Gestalt e Tantra
Femminile Sacro
![Gestalt e Tantra](https://www.gruppomacro.com/data/blog/big/f/fare-amore-con-la-vita-copia-2.png)
Femminile Sacro
![Gestalt e Tantra](https://www.gruppomacro.com/data/blog/fb_resolution/f/fare-amore-con-la-vita-copia-2.png)
L’esistenza umana si definisce in base alla relazione che intessiamo gli uni con gli altri. La Gestalt propone un approccio terapeutico che si radica nell’intimità relazionale con l’altro, che è fatta da atti visibili, dall’invisibile, dalle percezioni che emergono. La relazione è la disponibilità all’ascolto vero di ciò che scorre nel momento presente. Nell’ascolto incontriamo l’altro e incontriamo noi stessi. A cura di Daniela Calbucci responsabile della collana Amore ConsapevoleRelazione e conflitto
Redazione Web Macro
Spesso il conflitto nasce dalla difficoltà ad accettare che l’altro sia diverso da me.
A volte la diversità dell’altro scatena la paura di ciò che non si conosce o paura di ciò che non si può controllare. Questo porta a rinchiudersi nel proprio mondo di solitudine alle prime difficoltà evitando di vivere nell’ascolto dell’altro e perdere l’opportunità di ascoltarsi. Queste reazioni possono trasformarsi in impulsi a cercare fuori dalla relazione altre persone che illusoriamente crediamo essere più interessanti perché più “uguali”. Per scoprire poi che non è così, che ognuno è diverso e, prima o poi, con ognuno si possono scatenare conflitti.
Leggi dello stesso argomento l'articolo Cuore Tantrico
Che il conflitto entro certi limiti sia inevitabile può voler dire che la relazione vive e che ognuno, a proprio modo, cerca di accettare le diversità dell’altro proprio attraverso il conflitto. Se ci ascoltiamo davvero, comprendiamo che è proprio la diversità a permetterci di tenere la tensione necessaria a mantenere viva la relazione. Tensione intesa come energia vitale, quell’energia che ci fa tendere verso l’altro, che ci permette di incuriosirci, cercarci, dedicare tempo a comprenderci, amarci.
Da qui comprendiamo che la relazione è la terza entità in un rapporto d’amore: uno spazio dove le diversità si esprimono e hanno la possibilità di fondersi.
Pertanto affrontare insieme il conflitto può smuovere quelle energie compresse, spesso nel tentativo di nasconderle.
Quindi il conflitto si può attraversare in cinque passaggi: parlando, ascoltando, raccogliendo le diversità, proponendosi in maniera creativa e giocosa, creando poi la terza via. In questo percorso di consapevolezza il conflitto e la lotta, si sciolgono.
Leggi dello stesso argomento l'articolo: Sensualità e Sessualità
Conflitto interiore
Come due personaggi che dialogano tra di loro, ognuno con la propria verità opposta all’altra, lasciandoci in uno stato di insoddisfazione e incomprensione personale.
La pratica della “democrazia” proposta da Ornella Marini suggerisce di lasciare parlare le parti in conflitto e ascoltarle una alla volta, senza interferire con giudizi e critiche. Confrontatesi le due parti del conflitto, ognuna può suggerire una modalità o un comportamento nuovo che apra la terza via, un compromesso che soddisfi per entrambe, le esigenze valutate e i desideri emersi nel dialogo interiore. Prendersi del tempo per verificare gli effetti che queste rivelazioni suscitano nel corpo, in un ascolto profondo, raccogliere le sensazioni che emergono e anche contemplarle.
![](https://www.gruppomacro.com/data/blog_autori/r/redazione-web-macro-38746.jpg)