Numerologia: il numero 8 e il controllo
Nuova Saggezza
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La numerologia ci offre la possibilità di conoscerci attraverso due semplici strumenti: il nostro nome e e cognome trasformato in numeri e la data di nascita. Cosa significa il numero 8 in numerologia? E come può influenzarci?
Anna Rosaria De Thomasis e Giancarlo Valli
Il numero 8 rappresenta la forza, la determinazione, l'ambizione allo stato puro. Il segno grafico, cioè il modo in cui lo scriviamo, ci dice già tanto delle sue caratteristiche.
È composto da due cerchi che si toccano in un solo punto. Se fosse una figura umana, potremmo ricondurre il cerchio superiore alla parte mentale, la testa, quindi al pensiero. Non ci sono aperture, il che potrebbe significare che le idee degli altri non arrivano, non si è influenzabili.
Il cerchio inferiore è altrettanto chiuso, possiamo ricondurlo alla pancia, la sede delle emozioni. Anche in questo caso tutto è blindato, a voler significare il controllo delle emozioni stesse.
Quindi: non si fa influenzare, ma piuttosto influenza gli altri, e tiene le emozioni sotto controllo, non le esprime.
Il punto debole del numero 8 è quel contatto tra i due cerchi: il plesso solare. La parte razionale e la parte emozionale non hanno libera circolazione e ciò può determinare un blocco, un crollo energetico.
Il numero 8, abbiamo detto, è forte, ambizioso, laborioso, tutto teso a raggiungere i propri obiettivi, spesso di natura materiale, e soprattutto concentrato a tenere tutto sotto controllo. Ha grande difficoltà a delegare perché si fida solo di se stesso. Corrisponde alle lettere H-Q-Z del nome e cognome trasformato in numeri. Se è presente più volte, possiamo dire che le caratteristiche del numero sono rafforzate e potrebbero essere eccessive.
Il bisogno di controllo si rafforza e può sfociare in autoritarismo, intolleranza nei confronti degli errori altrui. L'ambizione può diventare sfrenata, così come il desiderio di raggiungere il successo anche a scapito degli altri. Si tende a sovraffaticarsi e a non capire quando il riposo è necessario.
I Fiori di Bach possono aiutare a riequilibrare questi stati emotivi e riportare armonia nella personalità nel suo insieme.
Elm, l'olmo, è una delle essenze indicate. Il Dr. Bach sceglieva i fiori o le piante osservandole. L'olmo sembra un albero molto forte, ma non sopporta i sovraccarichi perché ha molti rami sottili. Gli uccelli non vi si appoggiano, non ci costruiscono il nido perché con il loro peso i rami scenderebbero bruscamente spaventandoli per poi risalire di colpo.
Elm è il fiore per i grandi lavoratori che non delegano, si sentono indispensabili, insostituibili ma, come è naturale, hanno momenti di sovraccarico in cui temono di non farcela. Ma come l'albero, vanno giù e poi si rialzano velocemente per ricominciare.
L'assunzione di Elm farà sì che si impari a sentire le proprie emozioni, la stanchezza ad esempio, e a concedersi degli spazi e allentare la morsa del lavoro.