Crudismo, succhi e frullati: i benefici di una dieta crudista
Alimentazione Sana
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I vantaggi del crudismo sono molteplici: le vitamine e i sali minerali presenti negli alimenti restano intatti; la digestione viene stimolata, l’intestino ripulito, l’organismo disintossicato e idratato.
Redazione Web Macro
Il crudismo consiste nell’eliminare la cottura degli alimenti. Il crudista, infatti, assume solo cibi crudi; questo per conservarne intatti i valori nutritivi altrimenti impoveriti.
I vantaggi del crudismo sono molteplici: le vitamine e i sali minerali presenti negli alimenti restano intatti; la digestione viene stimolata, l’intestino ripulito, l’organismo disintossicato e idratato. Nella sua forma perfetta ed eletta il crudismo è vegan, esclude cioè ogni alimento animale.
Perché includere succhi e frullati nella nostra dieta?
Succhi e frullati sono nutrienti essenziali condensati in forma liquida e con poche calorie, che contendono tutto ciò che manca alla nostra dieta. Anche se può sembrare strano pensare ai succhi come a del “cibo”, tutti coloro che hanno esperienza in questo campo vi diranno quanto si sentono bene più a lungo e felici dopo aver consumato una bevanda appena spremuta.
Questa soddisfazione è in gran parte dovuta alla digestione facile dei nutrienti. I nutrienti liquidi sono digeriti e assorbiti più velocemente e questo è il motivo per cui spesso si sentono immediatamente gli effetti positivi. Ogni parte del processo digestivo ne è influenzata; in breve, quando consumiamo regolarmente succo fresco diventiamo la rappresentazione di una macchina ben oliata.
L’inclusione regolare di succhi e frullati nella propria dieta, può portare a cambiamenti positivi che si possono subito sentire e vedere e, anche se la vostra alimentazione è già assolutamente naturale, tutti i nutrienti aggiuntivi presenti nei succhi possono solo servire a innalzare ulteriormente il vostro livello di benessere personale.
In particolare, i succhi e i frullati di verdura permettono di introdurre molte vitamine e minerali essenziali qualora non si riesca ad assumere un quantitativo sufficiente di vegetali con la dieta normale o nel caso si necessiti di nutrimento extra.
Perché essere crudisti?
L’uomo ha cotto il suo cibo per migliaia di anni. Tuttavia, l’uomo è sulla Terra da molto più tempo ed è biologicamente e fisiologicamente programmato per mangiare senza l’uso del fuoco, come tutti gli altri animali.
Contravvenire alle regole della natura comporta conseguenze facilmente osservabili: nessun altro animale sul pianeta cuoce il proprio cibo e nessun altro animale eccetto gli esseri umani (e gli animali addomesticati) soffre di tanti problemi e malattie. Il calore modifica la struttura molecolare del cibo, rendendo i nutrienti meno utilizzabili.
Gli alimenti cotti e denaturati, specialmente quelli industriali, sono meno digeribili del cibo crudo. Tutto quello che consumiamo e che non può essere digerito o assimilato, è eliminato come materiale di rifiuto. Assumere in modo costante alimenti denaturati produce scorie di rifiuti in abbondanza; gli organi di eliminazione non riescono a compiere il loro lavoro in modo adeguato: il materiale di rifiuto si accumula e questo processo provoca un generale stato di intossicazione dell’organismo generando la malattia.
Il giusto cibo non denaturato ci fornisce tutti i nutrienti necessari, come accade per tutte le altre specie viventi.
Guarda il video integrale dell'intervento di Stefano Momenté e Sara Cargnello al Sana 2014.
Se vuoi approfondire l'argomento crudista guarda il libro di Stefano e Sara Solo Crudo.