I Metodi per accedere alla Guida Intuitiva del Cuore
Nuove Scienze
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Ognuno di noi è nato con l’intuito, con quella sensibilità e quella particolare ricettività che ci consente di mettere a nudo una molteplicità di informazioni preziose. Il più delle volte siamo molto impauriti dal lasciare affiorare questa capacità che proviene dal cervello del cuore, semplicemente perché abbiamo timore di padroneggiarla, in quanto non ne siamo abituati. Eppure è proprio il nostro cuore intuitivo la fonte per una maggiore consapevolezza. Dobbiamo sapere che l’intuizione è come un muscolo e più la rafforziamo, più l’alleniamo, fidandoci di lei, più inizieremo a capire come comunica. Infatti nei momenti di bisogno, la voce intuitiva è sempre lì per aiutarci e guidarci verso il nostro scopo superiore e la nostra vera chiamata, non lasciandoci sbagliare. Estratto dal libro La Scienza del Cuore di Carmen Di Muro
Carmen Di Muro
Ci sono diversi modi per migliorare la nostra intelligenza intuitiva, sapendo che essa si rivela maggiormente quando il nostro cuore è in uno stato coerente. Tra questi c’è sicuramente la meditazione o la preghiera del cuore.
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La Meditazione
Praticare l’immobilità e la presenza è il modo migliore per sintonizzarsi con il cuore intuitivo. Infatti è quando calmiamo la mente (la voce dell’ego), che possiamo iniziare a lasciare spazio alla voce intuitiva per entrare nella consapevolezza. Meditare, per esempio, significa “diventare familiari con qualcosa”, consapevoli di noi stessi e, di conseguenza, ammettere che non siamo più il “programma”, ma siamo consapevolezza che osserva quel programma automatico. Ognuno di noi ha la possibilità di accedere a questa enorme ricchezza permettendo al suo cervello di entrare nella condizione di ricezione di messaggi altamente funzionali per l’evoluzione e l’equilibrio personale. La pratica meditativa e la preghiera servono questo scopo, in quanto divengono strumento alla portata di tutti che consente di aprire un varco di creazione introducendo uno stato di vibrazione altamente coerente che riallinea al campo di informazione sovraordinata, che tutto informa, e riattiva le nostre potenti risorse interne.
Il Cuore crea equilibrio e coerenza. Leggi l'articolo
La Pratica dei Cinque Minuti di Silenzio
Per chi non è pratico di meditazione, iniziare con l’esercizio “dei cinque minuti di silenzio”, almeno una volta al giorno, divieneun buon punto di partenza, poiché dona la possibilità di vedere e di scoprire effettivamente quanto sia intenso e attivo il chiacchiericcio mentale che allontana dall’ascolto attivo dei suggerimenti del cuore. Questo e il primo passo che crea le premesse per iniziare ad utilizzare la saggezza cardiaca.
Se siamo in ambienti rumorosi, pieni di stimolazioni continue, come faremo a entrare in contatto con l’intelligenza del cuore che parla un linguaggio sottile che per la maggior parte di noi è ignoto? Infatti il silenzio è indispensabile per notare il tema dominante che sta alla base dei nostri pensieri. Una volta visto, il chiedersi cosa ci sia alla base di quei pensieri, quale credenza, quale emozione li muova incessantemente, sviluppa più consapevolezza basata sul cuore. E la chiave sta nell’iniziare a usare non solo la logica, ne solo l’intuizione, ma entrambe in maniera interscambiabile, in modo tale che le esperienze della vita diventino, pian piano, un’esperienza cuore-mente-corpo. Quindi quando c’è un pensiero assiduo, notiamolo e sentiamo, prima che amplifichi la risposta emotiva e fisica nel corpo. A volte, basta uno spostamento di prospettiva per riportare la nostra energia intuitiva in allineamento e poter passare allo step successivo, ossia il dialogo con la saggezza interiore.
Il Cuore: centro della Saggezza. Leggi l'articolo
Ricordiamo che noi e il nostro corpo siamo partner unici al mondo. Ciò che è importante è, quindi, stare ad ascoltare qualsiasi cosa emerga, ogni indicazione. Non esiste giusto o sbagliato, esiste solo ciò che c’è, solo ciò che si manifesta nella piena presenza presso di sé, che ci aiuta a sentirci potenziati di fronte alle più grandi sfide della vita. La pratica e il modo migliore per attingere all’intuito. Più ci fidiamo, più ci crediamo, e più facciamo appello alla voce del cuore, più forte essa diventerà.