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Natale, riscopriamo la tradizione (anche vegana!)

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Natale, riscopriamo la tradizione (anche vegana!)

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Natale, riscopriamo la tradizione (anche vegana!)
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Le feste sono sinonimo di abbuffate carnee. Ma frugando nella tradizione, quanti piatti vegani! Tutte le regioni italiane hanno specialità da offrire. Vale la pena riscoprirle, per cercare anche di riappropriarci di una festa meno commerciale e magari più sentita, com'era il Natale più povero di neanche troppi anni fa.


Giuliana Lomazzi

Le feste sono sinonimo di abbuffate carnee.

Ma frugando nella tradizione, quanti piatti vegani! Tutte le regioni italiane hanno specialità da offrire.

Vale la pena riscoprirle, per cercare anche di riappropriarci di una festa meno commerciale e magari più sentita, com'era il Natale più povero di neanche troppi anni fa.

RICETTE PER UN CENONE VEGAN

 

La vigilia

La cena della vigilia era rigorosamente di magro. C'era chi si accontentava di un semplice pancotto (minestra con pane secco) e chi, come nel Viterbese, serviva la gustosa zuppa con ceci e castagne.

Molto sfruttata la pasta ripiena, per lo più con farcia vegetariana, qualcuna perfino vegana – come diremmo con i criteri odierni - ; ne sono un esempio i cjarsons carnici, riempiti con spinaci, uvetta, cioccolato grattugiato, cedro candito e cannella.

Questo agrodolce nella prima portata si ritrova anche in un altro piatto quasi vegano della vigilia, questa volta umbro e considerato di buon augurio: fettuccine fresche senza uova, lessate, condite con noci, miele, pangrattato e cioccolato grattugiato, gustate fredde.

Ben pochi si facevano mancare un fritto in apertura del pasto: i napoletani sicuramente no, ma nemmeno i pugliesi, che ancora apprezzano le pettole (palline di pasta) con le rape lesse. In Lazio il fritto è misto e comprende verdura, frutta, besciamella e altri ingredienti.

Ovviamente ci sono anche le verdure, come la campana insalata di rinforzo, che si prepara con cavolfiore bollito, pappacelle (peperoni tondi sottaceto) e olive: ogni giorno viene integrata con nuovi ingredienti fino ad arrivare all'Epifania.

Toscana e Umbria hanno i cardi fritti, il Friuli la brovada (rape fermentate sotto le vinacce) i siciliani la squisita caponata invernale.

Menù di Natale senza carne

Natale

Di nuovo, non mancano i fritti. Quello napoletano, per esempio, è un'apoteosi: tra l'altro, ci sono le crocchette di patate, le zeppole (frittelle di pasta lievitata con farce diverse, tra cui la borragine), triangolini di polenta, carciofi, pizzette ecc.

Molto gettonata la pasta fresca all'uovo, che ormai tutti sappiamo preparare molto bene con solo acqua e farina: diventa la base per lasagne, cannelloni, ravioli. Il giorno di Natale la pasta viene solitamente farcita con carne, ma non dappertutto: un tempo nella Val Veddasca (in provincia di Varese) si usavano castagne e besciamella.

Alcuni formati di pasta sono proprio tipici di questa festa: a Genova, per esempio, ci sono i maccheroni di Natale, delle lunghe penne lisce, all'Aquila i cannarozzetti, sorta di corti spaghetti. Non sono poi da disdegnare le crespelle (anche queste facilmente veganizzabili!).

Tipiche del Teramano sono le scrippelle 'mbusse, tradizionalmente servite nel brodo. E sempre dall'Abruzzo proviene una gustosa zuppa di cardi. Il brodo non era infatti tralasciato il giorno di Natale!

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Panoramica di dolci

I tipici dolci natalizi sono particolarmente ricchi di mandorle, noci e nocciole e di frutta secca come fichi e uvetta: basti pensare allo zelten trentino, al pampepato umbro, alla gubana friulana o ai vari torroni.

Ci sono anche dolci fritti, come i calzoncelli lucani, con ceci o castagne, e quelli lievitati, come il panone bolognese o il pangiallo laziale.

Poi ci sono ovviamente pandoro e panettone, ma questo lo sappiamo molto bene!

Scopri tanti altri buonissimi dolci natalizi!

        

 

Menù tradizionale natalizio

Manca il piatto forte: è qui che i legumi possono dare il meglio di sé, tanto più che sono sempre stati considerati di buon auspicio per le feste natalizie!

Prova per esempio queste 3 buonissime ricette natalizie vegan!

Mappina – tipico antipasto calabrese

  • 4 cuori di insalata riccia
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 peperoncino
  • 3 cucchiai di olio extravergine
  • sale marino integrale

Lava l'insalata, lasciandola intera, e asciugala. Sistemala in una terrina in un solo strato, unisci l'aglio e il peperoncino tritati, l'olio e il sale.

Mettici sopra un peso e fai riposare in frigorifero per 3-4 ore prima di servire.

Pasta e ajà alla piacentina

  • 300 g di pasta fresca senza uova
  • 300 g di noci sgusciate
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 cucchiai di mollica
  • 2 cucchiai di olio extravergine
  • sale

Bagna la mollica con poca acqua e strizzala. Mettila nel mixer con le noci spezzettate, l'aglio affettato e l'olio. Frulla fino a ottenere un composto omogeneo, unendo nel caso poco liquido. Sala e metti da parte.

Stendi sottilmente la pasta e strappala con le mani per avere dei pezzi irregolari. Lessala e condisci con la salsa.

Caffè mandolà

E per digerire, una specialità della Val d'Aosta!

  • 80 g di mandorle sgusciate
  • 4 tazze di caffè
  • sciroppo di acero

Disponi le mandorle su una teglia rivestita con carta da forno. Tostale in forno a 160° per una decina di minuti, rimestandole ogni tanto.

Quando sono tiepide tritale. Mettile in un pentolino con il caffè e falle scaldare, rimestando.

A tavola, ognuno si servirà dello sciroppo secondo il gusto.

Altre due buonissime ricette di dolci natalizie!

     

 

 

Ricette per un Cenone Vegan:

antipasti - primi - secondi - dolci


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Giuliana Lomazzi
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso... Leggi la biografia
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l'Università di Milano, dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, ha iniziato nel 1990 a lavorare nell'editoria, prima come traduttrice e poi come autrice e giornalista.I suoi interessi... Leggi la biografia

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