In una relazione sentimentale, il perdono è sempre sinonimo di riconciliazione?
Psicologia e Crescita Personale
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In una relazione sentimentale il perdono conduce in ogni caso a un senso di liberazione interna, ma non sempre avviene anche una riconciliazione esterna. Quello delle relazioni sentimetali è un tema sempre molto vicino a quello del Perdono. Ne parliamo meglio in questo articolo, ma per approfondire vi suggeriamo la lettura del libro "I 7 Passi del Perdono" di Daniel Lumera, ora nella sua nuova edizione aggiornata.
Daniel Lumera
In una relazione sentimentale il perdono conduce in ogni caso a un senso di liberazione interna, ma non sempre avviene anche una riconciliazione esterna. Il proprio benessere non dipende più dal fatto che le divergenze con il partner si siano risolte; ci si sente liberi e felici indipendentemente dal fatto che la relazione esterna giunga ad un riappacificamento.
A quel punto ci si muoverà spinti da un nuovo senso di consapevolezza di sé stessi. Non si sentirà più il bisogno di quella relazione. Tuttavia si tenterà comunque una riconciliazione con l’altro, che avverrà grazie alla spinta dell’amore e non per soddisfare una necessità o una mancanza.
Occorre però sottolineare che normalmente le relazioni si rappacificano nel momento in cui la riconciliazione non è più l’obiettivo primario del perdono. Questo accade perché il perdono è un percorso di autorealizzazione, pace e riconciliazione interiore con quelle parti di noi stessi che l’altro rappresenta. Una volta avvenuto questo processo interiore, la riconciliazione esterna diviene un fatto secondario, quasi ininfluente. Si tratta comunque di un passaggio importante, perché occorre rendere tangibile la riconciliazione.
Le ferite dell’abbandono e del rifiuto sono ormai sanate; pertanto non ci si relazionerà con l’altro in maniera reattiva come accadeva precedentemente, bensì guidati dall’amore e dal senso di unità interiore. Il cammino della riconciliazione è ben diverso da quello che ci si aspetta: occorre donare all’altra persona consapevolezza e amore senza aspettarsi nulla in cambio.
La riconciliazione sarà dunque la conferma dell’avvenuta guarigione delle proprie ferite interiori, tanto da portare anche all’esterno i riflessi di tale guarigione.
È importante chiarire che la tematica in oggetto a questa domanda sono le relazioni. Prima che una riconciliazione avvenga, la relazione che dobbiamo guarire è innanzitutto quella con noi stessi.
Il primo passaggio che si compie nella Scuola Internazionale del Perdono è quello di mettere in evidenza, insieme ad ognuno dei partecipanti, cosa in quella determinata relazione risulta conflittuale, quali necessità e quali bisogni esprime, cosa rappresenta per noi l’altra persona con la quale si sta vivendo il conflitto, quali aspetti rinnegati di noi stessi proiettiamo nell’altro.
La prima riconciliazione deve avvenire attraverso l’identificazione di questi aspetti. Il passo successivo è quello di riconciliarsi con essi, ovvero prestarvi ascolto, comprenderne l’origine e in seguito accoglierli, accettarli, e in fine ringraziarli, per poi quindi integrarli.
Il secondo step consiste nel portare questo percorso di rappacificazione fuori da noi, ovvero nella dinamica relazionale con l’altro. Se la riconciliazione è avvenuta prima di tutto dentro di noi, quando ci relazioneremo con questa persona non avremmo più necessità che la riappacificazione avvenga anche all’esterno, quindi non agiremo per bisogno. La nostra capacità di dialogo e comprensione dei disagi dell’altro sarà amplificata e avremo una possibilità di successo nella riconciliazione molto superiore.
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