Daniel Estulin: indago sul Club Bilderberg anche a rischio della mia incolumità
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Continuiamo l’intervista con Daniel Estulin alla scoperta del Club Bilderberg e dei segreti che si trascina dietro. Negli altri precedenti post, Estulin ci ha spiegato le origini di questo esclusivo Club di potenti e quali sono i suoi piani a livello mondiale. Ora con lui cerchiamo di capire il “livello di percezione” esistente (o meno) attorno al Club e dei rischi che lui stesso sta correndo nel rivelare queste verità scomode.
Redazione Web Macro
Continuiamo l’intervista con Daniel Estulin alla scoperta del Club Bilderberg e dei segreti che si trascina dietro. Negli altri precedenti post, Estulin ci ha spiegato le origini di questo esclusivo Club di potenti e quali sono i suoi piani a livello mondiale.
Ricordiamo che tra i vari espoenti della vecchia e nuova classe politica e imprenditoriale italiana, John Elkan (nella foto tratta dal libro di Daniel Estulin), Presidente della Fiat, che ha partecipato per anni al Bilderberg.
In queta terza e ultima parte dell'intervista, cerchiamo di capire il “livello di percezione” esistente (o meno) attorno al Club e dei rischi che lEstulin stesso sta correndo nel rivelare queste verità scomode.
Sempre più persone si stanno svegliando da questo incubo
C'è consapevolezza della pericolosità dei piani di questi centri occulti di potere?
Come confrontarsi con il Club Bilderberg e altri potenti, ma “invisibili” nemici? Io credo che sempre più persone stiano cominciando a svegliarsi da questo incubo. Le linee di combattimento sono tracciate e quelli dall'altro lato stanno diventando sempre più disperati. Hanno cercato di distruggere la Russia nel 1990, ma hanno fallito. Adesso stanno lentamente riconquistando il potere passato. Le costituzioni europee sono state consegnate al cestino della carta straccia della storia, anche se i politici e i media hanno tentato di spaventarci per farcele accettare docilmente.
Una parentesi di una fotografia ben più ampia
Lei dice che la verità non è piacevole per le orecchie di tutti. Alcune persone la considerano una minaccia e, da come si legge nel suo libro, hanno persino tentato di ucciderla in Canada. Può raccontarci qualcosa a proposito di questo?
Preferisco non rispondere a questa domanda. Non perché ho paura di spiegare come queste persone hanno cercato di uccidermi in tre diverse occasioni, ma perché il libro non è su di me, ma su come camminare sulla terra come uomini liberi, mantenendo alta la testa come un uomo libero dovrebbe fare. É a proposito della dignità personale e del rifiuto di vivere nella paura. Che loro abbiano cercato di uccidermi non è che una parentesi di una fotografia ben più ampia.
Ricordiamo che Daniel Estulin, dopo il Club Bilderberg, si è occupato di un altro importante, e inquietante, luogo di potere e decisioni su tutto il mondo, ovvero l'Istituto Tavistock
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