Ho subito un torto, ma non riesco a perdonare. Cosa fare?
Psicologia e Crescita Personale
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Riuscire a perdonare un torto subito non è facile. Ma farlo libera entrambe le persone ad un livello profondo di benessere per entrambi. Daniel Lumera, nel suo best seller "I 7 Passi del Perdono", spiega dettagliatamente i protocolli che ha ideato e costruito nel tempo e con l'esperienza per accompagnare le persone lungo il meraviglioso percorso del perdono autentico.
Daniel Lumera
Quando subiamo un torto e non riusciamo a perdonare dobbiamo innanzitutto fare una lista del perché non ci riusciamo.
Quali sono le nostre resistenze?
Quali sono i nostri dubbi?
Compiliamo poi una seconda lista composta invece dalle emozioni che ci impediscono di perdonare. Rifiuto, rabbia, rancore, impotenza, collera?
Quali sono le emozioni che bloccano il perdono?
La terza lista riguarda invece le ragioni.
Quali sono le ragioni più logiche e convincenti per cui non riusciamo a perdonare?
La compilazione di queste tre liste ci servirà a fare chiarezza dentro noi stessi. Spesso, infatti, è proprio la confusione ad impedire alle persone di perdonare. Proviamo determinate emozioni ma siamo inconsapevoli dei nostri blocchi, ovvero delle ragioni reali e profonde che ci frenano.
Molte persone hanno paura di perdonare per paura di tornare ad amare. Amare, da un altro punto di vista, significa anche aprirsi e rendersi quindi vulnerabili: si teme di essere feriti nuovamente e di soffrire.
I nostri meccanismi mentali ci raccontano invece che odiare e provare desiderio di vendetta è un meccanismo di difesa e, in quanto tale, lo consideriamo un meccanismo utile e giusto. Il nostro cervello impulsivo ci racconta che questi aspetti sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e quindi per difenderci non dobbiamo affatto perdonare, bensì giudicare, odiare e provare risentimento. Tuttavia, l’aspetto di cui non siamo consapevoli è che sono proprio questi meccanismi i vincoli che ci legano profondamente ai nostri carnefici.
Se, dopo aver subito un torto, continuiamo a nutrire odio o risentimento verso chi ce lo ha inferto, quell’odio diventa un cordone di energia che alimenterà la persona che ci ha feriti. Questo legame d’odio rimarrà anche se non lo percepiamo. Sarà il sottofondo musicale della nostra vita. L’ascolto di noi stessi serve proprio a identificare questo cordone e a reciderlo.
Successivamente, come secondo step, ascoltiamo, ringraziamo e accettiamo ciò che proviamo. Non tanto la persona o il torto stesso ma, semplicemente, ciò che sentiamo.
Per riuscire a perdonare l’imperdonabile bisogna sentire ciò che non si riesce a perdonare e perdonare ciò che si sente, ringraziandolo e accogliendolo in quanto ci sta indicando degli aspetti di noi che non abbiamo mai preso in considerazione e che meritano invece di essere accolti e integrati profondamente.
IMPARA A PERDONARE IN 7 PASSI
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COME PERDONARE UN TORTO SUBITO
Chi è Daniel Lumera