Gli attrezzi giusti per la cucina crudista
Alimentazione Sana
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La cucina crudista può essere tanto semplice, come è semplice addentare una mela, quanto complicata, come può essere complicato preparare un dolce prelibato. Gli utensili elencati in questa lista sono quelli che generalmente si trovano nella cucina di chi ama dedicare un po’ di tempo alla cucina per esprimere la propria creatività, elaborando quanto ci offre Madre Natura.
Sara Cargnello
La cucina crudista può essere tanto semplice, come è semplice addentare una mela, quanto complicata, come può essere complicato preparare un dolce prelibato.
Gli utensili elencati in questa lista sono quelli che generalmente si trovano nella cucina di chi ama dedicare un po’ di tempo alla cucina per esprimere la propria creatività, elaborando quanto ci offre Madre Natura.
Ecco un elenco completo degli utensili indispensabili fino ai più strani e costosi.
Gli utensili indispensabili
Gli indispensabili sono i seguenti:
- un buon coltello da cucina, magari in ceramica per non ossidare e scurire i vegetali quando li tagliate
- tagliere di legno, preferibilmente
- un frullatore ad alta velocità
- vasetti per le spezie
- bottiglie di vetro per gli oli
- erbe aromatiche in vaso
- ciotole in vetro di varie dimensioni
- colino
- pelapatate
- grattugia
- cucchiai di misurazione
- tazze di misurazione
- frusta (opzionale)
- essiccatore
- spremiagrumi
- centrifuga
- frullatore
- robot da cucina
- macinacaffè
Gli strumenti più strani e costosi
Gli strumenti più strani (e spesso costosi) della cucina crudista sono certamente i seguenti, spiegati nel dettaglio:
Il frullatore
Il frullatore permette di realizzare salse molto omogenee e fluide, oltre ai classici frullati chiaramente. L'alta velocità del frullatore e la forma particolare del bicchiere dove vengono tritati gli alimenti consentono di ridurre le particelle di cibo in frammenti minuscoli e quindi di realizzare piatti dove sia richiesta compattezza ed omogeneità del risultato finale.
Il robot da cucina, o mixer
Il mixer trita il cibo in maniera omogenea ma non tanto finemente quanto un frullatore, proprio grazie alla forma diversa del vaso contenitore e delle lame. Non possiamo realizzare zuppe o frullati nel mixer, perchè risulterebbero sempre troppo grossolani. Un robot da cucina infatti si utilizza vantaggiosamente nella preparazione di impasti, che possono amalgamarsi in modo ottimale ed uniforme, e nella triturazione delle verdure quando però queste debbano mantenere una certa consistenza e non diventare un liquido o una crema.
Chi non possedesse un robot da cucina potrà tritare i vegetali a mano, con una mezzaluna o un buon coltello, e dovrà chiaramente anche armarsi di tempo e pazienza per ottenere un risultato altrettanto efficace. Tuttavia, nulla è impossibile con un po' di buona volontà.
La centrifuga
La centrifuga permette di ottenere il succo da frutta e verdura, eliminando le fibre, a differenza del frullatore che invece non scarta le fibre. Il risultato sarà quindi un liquido invece di un composto cremoso. Il vantaggio della centrifuga è quello di ottenere un cibo liquido prontamente digeribile ed assorbibile dall'organismo, utile in quei casi di colite o gonfiore intestinale dove le fibre in eccesso sarebbero un problema per chi è un po' delicato. I centrifugati sono un'ottima soluzione per fare il pieno di vitamine e minerali, specie in convalescenza o per arricchire diete un po' carenti.
Di recente sono arrivati sul mercato gli estrattori di succo, che estraggono il succo per masticazione dei vegetali, tramite un processo a freddo che ne migliora la resa e la qualità rispetto alle tradizionali centrifughe.
L'essiccatore
L'essiccatore è una scatola chiusa munita di ventola ad aria calda che, senza mai superare i 50 gradi centrigradi, asciuga i cibi senza cuocerli e quindi senza impoverirli delle loro proprietà naturali. In mancanza di un essiccatore, è possibile sfruttare il forno acceso a 50 gradi con sportello aperto, il costo energetico potrebbe però essere più elevato in questo caso, e la resa di prodotto minore.
Il cibo va consumato prima possibile
È chiaro che un cibo che sia stato frullato, tritato, oppure centrifugato o essiccato, avrà perso un po' delle sue proprietà. L'ossidazione dei vegetali è inevitabile non appena questi vengono tagliati anche solo con un coltello, e l'ossidazione impoverisce sempre l'alimento. Ciò che è importante è consumare le ricette appena preparate, proprio per ridurre al minimo la perdita di nutrienti. Una spremuta oppure una centrifuga appena fatte e subito bevute registreranno una perdita davvero minima a fronte di notevoli vantaggi nutrizionali data la concentrazione di sostanze benefiche che apportano. La stessa cosa vale per un frullato o per un trito di verdure.
Un alimento essiccato sarà certo meno ricco di vitamine di uno fresco, ad esempio un fico secco è chiaramente meno vitale di un fico fresco appena raccolto dall'albero.
Tuttavia il frutto essiccato presenta una quantità di energia, fibre e minerali tali da rappresentare un ottimo alimento comunque, chiaramente se inserito in una dieta varia e ricca di frutta e verdura fresche. Le elaborazioni del cibo nella dieta crudista hanno il solo scopo di variare sapori e consistenze rendendola meno noiosa e più creativa, ma vale sempre e comunque la regola che il cibo va consumato il prima possibile, evitando di conservarlo troppo a lungo, e la base della nostra alimentazione deve sempre e comunque essere costituita da vegetali il più possibile biologici, integri, maturi e appena raccolti.
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