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Datteri, dolcissimi amici

Alimentazione Sana

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Datteri, dolcissimi amici
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Che non facciano dimagrire è arcinoto, ma sono tanto buoni! E per di più hanno proprietà inaspettate. Scopriamole tutte in questo articolo, insieme ad una squisita ricetta.


Giuliana Lomazzi

I datteri sono i frutti di una palma che ama climi caldi e aridi e cresce in Nordafrica, nel Vicino e Medio Oriente. Le testimonianze archeologiche rivelano che già nel 7000 a. C. c'erano coltivazioni nell'attuale Pakistan. Da millenni, i datteri rappresentano un alimento importante per le popolazioni di quelle aree; per gli ebrei erano uno dei sette cibi sacri.

Non stupisce che fossero tanto importanti, visti la loro carica energetica e i tanti benefici, che fanno guadagnare loro il rango di alimenti funzionali. Ovviamente con la dovuta moderazione...

Datteri: dolcissimi benefici

Nutrienti, zuccherini ed energetici, i datteri sono tonici per il sistema nervoso e per la muscolatura. In questo senso si rivelano ideali per gli sportivi e per combattere in genere la stanchezza, l'affaticamento e la senescenza. Queste proprietà sono dovute anche alla ricchezza di minerali: spicca il magnesio (50 mg/100 g), sale dalle numerose proprietà tra cui quelle di regolare la pressione e di favorire il sonno – compito che qui il magnesio svolge insieme al triptofano, amminoacido associato anche al buonumore.

 

 

Non mancano poi potassio, rame e selenio e, in minor misura, manganese, ferro e calcio. Interessante il tenore di antiossidanti quali flavonoidi, carotenoidi e fenoli – questi ultimi contenuti in maggiori dosi nei frutti freschi.
I datteri contengono anche un po' di vitamine del gruppo B e una buona quantità di fibre, a tutto vantaggio della digestione e della regolarità intestinale. Pochissimi i grassi e le proteine, naturalmente abbondanti i carboidrati (possono arrivare al 70%), costituiti prevalentemente da glucosio e fruttosio. L'indice glicemico è molto alto e pure le calorie (253 per 100 g).

Ciò significa che obesi, sovrappeso e diabetici devono farne a meno, mentre un consumo moderato è concesso a un individuo normopeso che fa attività sportiva. Un dattero grande o due piccoli possono quindi rappresentare uno spuntino energetico, meglio associando una manciatina di semi oleosi.

 


Secondo gli studi, questi frutti potrebbero essere efficaci nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, e forse dei tumori. In erboristeria, il decotto di datteri è considerato emolliente e impiegato in caso di tosse, mal di gola e catarro.

Acquistare i datteri

I datteri possono essere a pasta dura, più graditi nei paesi arabi (dove vengono anche ridotti in farina e utilizzati per produrre un pane con orzo) o morbida, più apprezzati in Europa. A quest'ultimo tipo appartengono la varietà Deglet Nour e i morbidissimi e carnosi Medjoul, grandi e particolarmente pregiati.

Qualunque sia la tipologia scelta, è bene che questi frutti siano equosolidali e naturali, non trattati e tanto meno ricoperti di glucosio (sono già abbastanza dolci!). Anche sulla copertura di cioccolato ci sarebbe da disquisire, vista la carica calorica già alta... Dato l'elevato potere dolcificante, i datteri possono sostituire perfettamente lo zucchero nella preparazione delle torte.

Normalmente in Italia si consumano i frutti secchi, ma si trovano anche quelli freschi, più succosi e meno zuccherini. Nei paesi di origine, questi vengono consumati nei modi più svariati: per esempio gli arabi li aggiungono ad alcune insalate e a certi cuscus, mentre gli indiani li utilizzano in curry o chutney.
Da questi esotici frutti si ricava un dolcificante di antica origine, detto miele o burro di datteri, molto utilizzato nell'area del Medio Oriente.

Si prepara cuocendo i datteri fino a ridurli alla consistenza di una marmellata. Vanno naturalmente persi dei nutrienti, a cominciare dalle fibre, ma restano un po' di minerali. In cucina questo prodotto può essere utilizzato per preparare torte e dessert; è buono anche spalmato sul pane e utilizzato a gocce per condire insalate e verdure amare, per un gradevole contrasto agrodolce.

La ricetta – Crema pasticcera ai datteri

  • 80 g di datteri snocciolati e affettati
  • 500 ml di latte di soia
  • 35 g di farina di riso
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • vaniglia naturale
  • 1 pizzico di zafferano
  • 1 pizzico di sale rosa
  • 2 cucchiai di noci tritate grossolanamente
  • 1 manciata di chicchi di melagrana

Stempera la farina di riso in poco latte prima di unire il resto della bevanda. Aggiungi il sale, la vaniglia e lo zafferano.

Porta a bollore rimestando, abbassa la fiamma e fai addensare la crema. Spento il fuoco, unisci la scorza di limone.

Fai intiepidire, aggiungi i datteri e le noci. Rimesta e distribuisci la crema in 4 ciotoline umide. Mettile in frigo e lasciacele per almeno un'ora. Guarnisci con la melagrana e servi.


Giuliana Lomazzi
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso... Leggi la biografia
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l'Università di Milano, dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, ha iniziato nel 1990 a lavorare nell'editoria, prima come traduttrice e poi come autrice e giornalista.I suoi interessi... Leggi la biografia

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