Quale è la funzione dell’orgasmo?
Nuove Scienze
Nuove Scienze
Wilhelm Reich è uno psichiatra famoso per le sue idee rivoluzionarie nell’ambito della psicologia sociale. La tragedia di Reich sta nel fatto che la principale conferma pratica delle sue idee fu proprio la costante persecuzione che dovette subire in tutti i Paesi in cui visse e che si vide costretto a lasciare, giacché le sue scoperte mettevano in luce le radici del dominio, della sotto missione e della sofferenza sociale, attaccando duramente le basi dei meccanismi di potere ancora attuali. Se Reich fu perseguitato fino alla morte è perché le sue idee mettevano in pericolo lo status quo dei potenti, chiunque essi fossero. Scopri la sua vita e le sue scoperte scientifiche nel libro WILHELM REICH, di Jèsus Garcìa Blanca A cura della redazione della collana Scienza e ConoscenzaL’orgone e l’energia orgonica
Redazione Web Macro
La teoria dell’orgasmo
Ai due concetti utilizzati fino al 1923 dalla psicoanalisi, potenza erettiva e potenza eiaculatoria, Reich ne aggiunse un terzo che sarebbe stato alla base dello sviluppo della teoria dell’orgasmo, esposta nel testo del 1927 e sviluppata in seguito fino a culminare nella scoperta dell’energia che sarà al centro di tutta la sua ricerca, l’orgone.
Si tratta del concetto di potenza orgastica, che Reich definì come «la capacità di abbandonarsi al fluire dell’energia biologica senza inibizioni, la capacità di scaricare completamente l’eccitazione sessuale trattenuta, attraverso contrazioni involontarie piacevoli del corpo».
Reich riteneva che la potenza orgastica sia preclusa al nevrotico e che la grande maggioranza degli esseri umani possieda un carattere nevrotico, dal momento che solo una minima parte di questi è capace dell’abbandono che presuppone la scarica orgastica a causa della corazza rigida imposta dall’ordine sociale autoritario e repressivo.
Reich propone per la prima volta una descrizione, schematica ma rigorosa, delle fasi di un atto eterosessuale orgasticamente soddisfacente:
- Preliminari: tenera attività spontanea dei due membri della coppia, senza deviazioni patologiche: aggressività, passività, tenerezza forzata ecc.
- Penetrazione: l’eccitazione piacevole aumenta rapidamente in entrambi. Sensazione nell’uomo di “essere assorbito” e nella donna di “assorbimento del pene”.
- Fase I: controllo volontario: l’eccitazione del corpo è ancora minore rispetto a quella dell’organo genitale e la mente concentrata nella percezione delle sensazioni di piacere. Durante questa fase, anche l’interruzione della frizione è piacevole. Se la frizione non viene arrestata o viene ripresa, l’eccitazione comincia a propagarsi a tutto il corpo, mentre quella dell’organo genitale rimane invariata. Infine, un nuovo aumento dell’eccitazione genitale conduce alla seconda fase.
- Fase II: contrazioni involontarie: l’aumento dell’eccitazione non può più essere controllato volontariamente. L’eccitazione fisica si concentra nei genitali, prende il controllo totale della personalità e produce tachicardia ed espirazioni profonde. Si sperimenta una sensazione di “scioglimento”. L’eccitazione produce contrazioni involontarie della muscolatura. L’interruzione o la modifica volontaria del movimento in questo momento è sgradevole e nociva, andando a compromettere il corso di un processo involontario.
- Fase III: arrivo al culmine: l’aumento della frequenza delle contrazioni involontarie innalza bruscamente l’eccitazione fino al culmine che normalmente nell’uomo coincide con la prima contrazione muscolare eiaculatoria. La coscienza viene obnubilata. Entrambi seguono il medesimo processo di contrazioni. L’arrivo al culmine costituisce il punto di ritorno, il momento in cui l’eccitazione cambia direzione dal genitale alla totalità del corpo, producendo scarica e gratificazione. Rilassamento: l’eccitazione diminuisce gradualmente e viene poco a poco sostituita da un piacevole rilassamento fisico e psichico.
La formula dell’orgasmo è la formula della vita!
In seguito agli esperimenti realizzati in Norvegia con la bioelettricità, Reich corresse e sviluppò la formula dell’orgasmo, dividendola in quattro tempi:
- TENSIONE MECCANICA: gli organi si riempiono di liquido.
- CARICA ELETTRICA: intensa eccitazione.
- SCARICA ELETTRICA: l’eccitazione si scarica in contrazioni.
- RILASSAMENTO MECCANICO: riflusso dei liquidi corporei.
Dopo la scoperta dell’energia orgonica, Reich ritenne che la formula dell’orgasmo, la cui chiave energetica era ovviamente l’orgone, costituiva la formula della vita giacché era rintracciabile in tutta la materia vivente e in tutte le funzioni del sistema biologico: nella respirazione, nella circolazione sanguigna, nel funzionamento degli intestini e della vescica, nel movimento delle amebe.
Risolvi i conflitti psichici per vivere una vita sessuale soddisfacente!
Un flusso permanente di pulsazione in cui la contrazione rappresenta l’angoscia e l’espansione il piacere. Stabilendo con precisione la relazione tra l’economia energetica sessuale e i disturbi nevrotici, Reich aveva fatto un passo trascendentale verso la possibilità di cura e, cosa ancora più importante, di prevenzione della sofferenza umana. La chiave stava nell’interrelazione tra i conflitti, di natura psichica, e il blocco sessuale, di natura fisica, in cui i primi costituiscono il contenuto e il secondo il livello energetico. Da qui era facile comprendere che, lavorando soltanto a livello psichico, era impossibile risolvere il problema. L’intervento doveva rompere la frontiera, allora sacra, costituita dal contatto con il corpo del paziente o, meglio, con il muro dietro al quale egli si trincerava.