Stress: la fonte di tutte le malattie. Guarisci con il pensiero positivo!
Salute e Benessere Naturali
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Si parla dello stress come della malattia del mondo moderno e purtroppo non è solo un modo di dire. Studi dimostrano infatti che, seppur lo stress non sia di per sé una malattia, è di certo causa scatenante dell'insorgenza di numerose patologie, tra cui il cancro.
Redazione Web Macro
Si parla dello stress come della malattia del mondo moderno e purtroppo non è solo un modo di dire. Studi dimostrano infatti che, seppur lo stress non sia di per sé una malattia, è di certo causa scatenante dell'insorgenza di numerose patologie, tra cui il cancro.
Lo stress come causa del cancro
Quando si è tesi per un lavoro, l’accumulo di stress è inevitabile. Questo a sua volta diventa la causa delle malattie. Lo stesso discorso vale anche per il cancro. C’è un famoso esperimento in cui si è analizzata la comparsa del cancro nei topi. Dai dati ricavati è emerso chiaramente che la percentuale delle cavie che si ammalano di cancro dipende dall’intensità dello stress.
Grazie agli ormoni della felicità adatti, il rischio di contrarre il cancro o altre malattie si riduce enormemente
Molte malattie del benessere possono essere definite disturbi del metabolismo. In parole povere, si manifestano perché il sangue non fluisce più con facilità. In questo caso gli ormoni della felicità rappresentano un aiuto perché favoriscono la circolazione sanguigna.
Nella nostra vita non possiamo evitare una tensione più o meno forte. In caso di stress pronunciato vengono inevitabilmente rilasciati gli ormoni adrenalinici, utili finché vengono prodotti nella giusta quantità. Ma se si supera un determinato limite, prevalgono gli effetti dannosi, fra cui anche l’innalzamento della pressione arteriosa.
In una situazione di emergenza è possibile sfruttare questa proprietà della noradrenalina, ma in genere far salire la pressione non fa bene alla salute, perché quando la pressione sale il sangue tende a circolare peggio. Per la salute del cervello è invece necessario che il sangue sia fluido, di modo che le sostanze che forniscono ossigeno ed energia possano raggiungere ogni singola cellula cerebrale.
La noradrenalina è anche la causa della vasocostrizione nel cervello, condizione altamente indesiderata. Il nostro atteggiamento interiore e i nostri sentimenti influiscono sulla secrezione di questo ormone, pertanto dovremmo renderci conto dell’importanza del pensiero positivo per il nostro benessere.
Non ci resta che utilizzare abilmente le proprietà del nostro cervello
Ogni esperienza fatta viene immagazzinata nel cervello, quando si ripete la stessa esperienza viene ridestato un ricordo analogo del passato e noi reagiamo in modo simile. Capiamo quindi come la nostra reazione agli stimoli provati si differenzi a seconda delle percezioni o dei ricordi che abbiamo avuto in passato in situazioni analoghe.
Per esempio, se possiedo dei cani e amo questi animali, incontrandone uno mentre passeggio per strada tendo ad avvicinarmi e ad accarezzarlo affettuosamente. In questo caso c’è una prevalenza di ormoni della felicità. Ma se in passato sono stato morso da un cane, reagirò con prudenza e il sistema nervoso simpatico mi metterà in uno stato di grande tensione. L’ipofisi allora secernerà degli ormoni dello stress che a loro volta influiranno sul sistema immunitario. Le pulsazioni subiranno un’accelerazione e le pupille si dilateranno; la trachea si allargherà per poter introdurre una maggiore quantità di aria, il sangue affluirà con più forza ai muscoli e, in previsione di una reazione di attacco o di fuga, in esso verrà riversato un gran numero di ormoni adrenalinici.
In presenza di uno stimolo esterno identico, vale a dire alla vista di un cane, vengono rilasciati ormoni completamente diversi a seconda dei ricordi e delle esperienze legati a questi animali. Una reazione può essere l’esatto contrario dell’altra, ma anche in questo caso non dovremmo lasciare le cose in mano al ricordo.
La reazione negativa scompare se continuiamo a inculcarci in testa consapevolmente che quel cane è buono e di certo non morde nessuno. Per questo il nostro modo di reagire a una determinata situazione conta più della situazione effettiva. Nel nostro mondo cerebrale i fenomeni e gli stimoli esterni non sono poi così importanti: se decidiamo di accogliere un evento sgradevole con pensieri positivi, possiamo riprogrammare la nostra reazione e trasformare quel fenomeno in qualcosa di piacevole per il corpo e la mente.
Per approfondire l'argomento leggi il libro di Shigeo Haruyama, La Rivoluzione del Cervello.