12 regole da usare al supermercato
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
Prima o poi, il nodo verrà al pettine: ciò che desiderate per il benessere della vostra famiglia è molto diverso da ciò che vogliono alcuni venditori e i produttori di cibo. Questo significa che al supermercato dovrete usare tattiche da guerriglia, leggendo attentamente le etichette, anche tra le righe. La buona notizia è che ormai esiste un’ampia possibilità di scelta, anche al supermercato. Si aggiungano i negozi di alimentazione naturale e non sarà più tanto difficile riempire la credenza e il frigorifero di alimenti deliziosi e nutrienti. Ecco le dodici regole auree per gli acquisti.
Redazione Web Macro
1. Evitate tutto ciò che contiene grassi idrogenati
Controllate sulle etichette la presenza delle parole “idrogenati” e “oli vegetali”. Se l’alimento ha una lunga data di scadenza e contiene un olio vegetale, si tratta di un olio idrogenato (ovvero, trattato per solidificarlo). I grassi idrogenati interferiscono con l’uso dei grassi essenziali da parte del cervello e quindi, in ultima analisi, con il suo corretto funzionamento.
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2. Evitate i cibi che contengono zucchero
Controllate nell’etichetta l’eventuale presenza di zucchero in qualunque forma, quindi anche miele, sciroppo, saccarosio, glucosio, destrosio, maltosio e ogni altro “-osio”.
Tra gli zuccheri che non alterano troppo la glicemia del bambino, troviamo xilitolo, fruttosio e sciroppo d’agave blu, usato nelle bevande. Comunque, scegliete solo quei prodotti in cui anche questi zuccheri compaiono solo alla fine degli ingredienti.
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3. Evitate i succhi industriali e le bibite al succo di frutta
I succhi di frutta trattati e le bevande al succo di frutta non sono molto meglio dell’acqua zuccherata. Non fatevi ingannare dalle dichiarazioni del produttore, secondo cui queste bevande sono state migliorate con vitamine e minerali. Questo significa soltanto che gli originali, naturali nutrienti sono stati distrutti dalla lavorazione.
Gli unici succhi accettabili sono quelli appena fatti o tenuti in frigo, con una scadenza brevissima (al massimo, pochi giorni). Il succo di mela è la scelta migliore, in quanto le mele contengono per lo più fruttosio.
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4. Se li mangiate, comprate confezioni piccole di formaggio e di latte
Consumare molti latticini può scatenare un’intolleranza a tali alimenti. Dopotutto, il latte è uno dei principali allergeni. La maggior parte dei formaggi ha anche molti grassi saturi. Se li mangiate, comprarne confezioni piccole terrà i vostri consumi a un livello moderato.
5. Se le mangiate, scegliete uova biologiche da allevamento all’aperto e ricche di omega-3
Le uova sono sane solo nella misura in cui lo sono le galline. Se potete, compratele ricche di omega-3, biologiche o almeno da pollame allevato all’aperto.
6. Evitate additivi, conservanti e altre sostanze chimiche
Imparate quali sono gli additivi inaccettabili ed evitateli scrupolosamenti. Cercate di imparare a memoria la lista molto più breve degli E sani, che in realtà sono vitamine.
Come regola empirica, tanto più l’elenco degli ingredienti sarà corto, tanto più sano sarà il cibo. Per esempio, il pane potrebbe avere tre ingredienti, ma anche trenta. La cosa più importante è che se vi trovate davanti una lunga lista di ingredienti, di cui molti non vi sembrano “cibi” – cioè, cose che crescono sugli alberi o dal suolo – oppure sentite che potreste capirli e pronunciarli meglio se aveste una laurea in chimica, questo dovrebbe essere per voi un campanello d’allarme: quel prodotto non è adatto a voi e soprattutto al vostro bambino.
7. Fate una lista e seguitela senza sgarri
Usate termini generici, come “frutta e verdure”, in modo da non limitarvi e da poter prendere ciò che vi sembra più buono. Non mettete nel carrello nulla che non sia nella lista, a meno ovviamente che non sia qualcosa che avete dimenticato e che vi occorre (e questo non include i biscotti al cioccolato!).
Se fate la spesa con il vostro bambini non cedete mai alle sue richieste e non fatevi spaventare dai capricci. Il vostro cedimento gli insegnerebbe che fare i capricci è utile. Evitate del tutto la corsia di dolci e biscotti.
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8. Mangiate prima di uscire
Se vostro figlio viene con voi, dategli una merenda. Una mela e qualche noce brasiliana presi in macchina, sulla strada verso il supermercato, gli stabilizzeranno la glicemia, prevenendo il desiderio di cibi zuccherati e anche la relativa irritabilità. Al supermercato, portate pure un po’ d’acqua.
9. Comprate biologico ogni volta che potete
Talvolta, la differenza di prezzo tra cibi biologici e non è molto piccola, il che è una fortuna, ma guardatevi dai cibi biologici lavorati. Gli ingredienti sono probabilmente di qualità migliore, non ci saranno additivi inaccettabili, ma pizza e patatine biologiche saranno pur sempre pizza e patatine, così come una torta biologica continuerà verosimilmente a essere piena di zucchero. E come sappiamo, i carboidrati raffinati non aggiungono nulla a una dieta sana.
10. Preferite i cibi integrali a quelli raffinati e industriali
Questo vuol dire riso, pasta e pane integrali, anziché bianchi. Scegliete verdure intere e non già tagliate, in quanto la perdita dei nutrienti comincia con il taglio. È meglio, e molto più economico, comprare una lattuga o un cavolo interi, che comprare insalate o verdure da insalata preconfezionate, che vanno a male pochi minuti dopo l’apertura del pacchetto.
11. La varietà è il bello della vita
Siate avventurosi e provate cose nuove, soprattutto verdure e legumi freschi. Avete mai mangiato la quinoa o l’orzo? Avete mai grattugiato barbabietola cruda dentro un’insalata? La varietà è essenziale per la buona nutrizione e rende l’ora dei pasti molto più piacevole.
12. Attenzione ai prodotti light
La fobia dei grassi è sbagliata. È il tipo di grassi che bisogna controllare per la maggior parte: prodotti che vantano di essere poveri di grassi hanno zuccheri aggiunti per risultare più saporiti, dunque non sono affatto meglio dell’originale. In realtà, sono probabilmente peggio.
Attenzione ai cibi con poco grasso, quando l’originale dovrebbe essere un alimento ricco di grassi. Per esempio, il burro magro: il burro dovrebbe essere, in teoria, grasso al 100 per cento, quindi controllate cosa è stato aggiunto al suo posto.