Luigi De Marchi
Luigi De Marchi (1927 – 2010) è stato uno psicologo e saggista italiano, psicoterapeuta di formazione reichiana, umanista, autore di scritti talvolta controversi, con idee contro corrente; si definiva Solista ed amava stare «fuori dall'Accademia».
Le idee di Luigi De Marchi riconducono alla fenomenologia e all'esistenzialismo, fondamentali correnti filosofiche del ‘900, e al movimento della psicologia umanistico-esistenziale americana ed europea - in particolare a Carl Rogers, Otto Rank e Eugène Minkowski. Eredita la particolare concezione dell'uomo e della vita, che rivendica all'essere umano il diritto e la capacità di scelta.
Negli anni 80 esperienze personali drammatiche e ricerche in campo clinico e antropologico imposero alla sua attenzione l'importanza dell'angoscia di morte come uno dei più importanti fattori che contribuiscono alla sofferenza psicologica e psicopatologica. Sentì allora l'esigenza di creare una nuova Scuola che riuscisse a riconoscere la rilevanza di questa angoscia primaria dell'uomo e di sviluppare un approccio originale, pluralista e non dogmatico alla sofferenza umana, fondato sull'integrazione sinergica delle tre dimensioni, di approccio simultaneo all'essere umano in terapia verbale, corporea ed esistenziale.
Nel ventennio 1960-1980 fu l'iniziatore della Scuola Reichiana in Italia e Presidente dell'Istituto di Bioenergetica W. Reich di Roma.
Ha pubblicato numerose opere tra cui: Sesso e civiltà, Laterza (1960); Wilhelm Reich, Teoria dell'orgasmo e altri scritti, Lerici (1961); Wilhelm Reich – Biografia di un'idea, Sugar (1970); Vita e opere di Wilhelm Reich (2 volumi), SugarCo (1981); Wilhelm Reich Una formidabile avventura scientifica e umana (con Vincenzo Valenzi), Macro Edizioni (2007).