Ayurveda: cosa mangiare a primavera
Alimentazione Sana
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Sappiamo che il cambiamento di stagione provoca naturali mutamenti atmosferici che influenzano tutti gli esseri viventi. L’Ayurveda elenca regole precise che formano il cosiddetto regime stagionale: esso comprende dieta, comportamento e vari rimedi. È essenziale modificare il modello di risposta adeguando la dieta, le abitudini, il comportamento e la routine al nuovo clima. Questo è il senso del regime stagionale.
Redazione Web Macro
L' ayurveda è una scienza antichissima che ha i suoi fondamenti nelle scritture sacre dell’Induismo ed opera attraverso una concezione olistica dell’uomo.
Sappiamo che il cambiamento di stagione provoca naturali mutamenti atmosferici che influenzano tutti gli esseri viventi.
L’Ayurveda elenca regole precise che formano il cosiddetto regime stagionale: esso comprende dieta, comportamento e vari rimedi. È essenziale modificare il modello di risposta adeguando la dieta, le abitudini, il comportamento e la routine al nuovo clima. Questo è il senso del regime stagionale.
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Disturbi
Quando una persona è in squilibrio, la primavera può portarle allergie, raffreddori, influenza, congestioni, pigrizia e attaccamento. Quando siamo in equilibrio, invece, è un momento di piacere e di gioia.
La primavera è un ottimo momento per la purificazione e il ringiovanimento. Durante il cambiamento verso la primavera, è bene meditare più a lungo, così la saggezza prevale. Si dovrebbe cominciare la giornata alzandosi presto la mattina per andare incontro all’entusiasmo crescente della primavera.
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Nutrizione Ayurvedica
È indicato mangiare leggero in primavera, dopo gli eccessi invernali. È opportuno intraprendere una dieta specifica ed efficace per la pulizia di polmoni, stomaco, intestino, fegato e reni.
Evitiamo gli alimenti ricchi di lipidi e di zuccheri (carni grasse e salumi, fritture, dolci e snack industriali ecc.). Assumiamo in maggior quantità frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, noci, latte e semi, poiché portano l’equilibrio dei cinque elementi nel corpo e sono ricchi di sostanze ringiovanenti.
Prediligiamo l’assunzione di ortaggi di stagione, come tarassaco, carciofi, bietole, carote, cavoli, ravanelli, ortica, cipolla, che hanno un’azione disintossicante, quindi purificano e migliorano l’azione del fegato. Scegliamo vegetali ricchi di potassio, come patate, spinaci, kiwi e banane.
Beviamo almeno due-tre litri di liquidi al giorno, anche sotto forma di tisane o infusi. Evitiamo il consumo di alcolici, l’alcool infatti ha un’azione tossica sul fegato. Mezzo bicchiere di vino alla sera è accettabile, ma evitiamo del tutto i superalcolici.
La fragola e l’amarena sono i frutti più indicati in primavera perché sono diuretici e favoriscono l’eliminazione di acidi urici e scorie.
Limitiamo i condimenti come il sale, in particolare quello marino, poiché aumenta la ritenzione idrica data l’alta concentrazione di sodio che contiene. Un’alternativa al sale marino è utilizzare sale di miniera (Sasol). Non eccediamo nemmeno con olio, spezie e aromi.
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Alcuni consigli per l’assunzione di cibo in primavera
Colazione
Beviamo una tazza di tisana (Shanti tè) o acqua calda, spremuta di limone o spremuta di arancia/pompelmo/melagrana. È possibile bere in alternativa una tazza di latte con caffè di cereali oppure di Sukkunir (miscela di cereali ed erbe speziate), stimolante del metabolismo.
Nel caso si desideri assumere cibo solido, questo dovrebbe essere leggero, ossia: pane tostato o chapati con Payaru Podi (proteine vegetali a base di cereali, legumi, spezie, aromi e semi), con miele oppure olio di oliva o Ghee Gruta; in alternativa scegliamo dello yogurt (fatto in casa) con fiocchi di cereali e senza aggiunta di zuccheri.
Non eccediamo mai nelle quantità e soprattutto non assumiamo niente di troppo nutriente, in modo da poter metabolizzare l’energia immagazzinata precedentemente e favorire il processo di disintossicazione.
Spuntino del mattino
In tarda mattinata è possibile assumere una tazza di yogurt al naturale (per agevolare il benefico effetto sulla flora intestinale, utile al corretto metabolismo di grassi e zuccheri) oppure un frutto o una tisana stimolante come Rasam (miscela di spezie).
Pranzo
Sarebbe indicato mangiare un primo a base di cereali e un secondo a base di proteine leggere, il tutto in piccole quantità: legumi, soya verde, lenticchie gialle, formaggi, tofu o altre proteine vegetali; insalate o verdure a foglia verde, come carciofi, spinaci ecc., crudi con olio e limone oppure cotti con poco condimento.
Non mescoliamo verdure cotte con quelle crude, scegliamo le une o le altre. Una valida alternativa sarebbe assumere un piatto unico come per esempio il Kichadi (a base di riso e soia verde con aggiunta facoltativa di verdure, spezie e Ghee Gruta), che svolge un’azione depurativa e ringiovanente e rende il sangue più fluido.
Merenda del pomeriggio
Assumiamo frutta o verdure crude con Shanti tè o altre tisane rilassanti.
Cena
È ideale una minestra di cereali: riso, orzo, farro, avena, miglio o altri cereali (alterniamo diverse tipologie ogni giorno) con verdure miste di stagione saltate in padella con olio, Payaru Podi e Masala (miscela di diciotto spezie e aromi) oppure cotte con poca acqua e Masala.
In alternativa possiamo mangiare una minestra di verdure miste con una fetta di pane integrale tostata; prima di coricarci beviamo una tazza di tisana rilassante (Shanthi tè) oppure latte caldo, che concilia il buon sonno.
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Ricette e testo tratte dal libro NUTRIZIONE AYURVEDICA