Ottobre: scopriamo la frutta e la verdura di stagione
Alimentazione Sana
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La grande distribuzione ha modificato profondamente le nostre abitudini alimentari, rendendo disponibili tutto l'anno frutta e verdura appartenenti invece ad una stagione ben precisa. La miglior scelta che possiamo fare per la nostra salute e l'ambiente invece è quella di consumare frutta e verdura di stagione. Scopri con noi cosa consumare nel mese di ottobre.
Redazione Web Macro
La grande distribuzione ha modificato profondamente le nostre abitudini alimentari, rendendo disponibili tutto l'anno frutta e verdura appartenenti invece ad una stagione ben precisa.
La miglior scelta che possiamo fare per la nostra salute e l'ambiente invece è quella di consumare frutta e verdura di stagione. Scopri con noi cosa consumare nel mese di ottobre.
Pere e Castagne: conosciamole meglio
La pera: un frutto ricco di zuccheri semplici; contiene inoltre potassio, vitamina C, pectine, tannini, sali minerali, acido malico e citrico, oltre che composti fenolici con azione antiossidante.
Una sola pera assicura il 16% delle fibre di cui il corpo necessita ogni giorno e il 10% della vitamina C. La pera svolge un’azione diuretica, rinfrescante e lassativa ed è particolarmente indicata nell’alimentazione di bambini e anziani per la sua grande digeribilità.
La prevalenza del potassio rispetto al sodio rende il consumo di pere raccomandabile in tutti i regimi dietetici iposodici prescritti nel trattamento dell’ipertensione e delle cardiopatie edematose. I polifenoli agiscono sull’intestino normalizzandone le funzioni. Le pere non sono adatte a chi soffre di colite.
Castagne: “il pane dei poveri”. Le castagne sono ricche di sali minerali, soprattutto potassio, fosforo, magnesio, calcio e, in misura minore, anche ferro. Risultano quindi particolarmente indicate per riprendersi da influenze e forti raffreddori, per dare una mano all’organismo delle persone anemiche, per i bambini e gli anziani.
La farina di castagne sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali. La loro fibra è ritenuta molto importante per l’azione favorevole sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione della colesterolemia.
Ecco l'elenco della frutta che potete trovare a settembre:
- Mele
- Pere
- Uva
- Cachi
- Castagne
E quello della verdura:
- Bietole
- Broccoli
- Carciofi
- Carote
- Cavoli
- Cavolfiori
- Cicorie
- Finocchi
- Insalate
- Patate
- Porri
- Radicchi
- Ravanelli
- Sedani
- Spinaci
- Zucchine
- Zucca
Addensare naturalmente, scopriamo come
Anche per gli addensanti, come per i dolcificanti, troviamo in natura delle valide alternative alla classica “colla di pesce”, spesso utilizzata in cucina.
Agar-agar: è una miscela di otto tipi diversi di alghe rosse che vengono fatte cuocere insieme fino a ottenere una gelatina che viene lasciata raffreddare. Dopo essere stata tagliata viene fatta asciugare per un mese.
In commercio si trova sotto forma di barre, di fiocchi e in polvere. Viene utilizzata per preparare dolci, budini, torte e per addensare creme e zuppe in modo assolutamente naturale. Si trova nei negozi di alimentazione naturale.
L’agar-agar è perfettamente trasparente e cambia colore se mescolato con altri ingredienti. Non altera il sapore naturale. Inoltre è privo di calorie e fa bene alla salute. Si indurisce sotto i 25 °C (contro i 5 °C delle gelatine alimentari) e quindi è più semplice da usare.
Per preparare una gelatina di agar-agar:
- scaldare il liquido nel quale avrete disciolto l’alga;
- prima che il liquido raggiunga il bollore, mescolate energicamente con un frustino, e continuate per almeno 6-7 minuti da quando si alzerà il bollore, in modo da impedire la formazione di agrumi.
Quello in polvere ha un potere gelificante maggiore, e per questo va fatta attenzione nel dosaggio. Generalmente, vale la regola che per 1 l di liquido (bollente) servono da 2 a 4 gr di agar-agar in polvere (da mezzo a un cucchiaino raso). Attendete che raggiunga un buon livello di gelatinosità. Una volta pronto, versatelo negli stampini e fate raffreddare a temperatura ambiente, poi in frigorifero.
Poiché ogni agar-agar reagisce in maniera diversa, è consigliabile provare vari dosaggi e varie marche dello stesso.
Un consiglio:se l’elemento da rassodare è denso, si scioglie prima l’agar-agar in acqua, quindi lo si aggiunge al preparato caldo, dopo averlo filtrato.
Kuzu: si tratta della fecola ricavata da una leguminosa perenne e rampicante giapponese (Pueraria lobata). Questa particolare pianta, cresce prevalentemente nei terreni più poveri.
Il kuzu è l’unica fecola con proprietà alcalinizzanti e curative, ricca di carboidrati, sali minerali (calcio, fosforo e ferro). Può essere utile in caso di disturbi digestivi, nausee, dolori muscolari, malattie da raffreddamento, febbre e stitichezza.
Modalità d’uso: ottimo per addensare salse, zuppe, sughi, dolci, gelati e composte. Prima di essere utilizzato nella vostra preparazione, va sciolto in acqua tiepida per evitare che si formino fastidiosi grumi.
Abbiamo già parlato del kuzu, leggi l'approfondimento "Dal dessert al medicamento: il kuzu è una radice polivalente, ideale per la tavola e il bruciore di stomaco (e non solo)".
Arrowroot: è una fecola molto digeribile ricavata dalle radici e dai tuberi di alcune piante tropicali, ottimo legante per zuppe, creme, salse e marmellate.
A differenza della farina di frumento, è privo del retrogusto di crudo che scompare solo con la cottura prolungata. Inoltre non conferisce alle preparazioni la consistenza “viscosa” della fecola di patate o di mais.
Utile nella preparazione di molti piatti. L’arrowroot, nelle ricette, può essere sostituito con la maizena.
Avete già preparato delle ricette con questi addensanti naturali? Fatecelo sapere nei commenti!!