Verdure amare, dolci benefici
Alimentazione Sana
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Dalla cicoria ai cardi, dalla scarola alla scorzonera, le verdure amare conoscono molte varianti. Spesso sono poco apprezzate per il loro sapore, ma è un peccato, hanno tante proprietà. Scopriamole tutte in questo articolo correlato da una gustosissima ricetta.
Giuliana Lomazzi
Dalla cicoria ai cardi, dalla scarola alla scorzonera, le verdure amare conoscono molte varianti.
Spesso sono poco apprezzate per il loro sapore, ma è un peccato, hanno tante proprietà.
Cicoria: come si cucina, le proprietà e i benefici
Gennaio, il trionfo
In inverno le verdure amare sono davvero tante: oltre a quelle citate, ci sono i radicchi rossi e verdi, i carciofi. In altri periodi non mancano, come dimostrano l'insalata da taglio (sostanzialmente una cicoria), il tarassaco e rucola.
Ma in questo periodo sono davvero un trionfo, e giungono a proposito, perché in gennaio dobbiamo purgare gli eccessi delle feste! Infatti quel sapore amaro che, a torto, allontana tante persone nasconde vari segreti, tra cui le proprietà depurative.
I benefici delle verdure amare
Sapevate che questo sapore è molto apprezzato dai longevi? Uno studio del 2010, condotto su calabresi in là con gli anni, ha concluso che una particolare variante di un recettore nervoso del gusto dell’amaro si trova più facilmente proprio in chi ha più anni sulle spalle.
Il sapore amaro tipico di queste verdure è dovuto ai polifenoli, antiossidanti dalle proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antiaging, cardioprotettive e anticancerogene.
Le verdure amare sono grandi amiche del fegato, di cui facilitano la depurazione. Riuscire ad alleggerire quest'organo dalle tossine accumulate vuol dire alleggerire tutto l'organismo, recuperare energia e ripulire il sangue: gli effetti si vedono anche sulla pelle, che risulta più luminosa, e sull'alito!
Il consumo di queste verdure aiuta la digestione (anch'essa può risultare appesantita dai recenti bagordi), grazie alla presenza di enzimi e alla stimolazione degli acidi grassi.
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La ricchezza di fibre contribuisce alla regolarità intestinale, liberando l'organismo da altre tossine e mantenendo più in salute l'intestino (e quindi il sistema immunitario).
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Non solo: favorendo la sazietà, le fibre aiutano a perdere un po' del peso accumulato durante le feste.
Capaci di mantenere bassi i livelli di colesterolo, di attivare le funzioni metaboliche e di contribuire al metabolismo dei grassi, queste verdure sono anche grandi alleate delle vie respiratorie, perché dilatano i bronchi, facilitando l'ossigenazione.
Ma non mancano nemmeno altri nutrienti importanti, come i minerali, quali calcio, ferro e potassio, e le vitamine (in particolare l'acido folico).
Piccola panoramica amara
Ci limiteremo qui a una breve presentazione; torneremo ancora sull'argomento, parlando di carciofi, cardi & C.
Cime di rapa
Contengono sostanze solforate con poteri antibatterici e antitumorali, utili per stimolare il metabolismo e la cicatrizzazione dei tessuti.
Indivia riccia e scarola
Hanno cespi a foglie crespe (riccia) o lisce (scarola). Buone crude e cotte, sono povere di calorie ma ricche di fibre; contengono potassio e calcio, vitamine A e C.
Scorzonera e scorzobianca
In realtà non sono verdure, ma due radici contraddistinte dal colore e anch'esse caratterizzate dal gusto amaro. Possono essere grattugiate nelle insalate, cotte a vapore o stufate.
Ipocaloriche, contengono inulina, uno zucchero poco assimilabile dall'organismo, dotato di proprietà prebiotiche e adatto anche per chi ha il diabete o è in sovrappeso.
Le radici hanno poi vitamine del gruppo B e un buon equilibrio sodio-potassio che favorisce la diuresi.
Le verdure amare in cucina
Con poche eccezioni, si consumano cotte. Per non perdere i nutrienti, bisogna evitare cotture prolungate. È un peccato bollirle, strizzarle e magari ripassarle anche in padella. Meglio farle a pezzi e stufarle in una casseruola, con poca acqua.
Per le cime di rapa con le orecchiette bisogna seguire la ricetta, avendo l'accortezza di riutilizzare l'acqua di cottura.
Patate dolci farcite di scarola
L'aggiunta di carote, bietole, uvetta o patate dolci aiuta a riequilibrare il gusto.
Ingredienti:
- 2 patate dolci (600-700 g)
- 400 g di scarola
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- 4 cucchiai di grana veg
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- gomasio e peperoncino
Cuoci le patate dolci al vapore, intere. Falle intiepidire.
Lava la scarola, tagliala grossolanamente e stufala con l'aglio tritato, il peperoncino, il gomasio e la salsa di soia.
Dimezza le patate per il lungo (conserva la buccia se sono bio) e scavale.
Taglia a cubetti la polpa ricavata e mischiala alla scarola. Farcisci i gusci con questo composto.
Cospargi in superficie con il grana veg e inforna a 190 °C per 10 minuti.
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