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Cerimonia sciamanica: ecco in che modo migliora le relazioni

Nuova Saggezza

Cerimonia sciamanica: ecco in che modo migliora le relazioni

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Cerimonia sciamanica: ecco in che modo migliora le relazioni

Uno dei cardini della nostra vita sono i rapporti sociali - con famigliari, amici, colleghi di lavoro - tutto è imperniato sul nostro rapporto con gli altri. Con alcune persone riusciamo ad andare d’amore e d’accordo, con altre invece è difficile rapportarsi e i conflitti sono sempre dietro l’angolo.

Per migliorare il nostro rapporto con gli altri, per iniziarne uno in maniera positiva o per terminarne uno senza portarsi dietro pesanti macigni, si può ricorrere a una cerimonia sciamanica, come insegna Sandra Ingerman nel suo nuovo Il libro delle Cerimonie.


Romina Rossi

Nessun uomo è un’isola

Una delle poesie che più mi piace è “Nessun uomo è un’isola” del poeta inglese John Donne, che racchiude il senso della nostra esistenza: anche quando ci sembra di essere un’isola sperduta in mezzo a un mare di difficoltà, siamo sempre comunque un anello della fitta maglia dell’umanità.

Se non facessimo parte di questa maglia, non saremmo completi, o peggio, non saremmo felici. Donne in realtà non ha scoperto nulla di così eclatante: l’uomo è sempre stato un animale sociale e ha sempre fatto gruppo fin dalla notte dei tempi.

Conosci il Libro delle Cerimonie di Sandra Ingerman?

LIBRO  DELLE CERIMONIE

 

 In epoca antica il gruppo, la tribù, permetteva maggiori probabilità in un ambiente ostico, dominato da una natura rigogliosa e da una fauna selvaggia pericolosa. Ancora oggi i popoli tribali sono fortemente legati al gruppo, alla comunità: immagina quanto deve essere scomoda e pericolosa la vita nella Foresta amazzonica, dove il cibo non è sempre a portata di mano e ad ogni passo può celarsi un pericolo.

Pur avendo superato ormai molte ere, anche noi animali moderni e supertecnologici abbiamo bisogno di solide relazioni. La nostra felicità e il benessere infatti si misurano anche dal tipo di relazioni che abbiamo con gli altri, da quelle in famiglia, a quelle in ufficio, fino a quelle con gli amici.

Pensaci: non ti va la giornata storta se litigi con il/la partner? Oppure ti mangi il fegato quando un collega si dimostra completamente insensibile alla tua richiesta di aiuto? D’altra parte, invece, non vedi l’ora di uscire con gli amici che ti capiscono, con i quali puoi scherzare e parlare di tutto, senza rischiare di essere frainteso.

Oltre alla felicità, le relazioni possono determinare il nostro grado di benessere fisico: ormai diversi studi confermano che la mancanza di adeguati rapporti sociali, la solitudine, la mancanza di sostegno e una relazione complicata con il partner possono favorire diversi tipi di disturbi e malattie, peggiorando la nostra salute.

Fra i disturbi che più di frequente vengono associati alla solitudine ci sono:

  • malattie cardiovascolari,
  • disturbi del sonno,
  • aumento della pressione sanguigna,
  • stress,
  • obesità,
  • ansia,
  • bassa autostima,
  • depressione,
  • indebolimento delle difese immunitarie.

Si tratta di fattori che riducono drasticamente la qualità della vita. Ecco perché le relazioni sono fondamentali per la salute olistica, quindi di corpo, mente e spirito.

È quanto conferma anche Sandra Ingerman nel suo Il libro delle Cerimonie: “Nella nostra cultura ci dimentichiamo di essere tutti collegati a qualcosa di più grande di noi: la Terra e la natura, la rete della vita e le nostre comunità. Ci stiamo accorgendo che lo stato di salute delle nostre comunità sta vacillando, poiché abbiamo scordato il potere che risiede nell’accogliere il contributo dato dai talenti dei singoli.

Il carico di stress che si riversa sulla collettività, sulla rete della vita e sulla Terra diviene eccessivo quando non si condivide l’energia necessaria a serbare uno stato di salute. Uno spirito aiutante amorevole una volta mi ha mostrato che oggi si agisce come parti del corpo scollegate fra loro. Una mano non ha vita propria. Noi invece ci comportiamo come se fossimo parti del corpo separate che esistono in isolamento, il che semplicemente non funziona”.

Lo sapevano bene gli antichi sciamani che hanno sempre tenuto in considerazione le relazioni all’interno della comunità, dove ogni membro aveva un ruolo ben definito. Le cerimonie che venivano celebrate, spesso, avevano lo scopo di consolidare i rapporti all’interno della comunità: per far ciò, potevano essere celebrate cerimonie per i riti di passaggio o oppure per sanare conflitti fra due o più membri della comunità.

A questo proposito, l’autrice spiega infatti che: “Gli sciamani hanno sempre fatto cerimonie destinate a sanare i rapporti fra persone, affinché la comunità possa recuperare uno stato di armonia. Quando avrete finito di leggere Il Libro delle cerimonie potrete fare un viaggio sciamanico o meditare per ideare una cerimonia concepita per risolvere le dinamiche interpersonali negative in un gruppo di persone che si riuniscono per lavorare insieme”.

Cerimonie per riti di passaggio

Anche se siamo abituati a pensare a un rito di passaggio come a un evento straordinario che avviene dopo una iniziazione – per lo meno questa è l’immagine romanzata creata dai film – tutti possiamo essere protagonisti di un rito di passaggio. Ad esempio per una nascita (e la gravidanza per la madre), oppure il momento che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza all’età adulta, o anche per celebrare un matrimonio e perfino la morte.

Si tratta di cerimonie propiziatorie che hanno come obiettivo quello di augurare alla persona che viene celebrata il favore degli spiriti guida e una vita che sia consona al disegno al quale è destinata. Fra le cerimonie sciamaniche più celebrate vi sono ad esempio quelle battesimali, che danno il benvenuto alla nuova vita all’interno della comunità: “In una cerimonia battesimale, una delle fasi di preparazione fondamentali dovrebbe essere quella dei saluti e del benvenuto rivolti ai vostri spiriti aiutanti ancestrali. Essi proteggeranno il bambino dalla nascita fino alla morte.

Durante la cerimonia si rende onore al nome di un bambino. Il maestro di cerimonie enuncia con forza il suo nome ad alta voce davanti a tutti i convenuti, affinché possano udire il potere della nuova energia che sta entrando nel campo energetico della comunità”.

Allo stesso modo si può celebrare una cerimonia di nozze, che può essere adatta per coloro che desiderano un evento semplice, ma comunque indimenticabile: "La nostra cultura - spiega Sandra Ingerman - esercita una forte pressione sulle coppie affinché progettino un matrimonio 'perfetto' per onorare il loro amore.

Creare un matrimonio in pompa magna può generare stress economico per una coppia e per le loro famiglie. Si discute su chi invitare, cosa servire, cosa indossare, e l’elenco continua. Oggi molti scelgono riti nunziali più semplici, incentrati sul reale significato del matrimonio, anziché ricorrere a sontuosi festeggiamenti che possono indurre le famiglie a contrarre debiti o creare spaccature”.

 Cerimonie Sciamaniche perchè farle?

Cerimonie per sanare o chiudere rapporti

La cerimonia sciamanica può essere celebrata anche per sanare un rapporto che, per motivi diversi, può essersi deteriorato. È capitato a tutti, nella vita, di non andare più d’accordo con una persona, di non trovarsi più in sintonia, e ogni occasione diventa pretesto per litigare. Soprattutto quando un rapporto – d’amore, d’amicizia o di lavoro, ma anche per lutto o cambio di città – finisce bisognerebbe celebrarlo, per spezzare il legame e proseguire la propria vita senza rimanere ancorati al passato.

Questa è quella che Sandra Ingerman chiama cerimonia onorevole: “In questa cerimonia entrambe le persone dicono ciò che hanno bisogno di dirsi, dopodiché si chiude la porta a future conversazioni, affinché ciascuno dei due possa accedere a una nuova fase di vita. Se non è possibile incontrarsi o parlare con l’altra persona, si può praticare la comunicazione univoca. La cerimonia rilascia i legami energetici restrittivi presenti nel rapporto, permettendo a entrambe le persone di voltare pagina”.

Questo tipo di cerimonia aiuta anche a sanare le ferite emotive che spesso sanguinano senza che ce ne rendiamo davvero conto: stiamo male ma non riusciamo a ricollegarlo al rapporto con una persona.

La ferita aperta in realtà continua a crescere dentro di noi, e a determinare il tipo di rapporto che instauriamo con gli altri, perché fino a che non l’avremo guarita, continueremo ad attrarre nella nostra vita altre persone che ci rispecchiano una qualità o la ferita che dobbiamo ancora sanare. È utile quindi rompere i legami con le persone che rispecchiano le nostre ferite per poter iniziare ad attirarne di nuove, che ci rimandano uno stato di benessere emotivo.

“Questo processo potrebbe richiedervi di porre fine alla vostra connessione energetica con una persona dalla quale vi siete allontanati. Oppure potreste cercare di creare insieme un rapporto nuovo, forte e sano, che rifletta e fortifichi i vostri punti di forza e il vostro amor proprio”.

Possiamo celebrare questo tipo di cerimonia:

  • dopo la fine di una relazione o del matrimonio,
  • quando cambiamo lavoro,
  • per sanare una divergenza con un collega,
  • per dire addio a una persona deceduta.

La cerimonia permette di interrompere il rapporto malsano, alleviando emozioni negative e ferite emotive, potendo così creare un presente e un futuro e soprattutto relazioni più soddisfacenti.

“Tutti – conclude la Ingerman – vogliamo essere liberi di creare rapporti benefici e circostanze che offrano nuove opportunità di crescita. Non possiamo farlo, se si resta attaccati al passato. Ecco perché le cerimonie che determinano una chiusura onorevole sono uno strumento di guarigione molto potente”.

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Romina Rossi
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina... Leggi la biografia
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina naturale, benessere olistico e tecniche naturali di guargione.L’amore per la Natura e la curiosità di capire i complicati e delicati meccanismi di funzionamento dell’uomo, la portano a intraprendere... Leggi la biografia

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