Respirazione olotropica e Psicologia Transpersonale: tecniche alla portata di tutti - Intervista con l'esperto PARTE QUINTA
Nuove Scienze
Nuove Scienze
Con squisita disponibilità Mario Lorenzetti ci ha accompagnati nella lettura e comprensioni di Guarire le ferite più profonde, il nuovo libro di Grof. Abbiamo approfondito insieme a lui le tematiche più importanti. Non ci rimane che chiedergli, e chiederci, perché queste tecniche dovrebbero interessare anche noi.
Redazione Web Macro
Con squisita disponibilità Mario Lorenzetti ci ha accompagnati nella lettura e comprensioni di Guarire le ferite più profonde, il nuovo libro di Grof.
Abbiamo approfondito insieme a lui il significato di respirazione olotropica, psicologia transpersonale, come queste tecniche possano aiutare a guarire lo stress, cosa intenda Grof per Emergenza spirituale e come l’uso di sostanze psichedeliche possa pian piano divenire utile per la cure di alcune patologie.
Non ci rimane che chiedergli, e chiederci, perché queste tecniche dovrebbero interessare anche noi.
Perché sia una casalinga indaffarata che un manager super stressato dovrebbero interessarsi a questa pratica?
Motivi per convincerci a sperimentare questa pratica. Senza aver la pretesa di essere una panacea, la respirazione olotropica è un metodo straordinario e profondo di trasformazione e cambiamento. Ma non c'è nessuno da convincere a sperimentare questa pratica. Come qualsiasi altra metodologia di trasformazione richiede una motivazione a intraprendere l'esperienza e questa non viene dall'esterno, ma dalla necessità interiore di cambiare qualcosa della nostra vita, qualcosa di noi stessi e/o delle nostre relazioni.
Tuttavia come tecnica, proprio per le caratteristiche che la contraddistinguono da altri metodi di crescita personale, può interessare, come illustrerò più avanti, maggiormente a categorie di persone piuttosto che ad altre. Quindi si tratta di una tecnica non direttiva, cioè che non delega il “potere” di guida ad un'altra persona. Non a caso chi ha completato la formazione definisce se stesso come «facilitatore». Il massimo esperto in questo lavoro è la persona stessa.
Quindi la respirazione olotropica può interessare a persone che si sentono di fare un percorso intenso e forte, ma non direttivo e tantomeno invasivo; che preferiscono camminare con le “proprie gambe”. È inoltre una tecnica corporea, non verbale, con un ampio spettro nell'accogliere esperienze: biografiche, della nascita e transpersonali. Un'impostazione, quest'ultima, che comprensiva della dimensione spirituale, dell'inconscio collettivo junghiano, di esperienze filogenetiche, o connesse alla dimensione planetaria ed ecologica, comuni a quello che in ecopsicologia viene chiamato inconscio ecologico.
La Respirazione Olotropica può interessare a chi vuole procedere velocemente facendo esperienze dirette, permettendo l'emergere di proprie emozioni e blocchi corporei. Può inoltre interessare a tutti gli entronauti, cioè coloro che semplicemente desiderano conoscere se stessi e raggiungere, in modo protetto, dimensioni interiori normalmente non accessibili. Può essere un aiuto in un periodo della vita, anche affiancato o preceduto da altri metodi per coloro che:
- intendono esplorare parti profonde o non conosciute di se stessi e migliorare la propria autostima
- sentono la necessità di sciogliere nodi problematici della loro vita o vivono periodi difficili o complicati
- lavorano in servizi rivolti alla persona come insegnanti, educatori, assistenti sociali, counselor, terapeuti, medici, psicologi, infermieri, ecc; la respirazione olotropica permette di fare esperienza profonda di empatia e rispetto del processo altrui
- si sentono bloccati nel loro processo/percorso psicoterapeutico o spirituale
- desiderano aumentare la loro creatività e percezione artistica
- cercano un orientamento ed una crescita sul piano psicospirituale
- intendono esplorare stati di coscienza non-ordinari con modalità guidate e protette.
Siamo giunti al termine di questo prezioso colloquio con l'esperto. Ringraziamo Mario Lorenzetti per il tempo che ci ha dedicato e per la chiarezza con cui ha saputo avvicinarci a queste tematiche complesse e affascinanti.
Non ci resta che invitarvi alla lettura completa del libro di Grof, Guarire le ferite più profonde. Ora potrete farlo di certo con maggiore congnizione di causa.
Buona lettura e buona guarigione.