Insalata pressata con alga dulse e nocciole
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
Una ricetta semplice e squisita per deliziare il palato di tutti, ma soprattutto per coloro che seguono una dieta vegetale, vegana e/o vegetariana. Pressare le verdure significa lasciarle qualche ora sotto sale e sotto un peso. Questa operazione è utile per yanghizzarle, quindi “ammorbidire” l’energia yin del crudo in un modo simile a ciò che avviene con il calore della cottura. La differenza rispetto alla cottura è che…non c’è cottura! Quindi le verdure restano crude, nutrizionalmente intatte. Yanghizzare la verdura è utile in particolare durante l’inverno, quando il nostro corpo ha bisogno di calore (yang) e non di freddo (yin).
Dealma Franceschetti
Una ricetta semplice e squisita per deliziare il palato di tutti, ma soprattutto per coloro che seguono una dieta vegetale, vegana e/o vegetariana.
Le verdure pressate: perfette per crudisti e vegani
Pressare le verdure significa lasciarle qualche ora sotto sale e sotto un peso.
Questa operazione è utile per yanghizzarle, quindi “ammorbidire” l’energia yin del crudo in un modo simile a ciò che avviene con il calore della cottura. La differenza rispetto alla cottura è che…non c’è cottura! Quindi le verdure restano crude, nutrizionalmente intatte.
Yanghizzare la verdura è utile in particolare durante l’inverno, quando il nostro corpo ha bisogno di calore (yang) e non di freddo (yin).
Ovviamente dipende, come sempre, da mille fattori. Chi mangia molta carne ha bisogno di molta verdura cruda per compensare il grande calore (yang) che introduce. Invece un vegano non ha questo bisogno, anzi, deve fare attenzione a non raffreddarsi troppo con un eccesso di crudo quando fa freddo.
La pressatura consente anche di rendere biodisponibili i nutrienti, perchè ammorbidisce la fibra in modo simile a quello che fa la cottura, permettendo al nostro intestino di assorbire più facilmente i nutrienti.
Pressare le verdure fa bene a tutti, ma in particolare ai vegani e ai crudisti, per evitare di raffreddarsi e indebolirsi durante l’inverno.
Insalata pressata con alga dulse e nocciole
Igredienti:
- 250 g di cavolo cappuccio
- 1 pezzo di daikon o 1 rapa bianca o 2 carote
- 5 g di alga dulse (una manciata)
- 3 cucchiai di acidulato di umeboshi
- 1 cucchiaino di succo di zenzero
- una manciata di nocciole tostate
Metti in ammollo l'alga per 10 minuti in acqua tiepida. Nel frattempo affetta molto sottile il cavolo cappuccio, pela con il pelapatate il daikon e taglialo a julienne. Per ottenere le julienne di daikon taglialo a metà per il lungo, poi affetta le due metà in modo da ottenere tante fettine. Ogni fettina va poi tagliata sottile per ottenere le julienne.
Quando la dulse è morbida sciacquala sotto l'acqua e tagliala a pezzettini. In una ciotola grande mescola il cavolo, il daikon e la dulse con l'acidulato di umeboshi e il succo di zenzero e mescola bene. Sopra le verdure metti un piatto della misura giusta, che possa scendere per schiacciarle. Sopra il piatto appoggia un peso che schiaccerà le verdure (ad esempio una grossa pentola piena d'acqua e sopra la pentola un dizionario o altro che sia pesante).Lascia in pressione per 3-4 ore circa.
Trascorso il tempo di pressatura strizza un poco le verdure, trasferiscile in un piatto di portata e condiscile con le nocciole tritate grossolanamente. Solitamente non è necessario condire con olio, sale e aceto, ma se fosse necessario prova a sostituire l'aceto e il sale con l'acidulato di umeboshi, perché è acidulo e salato.
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