Cambia in meglio la tua mente anche mentre dormi
Nuove Scienze
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Circa un terzo della nostra vita la dedichiamo al sonno, tempo certamente ben speso visto che nelle ore di riposo notturno il nostro corpo può riparare i danni cellulari, “ricaricare” l’organismo, far riposare il sistema nervoso sempre più sollecitato dai ritmi frenetici dell’era moderna e molte altre cose ancora. Il sonno prevede due stati principali che si susseguono più volte nel corso della notte: il sonno REM e il sonno non-REM. Le cosiddette fasi REM vedono un rilassamento generale dei muscoli e rapidi movimenti degli occhi e si contraddistinguono per la presenza di sogni intensi ed emotivi e possono essere connessi al vissuto quotidiano o a momenti del nostro passato. Questa parte della notte, quando ci fa elaborare la giornata appena trascorsa, può potenzialmente donarci profonde intuizioni su persone, cose, tempi ed avvenimenti che la nostra mente razionale non è riuscita a fare o, perlomeno, non in modo più profondo e complesso di quanto riesca a fare la “mente notturna”. A cura di Riccardo Tristano Tuis
Redazione Web Macro
Nella fase non-REM i sogni sono stati associati più a pensieri e sono più brevi rispetto ai sogni. Grazie al passaggio tra questi due stati neurologici, il riposo notturno ci aiuta a consolidare i ricordi e a rinforzare le nostre capacità cognitive. Dormire bene serve a ripulire il cervello dalle tossine prodotte dai neuroni durante il giorno oltre che da memorie inutili.
Durante il sonno gli spazi fra le cellule cerebrali si possono dilatare del 60% e questo consente di drenare le sostanze tossiche per il cervello, fra cui la proteina beta amiloide che si accumula con l’invecchiamento ed è connessa alla demenza di Alzheimer. In questo una corretta assimilazione di acqua amplifica la cosiddetta pulizia cerebrale.
L’importanza del riposo notturno e le problematiche che possono minare la qualità del sonno e, di conseguenza, della vita, sono oramai divenute un tema molto sentito da decine di milioni di persone. A causa dello stress cronico, della cattiva alimentazione, nel fare pasti pesanti alla sera, ecc. i disturbi del sonno sono aumentati drasticamente creando un forte impatto sulla quotidianità di molti, provocando stanchezza cronica, cali dell’attenzione e un aumento dell’irritabilità e degli stati emotivi depressivi. Per cui per prima cosa è saggio curare la quantità di sonno trovando il tempo di riposarci sufficientemente ogni giorno.
Il secondo step che suggeriamo è la qualità del sonno con i metodi classici, dal pasto frugale la sera con pochissimi zuccheri che vanno a stimolare il cortisolo, nessun alcolico, nessuna attività che ecciti troppo il sistema nervoso sovraccaricandolo (compreso l’uso di smartphone e computer), ecc. Per chi soffre d’insonnia può assumere alimenti che possono favorire la produzione di sostanze che conciliano il riposo, come la melatonina, il magnesio, il potassio o la vitamina B6. Tra questi ci sono i carboidrati complessi, dalla pasta, al pane, al riso, il pesce, le carni bianche, il latte e i suoi derivati, la lattuga e alcuni tipi di frutta, come la frutta secca, le banane e le albicocche. Favorisce il rilassamento anche l’assunzione di tisane calde di erbe e piante con proprietà distensive nelle ore precedenti al sonno. Altre attività che possono aiutare a diminuire la tensione fisica e mentale sono un bagno caldo, la lettura di un libro, l’ascolto di musica rilassante o praticare tecniche di meditazione o la tecnica della candela che abbiamo presentato nel metodo Zenix.
Come terzo passaggio che consigliamo sempre nella Zenix Academy è rendere più proficuo il sonno innalzandone la qualità non solo sotto il mero profilo della salute e dell’energia del nostro organismo ma anche per potenziare la nostra mente e la qualità della nostra vita esteriore e soprattutto interiore.
Per questo motivo abbiamo creato il primo volume della serie Onirika, completamente dedicato alla qualità della nostra vita sotto il profilo delle esperienze oniriche, estremamente importanti per la nostra crescita interiore e spirituale. Quest’opera audio è stata ideata per essere impiegata soprattutto durante le ore di riposo col fine di aiutarci nella riprogrammazione neurosonica onirica, ossia programmandoci la mente in modo passivo al fine di aiutarci nel nostro percorso di automiglioramento. Queste musiche hanno quattro livelli di onde acustiche che operano in sinergia per portare musica, suoni organici e di sintesi ad avere il miglior e maggior effetto possibile in ambito della crescita interiore, del rilassamento, ecc.
Troviamo un canto naturale di cicale, le cui alte frequenze vanno dai 2000 fino ai 10.000 hertz. Questo tappeto sonoro di cicale percepite dai nostri orecchi mentre dormiamo sono modulati in impulsi elettrici che ricaricano il nostro cervello, stimolando nuove ramificazioni dendritiche delle sinapsi e, di conseguenza, una maggior connessione tra i neuroni aumentando così la capacità di ricordo o di elaborazione cognitiva cerebrale. È stato inserito un suono specifico riscontrato in alcuni antichi santuari legati alla guarigione e alle esperienze mistiche e studiata dall’archeoacustica. Questo suono va a modificare l’attività nella corteccia prefrontale disattivando il centro del linguaggio e l’emisfero predominante, favorendo il lavoro di aree cerebrali legate al benessere, all’intuito, alla sensibilità emotiva e creativa. In un terzo strato musicale è stata composta una musica evocativa ripetitiva per non stimolare l’attenzione all’ascolto bensì all’introspezione. Questa musica è stata intonata a 432 hertz ed eseguita al tempo di 72 battiti per minuto che corrisponde ad un battito del cuore perfetto in uno stato di profondo rilassamento tanto apprezzato dal nostro sistema nervoso. Infine in questo primo volume abbiamo inserito quattro subliminali verbalizzati dedicati esclusivamente alla neuroriprogrammazione onirica.
Ricordarsi i propri sogni, compreso quelli più profondi, ci aiuta ad entrare in contatto con parti di noi stessi difficilmente accessibili nello stato di ordinaria coscienza.