La macrobiotica a tavola e nella vita: una scelta importante anche per la salute
Alimentazione Sana
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Dealma Franceschetti da anni segue la via macrobiotica: uno vero e proprio stile di vita, più che una scelta “solamente” alimentare. Su questa via ha sviluppato la sua attività sia di autrice che di formatrice e consulente. Consapevole che come tutte le scelte importanti, anche quella verso la macrobiotica ha bisogno di essere conosciuta e fatta capire, anche fuori da qualche pregiudizio che la relega a qualcosa di elitario. Tutt'altro, visto che può essere origine di importanti svolte di vita, come ci spiega in questa intervista.
Redazione Web Macro
La scelta macrobiotica nel tuo caso è stata anche una via di guarigione, ci puoi ricordare, infatti, come sei riuscita a superare problemi vari di salute proprio grazie a questa scelta?
Dopo vent'anni di malattia autoimmune e di costante ricerca di metodi di guarigione di ogni tipo, mi sono imbattuta nella macrobiotica, che mi ha aperto una nuova strada da sperimentare e finalmente la mia vita è cambiata. Avevo già un'alimentazione differente, perché ero vegetariana da almeno un decennio e vegana da qualche anno, ma con la conoscenza dello yin e dello yang ho scoperto che facevo moltissimi errori.
La bussola yin e yang è un potente strumento! Ora fa parte del mio modo di vedere il mondo, il cibo, me stessa. La macrobiotica mi ha ridato una vita e ora fa parte della mia vita, ma non come “dieta”, ma come approccio al mondo. La macrobiotica ha in particolare un grande insegnamento da dare, quello della responsabilità personale. La macrobiotica è una scelta di autonomia, di indipendenza. È un viaggio per imparare a decidere da soli di cosa abbiamo bisogno, senza essere più dipendenti dagli altri.
Come puoi spiegare a chi non pratica una dieta macrobiotica, quali sono i suoi principi generali?
I principi generali derivano dal Taoismo, la cui visione del mondo è basata sulla polarità yin e yang. La macrobiotica abbraccia questa visione, in cui l'energia è UNA, ma si manifesta con l'alternanza della polarità: caldo-freddo, giorno-notte, uomo-donna, luce-buio e via di seguito.
Questa polarità, una volta compresa, può essere usata per capire meglio l'effetto del cibo sul nostro corpo, ma anche sulla mente e sulle emozioni e permetterci di fare scelte più consapevoli e adatte alle nostre personali caratteristiche e condizioni. Perché la macrobiotica è personalizzazione, prima di tutto. Non è un modello “a stampino”, ma va adattata.
A livello pratico, la base alimentare macrobiotica è composta da:
- cereali integrali e semi integrali, usati più spesso nella forma “forte” in chicco e meno frequentemente nella forma “debole” in farina.
- Legumi.
- Verdure di stagione.
- Minestre-zuppe.
- Condimenti salati particolari come miso, salsa di soia, umeboshi e gomasio.
A questa base quotidiana si aggiungono poi altri cibi come semi oleosi, frutta, ecc.
Per chi segue questo tipo di alimentazione è particolarmente importante "ascoltare" il proprio corpo anche in base al cambio di stagione. Ci puoi spiegare perché?
Perché il nostro corpo si adatta al clima. In inverno il clima è freddo, quindi il nostro corpo deve lavorare per non perdere calore, in modo da non indebolirsi. In estate accade il contrario, il clima è caldo, quindi il nostro corpo cerca di rimanere più fresco. Noi possiamo aiutarlo in questo lavoro, introducendo cibi riscaldanti in inverno e rinfrescanti in estate, scegliendoli nell'ottica yin (freddo) e yang (caldo).
Facciamo qualche esempio. Durante l'inverno dobbiamo introdurre alimenti riscaldanti ed evitare quelli raffreddanti. Un buon cereale riscaldante è il grano saraceno, perfetto per la stagione fredda. Sono molto utili le lunghe cotture, come stufare a lungo le verdure, in modo da introdurre più yang con la cottura. Bisogna invece fare attenzione a non introdurre cibi che raffreddano. Le verdure estive ad esempio. Chi usa abitualmente in autunno e in inverno i pomodori o le zucchine, porterà nel corpo un'energia rinfrescante che in estate era utile, ma in inverno è dannosa. Bisogna anche fare attenzione ai cibi mucogeni come i latticini, che soprattutto nella stagione fredda possono favorire raffreddore, influenza, sinusite, tosse, ecc.
In estate il corpo ha bisogno di rimanere più fresco, così sono utili molte più verdure crude, dall'effetto rinfrescante. È utile un cereale rinfrescante come l'orzo. Magari scegliendolo decorticato e non perlato, che è raffinato. E dobbiamo fare attenzione ai cibi troppo yang, altrimenti soffriremo il caldo. Quindi attenzione alla carne, ai salumi, alle uova, ma anche i prodotti da forno.
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