Il latte di soia fa bene o male? Quali sono le proprietà e le controindicazioni?
Alimentazione Sana
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Gli esperti di Wikonsumer.org, la Guida agli Alimenti Collaborativa, hanno realizzato per noi un articolo sul latte di soia, basato su fonti scientifche ed autorevoli. Dalla lettura di questo articolo capirai finalmente quali sono le proprietà e le controindicazioni riconosciute dalla comunità scientifica, e capirai quando il latte di soia si può consumare e quando invece è sconsigliato.
Redazione WiKonsumer
Calorie e valori nutrizionali del latte di soia
Il latte di soia è una bevanda che contiene appena 32kcal per 100ml di prodotto. Il 54% dell’energia totale della bevanda è data da grassi prevalentemente insaturi, mentre il 37% è composto da proteine che, grazie alla presenza di amminoacidi essenziali, hanno un buon valore biologico e cioè possono essere utilizzate dall’organismo. Il restante 9% di energia, invece, è costituito da carboidrati.
Di seguito la tabella nutrizionale per 100g di latte di soia:
NUTRIENTI | QUANTITÀ PER 100 gr |
Carboidrati |
1.8 gr |
Proteine | 2.9 gr |
Grassi | 1.9 gr |
Calcio | 13 mg |
Potassio | 120 mg |
Sodio | 32 mg |
Fosforo | 47 mg |
Ferro | 0.4 mg |
Vitamina B1 | 0.01 mg |
Vitamina B2 | 0.27 mg |
Vitamina B3 | 0.1 mg |
Evidenziamo una quantità discreta di vitamina B2 e fosforo, i cui valori in tabella rappresentano rispettivamente il 20% e il 6.7% della RDA (Recommended Daily Allowance o Razione Giornaliera Raccomandata).
L’esigua quota glucidica gli conferisce un basso indice glicemico. Inoltre la bevanda non contiene lattosio, per cui è un prodotto adatto agli intolleranti.
Spesso in commercio si trovano bevande alla soia con addizioni di Calcio e Vitamina D, questo perché non contiene molto calcio (13 mg) né ferro (0,4 mg).
Le proprietà del latte di soia
La bevanda alla soia è ricca di fitoestrogeni, molecole simili ai nostri ormoni, che imitano o modulano gli effetti degli ormoni veri e propri. La soia è inoltre il legume più ricco di proteine. Tali proteine sono anch’esse coinvolte in diverse proprietà dell’alimento.
Analizziamo di seguito un sunto delle proprietà e i benefici del latte di soia.
1. Ideale per l’osteoporosi
Nonostante il latte di soia contenga poco calcio e nessuna vitamina D, la presenza dei fitoestrogeni ha un effetto protettivo nei confronti dell’osteoporosi.
L'osteoporosi è una patologia che spesso si manifesta con fratture traumatiche o spontanee. Gli isoflavoni, contenuti nella soia, come genisteina, daidzeina e gliciteina imitano l’azione degli estrogeni che sono in grado di rallentare la demineralizzazione ossea. Pertanto il consumo abituale di prodotti a base di soia impedisce la perdita di calcio delle ossa e il blocco del suo assorbimento.
2. Contrasta i sintomi della menopausa
Assumere 45 mg di proteine di soia al giorno, secondo alcuni studi, apporterebbe benefici contro i classici sintomi della menopausa: le vampate, l'insonnia e la depressione.
Durante la menopausa gli ormoni femminili, detti estrogeni, non vengono più prodotti. Anche in questo caso gli isoflavoni presenti nel latte di soia giocano un ruolo importante, tanto che in Asia, dove soia e prodotti a base di soia sono usati quotidianamente, le donne soffrono molto meno i problemi legati alla menopausa rispetto a quelle occidentali.
3. Contrasta la candida
Normalmente in caso di candida si consiglia di introdurre alimenti privi o poveri di zuccheri. Per questo motivo è bene usare come sostituto del latte vaccino le bevande vegetali, tra le quali vi è quella a base di soia.
La candida si nutre di zuccheri, per questo motivo assumerli significa far proliferare l’infezione. Il latte vaccino contiene molti zuccheri, come il galattosio, mentre il latte di soia, soprattuto quello senza zuccheri aggiunti, ne contiene molti meno. Attenzione quindi all’etichetta: quando si acquista un latte vegetale è bene prenderlo al naturale e cioè senza zuccheri aggiunti.
4. Indicato per il diabete
Chi ha il diabete deve fare attenzione ad assumere cibi con IG (Indice Glicemico) basso, come il latte di soia. Il latte di soia senza zuccheri aggiunti, è adeguato in un’alimentazione per diabetici per:
- l'esigua quota glucidica;
- il basso indice glicemico (IG 34);
- il basso quantitativo di grassi che facilita il controllo del peso, che a sua volta ha un ruolo prezioso nel livello di glucosio nel sangue;
- gli isoflavoni presenti.
Attenzione, per migliorare l’assorbimento della soia e incrementare i suoi benefici, bisogna associare ad essa cibi naturalmente ricchi di antiossidanti, microelementi e altre vitamine come la frutta e la verdura. Questo perchè la soia contiene sostanze come l’acido fitico che sottrae importanti minerali es. lo zinco, che è coinvolto nell’assorbimento del glucosio.
5. Contrasta la sindrome dell’ovario policistico
La bevanda alla soia è in grado di contrastare la sindrome dell’ovario policistico (PCOS). Nello specifico, gli isoflavoni della soia equilibrano lo squilibrio ormonale causato dalla PCOS. Questa sindrome è un disturbo del sistema endocrino molto comune nella popolazione mondiale femminile, alla base della quale c’è una disfunzione ormonale.
6. Gonfia il seno
Non si può parlare di aumento definitivo del seno ma dello stesso effetto che si ha in maniera temporanea durante la fase di ovulazione dovuto al picco di estrogeni che si ha in questa fase del ciclo.
E’ facile leggere sul web che bere latte di soia fa crescere il seno o è possibile trovare le cosiddette “pillole del seno” a base di isoflavoni di soia. In realtà bisognerebbe assumere gli estrogeni vegetali contenuti nel latte di soia in quantità molto significative, e si tratterebbe per altro di un effetto non duraturo.
7. Riduce il colesterolo
Numerosi studi dimostrano che 25 g di proteine di soia al giorno abbassano il colesterolo totale e quello cattivo LDL. Il colesterolo è un grasso ed è una molecola davvero importante per il nostro organismo che in parte viene prodotta dal nostro corpo ed in parte lo assumiamo con l’alimentazione.
Il colesterolo può essere buono (HDL) e cattivo (LDL) ed è quest’ultimo che si deposita nelle arterie con conseguenti rischi cardiovascolari. Tra i principali rimedi suggeriti per contrastare il colesterolo alto, vi è la giusta alimentazione e l’attività fisica. Le proteine, i fosfolipidi e i fitosteroli sono i preziosi nutrienti contenuti nel latte di soia, importanti alleati per contrastare il colesterolo.
8. Contrasta il fegato grasso
Le proteine presenti nel latte di soia, potrebbero ridurre l’accumulo di trigliceridi nel fegato. Il “fegato grasso” o steatosi epatica rappresenta un deposito eccessivo di grassi nelle cellule del fegato. Gli studi scientifici hanno dimostrato ciò soprattutto in soggetti che soffrono di obesità.
9. Buono per gastrite e reflusso
La soia, e i prodotti da essa deivati tra cui il latte di soia, sono ricchi di isoflavoni i quali pare abbiano delle proprietà anti-infiammatorie.
La gastrite è una malattia infiammatoria della mucosa gastrica, il reflusso è un disturbo che diventa malattia quando causa bruciore o rigurgito o quando provoca l’infiammazione dell’esofago. Gli isoflavoni della soia, anti-infiammatori naturali, potrebbero influire positivamente in caso di gastrite e reflusso. Inoltre diversi studi hanno dimostrato che la soia fermentata può riequilibrare la flora intestinale.
10. Aiuta a dimagrire
Gli isoflavoni e le proteine della soia contenuti nel latte di soia, si sono rivelati ottimi alleati ai fini del dimagrimento. Degli studi hanno dimostrato che una sostanza della soia di natura proteica, la beta conglicinina, è in grado di stimolare il rilascio di un ormone coinvolto nella riduzione della fame e nel determinare il senso di sazietà. E’ necessario però fare attenzione ai formulati arricchiti di zuccheri!
Le controindicazioni del latte di soia
Attenzione però “non è tutto oro quello che luccica”, è importante conoscere e prestare attenzione ai lati negativi del latte di soia.
Nello specifico gli isoflavoni, che tanto abbiamo decantato per le loro proprietà, possono presentare delle controindicazioni. Inoltre contiene degli antinutrienti che provocano degli effetti collaterali.
Analizziamo di seguito le controindicazioni del latte di soia.
1. Pericoloso in caso di tumore
L'assunzione di latte di soia e di soia in generale, è sicuramente sconsigliabile per chi ha un tumore o per chi l'ha avuto. Moliti sono gli studi effettuati sulla correlazione tra consumo di soia e il cancro, in particolar modo quello al seno, quello al colon e quello alla prostata.
Ci sono pareri discordanti nella comunità scientifica, alcuni affermano che la soia possa aiutare a prevenire certe tipologie di cancro e altri sostengono che un abuso ne influenzi lo sviluppo. Attenzione: si parla di “sviluppo”, non nel senso d’insorgenza, ma di proliferazione di un tumore preesistente; a tal proposito sul web si tende a fare molta confusione.
Alla luce di quanto riportato sopra consigliamo di consumare prodotti a base di soia con prudenza, di evitarne l’uso nel caso di patologie già conclamate e in ogni caso di parlarne con il proprio medico.
2. Dannoso per la tiroide
Diversi studi hanno dimostrato che gli isoflavoni contenuti nel latte di soia possono interferire con la funzionalità tiroidea. Questo è vero però solo per particolari soggetti: per i bambini, per chi soffre di disfunzioni tiroidee e per chi assume farmaci per la tiroide.
Gli ormoni T3 e T4 vengono messi in circolazione dalla tiroide. Gli isoflavoni causano una diminuzione della produzione di questi ormoni. Tale carenza, unita ad una mancanza di iodio, provocherebbe un eccessivo stimolo della tiroide, portando a ipotiroidismo, insorgenza di noduli e in alcuni casi del gozzo. Per bambini e per chi ha disfunzioni alla tiroide, è bene evitare il consumo di prodotti a base di soia, anche se fermentata.
3. Cattiva digestione e assorbimento di alcuni nutrienti
Il latte di soia contiene degli antinutrienti, i principali sono l’acido fitico, gli inibitori della tripsina e le saponine. L’acido fitico non permette l’assorbimento da parte del nostro intestino di zinco, calcio, ferro e magnesio; anche se in realtà sia la germinazione della soia che la sua fermentazione ne riducono l’effetto negativo.
Gli inibitori della tripsina sono delle sostanze, tra cui la lectina, che non permettono di digerire le proteine e sono correlati con un diminuito assorbimento della vitamina B12; anche se nella maggior parte dei casi, i trattamenti con calore ne riducono l’effetto negativo.
Le saponine sono tossiche se assunte in grosse quantità, se invece non si esagera, ha effetti benefici su sistema immunitario, colesterolo, cancro, risposta insulinica e calcoli renali. L’effetto provocato dai fattori anti-nutrizionali risulta essere maggiore all’aumentare del quantitativo di acqua presente nel prodotto a base di soia. Attenzione dunque al latte di soia!
4. Può causare fastidi intestinali
Il latte di soia può causare fastidi intestinali ai soggetti che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile. I responsabili sono:
- i galattani, degli zuccheri che se non vengono digeriti provocano molteplici disturbi gastrointestinali;
- gli inibitori della tripsina.
Spesso dunque è possibile che il latte di soia gonfi la pancia, provochi meteorismo, flatulenza, crampi addominali, diarrea o al contrario stitichezza. L’intensità e i sintomi cambiano da soggetto a soggetto.
Il consiglio degli esperti
Come spesso accade, non bisogna decantare o demonizzare un alimento. Il latte di soia ha particolari influenze sul nostro organismo e per questo motivo dobbiamo stare attenti ad assumerlo nelle giuste quantità, alternandolo con latte vaccino e/o con le altre bevande vegetali.
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