Giornata mondiale del Libro, è il piacere della lettura il vero protagonista
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Il 23 aprile è celebrato dal calendario dell’Unesco come la Giornata internazionale del Libro. La scelta è caduta su questa data perché in questo giorno ricorre la scomparsa di famosi scrittori ma di uno in particolare è nientemeno che il giorno sia della nascita che della morte, e stiamo parlando di William Shakespeare, vissuto tra il 1564 e il 1616.
Redazione Web Macro
Il 23 aprile è celebrato dal calendario dell’Unesco come la Giornata internazionale del Libro. La scelta è caduta su questa data perché in questo giorno ricorre la scomparsa di famosi scrittori ma di uno in particolare è nientemeno che il giorno sia della nascita che della morte, e stiamo parlando di William Shakespeare, vissuto tra il 1564 e il 1616.
Carta o digitale, il libro resiste sempre
Ma ricorrenze, seppure importanti, a parte, questa giornata vuole essere soprattutto un motivo in più per festeggiare il libro e il piacere della lettura. E mai come in questi ultimi anni, il libro ha bisogno di tutte le attenzioni in più possibili visti i profondi mutamenti che le modalità di lettura stanno vivendo. C’è chi profetizza una lenta ma graduale “morte” del libro così come lo conosciamo e chi invece lo vede come un “oggetto” immutabile e intramontabile.
Le ragioni ne hanno da vendere entrambe le “scuole di pensiero” visto che sono innegabili e sotto gli occhi di tutti le trasformazioni della lettura ma è anche altrettanto forte il legame stretto, quasi carnale, che il libro di carta suscita sempre e comunque. Ma indipendentemente da come la si possa pensare, la cosa più importante è non perdere l’amore per la lettura, se poi lo si vuole fare chini su delle pagine stampate o “smanettando” su un tablet poco conta.
Tante scelte da fare per tante pagine da leggere
Su quel confine lì saranno i contenuti e il mercato a decidere, col tempo, da che parte tirare la bilancia, anche dal punto di vista economico. Noi come editori, in questa giornata, ci piace esaltare l’importanza della lettura nel senso più generale, perché è da lì che poi si possono fare delle scelte più oculate e appropriate per la vita di tutti i giorni e per le decisioni importanti che la vita ci obbliga a prendere sulle questioni più varie, per noi stessi, per i nostri cari e per la comunità in cui viviamo.
Per questo motivo, il nostro impegno (che in questa giornata “speciale” ci piace sottolineare una volta di più) è dare senso e stimolo continui alla lettura, compiendo quelle scelte che lo stesso Direttore, Francesco Rosso, ha ricordato in un’intervista rilasciata ad un quotidiano in occasione della Fiera del Libro della Romagna. Un impegno concentrato sulla voglia di dare un senso alla lettura, che sia poi su carta o in digitale poco importa.
La Biblioteca Malatestiana, un patrimonio di libri e non solo
E ci piace anche riconoscere e valorizzare il patrimonio librario del territorio su cui abbiamo le radici, ovvero la Romagna, e in particolare la città di Cesena. La quale, ha nel suo centro storico, nel suo cuore nobile, un inestimabile tesoro quale la Biblioteca Malatestiana (nella foto) , iscritta dall’Unesco nel Registro della Memoria del Mondo. Una Biblioteca monastica, fondata alla metà del XV secolo, e conservata in modo mirabile fino ai nostri giorni: primo esempio in Italia e in Europa di Biblioteca aperta al pubblico. Un vero gioiello per la gioia degli occhi (info su www.malatestiana.it) e, soprattutto, una testimonianza eccezionale di come il libro e la lettura hanno accompagnato, accompagnano (e continueranno a fare) il nostro destino.