Occhio allo scontrino: anche i libri diventano detraibili
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Anche i libri potranno essere scaricati nella dichiarazione dei redditi, a partire dal 2015. Quindi da quest’anno occhio allo scontrino della libreria! È questa l’indicazione che viene dall’art. 17 del Disegno di legge “Sviluppo” che prevede, per la prima volta in Italia, una detrazione per l’acquisto di libri per il prossimo triennio.
Redazione Web Macro
Anche i libri potranno essere scaricati nella dichiarazione dei redditi, a partire dal 2015. Quindi da quest’anno occhio allo scontrino della libreria! È questa l’indicazione che viene dall’art. 17 del Disegno di legge “Sviluppo” che prevede, per la prima volta in Italia, una detrazione per l’acquisto di libri per il prossimo triennio.
Si tratta di una misura per la quale il Governo mette a disposizione 50 milioni di euro per il triennio 2014/16 e consentirà di segnare una detrazione del 19% sull’imponibile per i libri acquistati fino a un massimo di 2.000 euro per singola persona: 1.000 euro per libri generici e altri 1.000 euro per testi scolastici.
Libro digitale escluso
Grande escluso da questa mossa è il libro digitale per cui non è prevista nessuna possibilità di detrazione. Una decisione alquanto anomala visto che è proprio il libro digitale a mostrare gli incrementi di vendita più interessanti nel settore dell’editoria, seppure ancora molto bassi in termini assoluti.
Da parte del Governo non è arrivata nessuna spiegazione per questa esclusione e alcuni addetti ai lavori sostengono che la giustificazione potrebbe venire dalla difficoltà di gestire un acquisto on line rispetto al classico scontrino che fornisce una libreria. Sembra tuttavia una giustificazione piuttosto debole che rischia di penalizzare ulteriormente il libro digitale già di per sé appesantito dall’Iva del 22% contro l’Iva del 4% del libro cartaceo. Altro dubbio sollevato da più parti è la mancata approvazione da parte dell’Europa di questa iniziativa e ancora più problematica la mancanza di ogni spiegazione di come effettivamente applicare questa detrazione, al momento solo annunciata.
Ma dubbi (seppur legittimi) a parte, l’iniziativa è sicuramente positiva e indica un’attenzione verso un rilancio dell’editoria e del settore librario (soprattutto indipendenti) auspicato da tutti. Si tratta ora di capire quanto verrà utilizzata dai Lettori stessi e quanto gli stessi editori e librai riusciranno a sfruttare quest’occasione.