Carciofi: ricette e proprietà per la nostra salute
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
Un bellissimo articolo di Giuliana Lomazzi: tutte le proprietà benefiche del carciofo e tre buonissime ricette semplici.
Giuliana Lomazzi
Siamo nel pieno della stagione dei carciofi, e vale davvero la pena approfittarne perché questi bei fiori immaturi (sì, sono proprio questi che si mangiano, e che vengono chiamati più precisamente capolini) sono gustosi, versatili e utili per il nostro benessere.
Le infiorescenze dei carciofi sono composte da molte foglie (brattee) che diventano sempre più tenere man mano che si penetra verso il gustoso cuore, particolarmente buono se al suo interno non si è ancora formata la pungente barba, segnale di invecchiamento dell'ortaggio. Per inciso le vere foglie sono quelle che crescono sul gambo; insieme al rizoma, sono impiegate nella fitoterapia per combattere varie problematiche di salute, che spaziano dai disturbi epatici a quelli digestivi, dalle intossicazioni all'anemia e alla gotta.
Ben lo sapevano gli antichi: infatti già gli egizi mettevano i carciofi nell'armadietto dei medicinali e in cucina. È proprio quest'ultimo utilizzo che ci interessa maggiormente.
Crudi o cotti? Dall'acquisto alla tavola
Il nostro Paese è un grande produttore di carciofi, perciò vale anche la pena scoprirne le differenti varietà, davvero numerose: citiamo per esempio lo Spinoso Sardo, il Violetto di Toscana e di Catania, il Romanesco, o ancora il carciofo di Sant’Erasmo, che proviene dalla laguna veneziana.
A grandi linee, distinguiamo comunque due tipi: con le spine o senza. Al momento dell'acquisto, scegliamo infiorescenze ben chiuse, indice di una maggiore freschezza. Di solito le foglie esterne vengono buttate, ma è un peccato: la parte basale chiara è saporita e croccante, quindi può essere mangiata a morsi con molta soddisfazione! Anche i gambi possono essere utilizzati, meglio cotti: basta eliminare la parte esterna, dura e fibrosa.
I carciofi crudi sono più digeribili e sono squisiti affettati sottili nelle insalate, ma vale anche la pena cucinarli perché sono incredibilmente versatili. Sono buoni al vapore, conditi semplicemente con aglio tritato, limone, olio e prezzemolo, o in umido, da soli o nei misti.
Regalano molto sapore al risotto, alle frittate di farina di ceci e alle torte salate. Sono buoni farciti e infornati o stufati, e particolarmente gustosi se profumati con la mentuccia, come amano fare i romani. Legano benissimo con i semi oleosi, che ne attenuano il sapore amaro. Ecco un esempio di ricetta con le mandorle. Per un migliore risultato bisogna usare solo i cuori, scartando senza pietà. Ma le foglie avanzate possono essere bollite e schiacciate con il passaverdure: si otterrà un composto morbido e di buon sapore che può essere aggiunto alla crema che segue oppure gustato in una zuppa.
Ricetta: crema di carciofi
- 6 carciofi
- 1 spicchio di aglio
- 1 limone
- 1 cucchiaino di erbe di Provenza
- brodo vegetale
- 2 cucchiaini di lievito alimentare
- 2-3 cucchiai di crema di mandorle non dolcificata
- 2-3 cucchiai di olio evo
- sale marino integrale
Come prepare la crema in 5 semplici passi
- Pulisci bene i carciofi e sciacquali in acqua acidificata con il succo di ½ limone.
- Cuocili in una casseruola con l'aglio tritato e le erbe, aiutandoti con poco brodo, finché non sono morbidi.
- Mettili nel mixer con il rimanente succo di limone e parte della scorza grattugiata, il lievito, la crema di mandorle, l'olio e il sale.
- Frullali finché non sono omogenei, aiutandoti con poco brodo.
- Lascia riposare la crema per un'oretta al fresco e servila a temperatura ambiente con fette di pane croccante su cui spalmarla.
Carciofi: ricette facili da preparare
Zuppetta di piselli freschi e carciofi
Maccheroncini di farro ai carciofi
Proprietà: i benefici per la nostra salute
Anche se non hanno le marcate proprietà terapeutiche dei rizomi e delle foglie (quelle vere, non le brattee!), i nostri fiori sono pur sempre utili alleati della salute.
Ne avete trovati di molto amari? Significa che contengono più cinarina, una sostanza protettiva del fegato e nemica del colesterolo.
Ma non è questo l'unico punto di forza dei carciofi, che spiccano per la ricchezza di fibre: perciò sono utilissimi all'intestino, che mantengono in buona salute favorendone anche la regolarità; inoltre aiutano a tenere bassa la glicemia e il colesterolo cattivo e favoriscono la digestione. Protettivi del fegato, i carciofi sono poi disintossicanti, diuretici, energetici e stimolanti.
Dal punto di vista dei minerali sono particolarmente ben messi: contengono infatti ferro, magnesio, calcio, potassio. E non mancano nemmeno le vitamine (A e C, qualcuna del gruppo B).
Non sono indicati per le donne che allattano, perché riducono la produzione di latte, e nemmeno per i bambini piccoli, a causa dell'elevato contenuto di fibre.
Ti potrebbero interessare anche
- Dott.ssa Michela De Petris: tante buone ragioni per una dieta vegana
- Ricette per la salute: The China Study
- Cicoria: come si cucina, le proprietà e i benefici
- Barbabietola: 10 motivi per metterla a tavola
- Dieta vegetariana: dove si trova il ferro?