorio si riempie di pazienti febbricitanti che tossiscono continuamente e chiedono il rimedio miracoloso, cioè il farmaco, magari un antibiotico, che possa farli guarire immediatamente dall'influenza. Il telefono squilla ininterrotto per lo stesso motivo e per me non è facile contenere questa ondata di super lavoro.
Mirella Pizzi
Ci siamo. In questo periodo, dopo le feste natalizie, l'ambulatorio si riempie di pazienti febbricitanti che tossiscono continuamente e chiedono il rimedio miracoloso, cioè il farmaco, magari un antibiotico, che possa farli guarire immediatamente dall'influenza. Il telefono squilla ininterrotto per lo stesso motivo e per me non è facile contenere questa ondata di super lavoro.
Ma vediamo insieme cos’è l'influenza, così temuta che porta milioni di persone a vaccinarsi ogni anno per tentare di scongiurarla e perché si accompagna solitamente a tanta preoccupazione se non ad una vera e propria paura. I sintomi principali sono febbre, cefalea, tosse secca, mal di gola, dolori muscolari diffusi e, non a caso....inappetenza. Si tratta di un malessere generale che presenta la maggior frequenza in questo periodo dopo le abbondanti libagioni che hanno caratterizzato il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno ed ogni altra occasione buona per trangugiare tortellini, zamponi, arrosti e una mostruosa quantità di altri cibi animali completamente inadeguati al nostro organismo, altamente acidificanti e intossicanti.
Chiamiamola “benettia”, un modo efficace pr tornare in salute
Come si spiega il fatto che tante persone si ammalano simultaneamente in questo periodo? Ci hanno abituato a credere che si tratti di un virus che si trasmette con facilità, un nemico che viene dall'esterno, mentre non dobbiamo considerarla una malattia contagiosa, ma al contrario come dice l'igienismo, una benettia cioè un modo semplice, efficace e veloce per recuperare l'equilibrio del nostro organismo e ritrovare la salute.
Qui entra in campo il concetto di tossiemia, teoria elaborata dal dott. Jhon Tilden, medico igienista appartenente alla American Natural Hygiene Society, che ci spiega come ognuno di noi presenti un certo livello di tolleranza alle tossine introdotte attraverso alimenti inadeguati, tolleranza che varia da persona a persona e a secondo della stagione, quando scatta la “goccia che fa traboccare il vaso”, questo limite viene superato ed entra in gioco il nostro sistema immunitario.
Il quale interviene cercando di espellere le tossine attraverso un meccanismo di difesa intelligente che si manifesta con febbre e la malattia chiamata generalmente influenza.
Assoluto riposo, tanta frutta e niente farmaci
Il cambio del clima, la carenza di sole, l'uso di integratori e l'aumento di cibi animali cotti, elaborati, grassi e acidificanti con assoluta carenza di vitamine, antiossidanti, enzimi e quant'altro favorisce questo meccanismo che si manifesta solitamente proprio nella stagione invernale.
Una volta stabilito che non si tratta di una malattia, ma di una semplice fase eliminatoria che fare per superarla?
Assoluto riposo per qualche giorno, mangiare frutta e verdura cruda, spremute, frullati, estratti vegetali e non cercare di abbassare la febbre con farmaci, ricordiamo che si tratta di un vero e proprio meccanismo di difesa!
Se al contrario ci rivolgiamo subito ad antipiretici, antibiotici o vitamine sotto forma di integratori non facciamo altro che intralciare questo meraviglioso processo di recupero che la natura ci ha donato e anche se in questo modo ci sembra di essere guariti, lo siamo solo nonostante le medicine e con l'alta probabilità di aver aperto la strada nel futuro per altre malattie più profonde e più gravi.
Meglio tendere ai cibi vegetali crudi
Ma come fare infine per prevenire l'influenza? Non certo attraverso i vaccini di cui è ormai dimostrata da più parti l'inutilità accompagnata spesso da gravi reazioni avverse, l'unico modo ormai certo e scientificamente provato è innanzitutto seguire una sana alimentazione priva di carne, latte, formaggi, yogurt, pesce e uova, tutti cibi altamente negativi per la nostra salute in generale, rivolgendo la nostra attenzione ad una dieta vegetale ricca per il 70% circa di frutta e verdura cruda.
Perché tendere ai cibi vegetali il più possibile crudi? Come dimostrato dai famosi test di Kouchakoff (Primo Congresso di Microbiologia a Parigi nel 1930) ogni volta che assumiamo un pasto a base di proteine animali o un pasto a base di cibi cotti, i leucociti, ossia i globuli bianchi si mettono sulle difensive e si moltiplicano fino ad arrivare a triplicare il valore iniziale negli onnivori, mentre nessun processo patologico di leucocitosi accade dopo aver mangiato frutta e verdura cruda (Teoria della Leucocitosi Digestiva).
Gli enzimi e la teoria delle vibrazioni
Ricordiamo inoltre la scoperta dei food enzymes, gli enzimi vivi presenti solo nei cibi vivi e non cotti fatta da Edward Howell e la teoria delle vibrazioni e delle onde elettromagnetiche emesse dai vari cibi, da parte di Andrè Simoneton.
Ancora una volta ricorre il concetto che la salute è nelle nostre mani e dobbiamo uscire da un meccanismo che ci vuole rendere a tutti costi consumatori di poveri animali macellati e di medicine, cerchiamo di avere una visione più naturale e soprattutto più etica della nostra esistenza, abbiamo in noi il potere di difendere la vita, la libertà, il benessere nostro e quello di ogni creatura vivente senza dimenticare la nostra innata capacità di mantenere e ripristinare la salute grazie al nostro guaritore interno: il sistema immunitario!
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