7 rimedi naturali contro il mal di testa
Salute e Benessere Naturali
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Più del venti per cento della popolazione italiana soffre di mal di testa. Il male di testa è una delle patologie più difficili da trattare poiché le cause sono davvero tante, dirette e indirette.Vediamo insieme quali possono essere le soluzioni più naturali per risolvere le cefalee, anche quelle più difficili.
Redazione ViverSano.net
Più del venti per cento della popolazione italiana soffre di mal di testa. Ma le donne sono le più colpite a causa del passaggio instabile degli ormoni durante le diverse fasi della vita. Il mal di testa è un vero tormentone che può sfociare in emicranie invalidanti. Vediamo insieme quali possono essere le soluzioni più naturali per risolvere le cefalee, anche quelle più difficili.
Il male di testa è una delle patologie più difficili da trattare poiché le cause sono davvero tante, dirette e indirette. Le più comuni sono da attribuire alla cervicale (tensioni muscolo tensive) e problemi posturali, male occlusione dentale, stress, difficoltà digestive, alterazioni ormonali (ciclo mestruale, menopausa). Altresì l’uso di alcuni farmaci e la pillola anticoncezionale possono scatenare le crisi.
Altri fattori scatenanti sono la stanchezza e un sonno poco ristoratore, problemi visivi o troppe ora passate davanti lo schermo del PC o guardando la TV.
Il mal di testa comune è classificato come primario e ne determina la malattia vera e propria. Pulsazioni e cerchio alla testa sono invece i sintomi della cefalea tensiva e può durare anche per diversi giorni. La cefalea a grappolo, è la forma di cefalea più invalidante. Generalmente il comune denominatore di chi ne soffre è la famigliarità. Questo aspetto la rende davvero difficile da gestire e curare in modo definitivo.
I sintomi si manifestano circondando anche l’area orbitale (la vista e gli occhi) rendendo impossibile la pratica di qualsiasi attività con il bisogno di isolarsi in un ambiente buio e tranquillo. Il dolore che si prova, raccontano le persone che lo hanno provato, è intenso ma si risolve entro l’ora. La sua comparsa è isolata ad alcuni periodi dell’anno.
L’emicrania invece si diversifica dalla cefalea a grappolo perché si concentra in uno dei due lati della testa estendendosi sino agli zigomi coinvolgendo gli occhi e le tempie con forti pulsazioni che possono durare minuti come giorni interi. L’emicrania richiede immobilità poiché può peggiorare con i movimenti e le oscillazioni del corpo e della testa stessa, causando vomito e nausea.
Esiste anche una cefalea espansiva denominata anche “da sforzo” il cui esordio compare all’improvviso in seguito a una crisi di tosse o per l’ingestione di cibi troppo freddi.
1) Attenzione all’alimentazione (e alla digestione)
L’acido arachidonico e il glutammato monosodico e i dolcificanti sintetici come l’aspartame, contenuti in molti preparati alimentari industriali, sono responsabili di allergie e intolleranze alimentari che sfociano in cefalee. Inoltre l’acido arachidonico agisce come un potente infiammatorio mentre il glutammato monosodico è usato frequentemente nella cucina orientale (cinese) e può scatenare crisi violente e immediate di mal di testa, la cosiddetta “sindrome da ristorante cinese” e riferita proprio a questo effetto collaterale. Il glutammato agisce stimolando i centri nervosi innescando questo tipo di malessere.
Una cattiva digestione inoltre può scatenarsi attraverso mal di testa fortissimi. E’ bene imparare a moderarsi a tavola e a capire quali siano gli alimenti maggiormente tollerati per lo stomaco.
2) Partenio
Questo arbusto appartiene alla famiglia delle Asteraceae compositae e se ne utilizzano le foglie e le radici. Il principio attivo del tanacetum parthenium (partenio) è il partenolide. Agisce inibendo i trombossani e i leucotrieni (molecole ad attività pro infiammatorie), responsabili dell’attivazione del dolore. L’azione del partenio rispetto alla cefalea, comporta un’attività calmante e modulatrice dell’intensità del dolore e nel diradare i tempi di insorgenza della cefalea e come trattamento preventivo. Durante l’attacco emicranico viene liberata la produzione di serotonina inibita dal partenio. Ecco spiegata la sua efficacia.
Controindicazioni: Sconsigliato in caso di ulcere e gastriti, farmaci anticoagulanti e anti aggreganti piastrinici. Si assume in compresse da 500 mg con principio attivo titolato e standardizzato. Una o due compresse al dì sono sufficienti. Non superare le dosi consigliate.
3) Zenzero
Lo zenzero è una radice con caratteristiche antinfiammatorie e analgesiche. E’ efficacissimo e il risultato è quasi immediato nel risolvere il mal di testa. In erboristeria si trova anche in capsule in forma concentrata. Se si soffre di cefalea ricorrente è bene farne scorta. Spesso infatti, il dolore è così forte che non si hanno le forze necessarie per preparare l’infuso. In caso contrario, grattugiate un pezzo di radice grande quanto un pollice e lasciatelo in infusione in acqua calda per una decina di minuti. Bevetene due o tre tazze all’occorrenza.
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4) Olio essenziale di menta
L’olio essenziale di menta gode di proprietà antidolorifiche, le quali ne fanno un efficace rimedio contro l’emicrania e la cefalea. Per ottenere benefici diluite 2 o 3 gocce di essenza in olio vegetale e spalmate sulle tempie e sulla fronte, stando sempre attenti a non avvicinarvi troppi agli occhi. In questo modo troverete sollievo immediato al mal di testa.
5) Yoga e meditazione
Le tecniche yogiche e meditative sono buoni alleati per vincere gli attacchi di emicrania. Come preventivo nella pratica quotidiana aiutano il rilassamento psicofisico diradando gli attacchi di cefalea o riducendone l’intensità nel momento di insorgenza. Nello stato di emergenza, la respirazione yogica favorisce il mantenimento della calma e non peggiora il disagio. Durante un attacco di cefalea, chiudete gli occhi (se potete) e praticate dei respiri lunghi e profondi cercando di spingere l’aria nell’addome. Espirate poi lentamente attraverso la bocca. Ripetete questa tecnica fino a miglioramento.
6) Lavanda
La lavanda è un rimedio green fantastico per la cefalea con caratteristiche psicosomatiche. Il suo potere rilassante e sedante aiuta a distendere i nervi e a rilassare la muscolatura in tensione responsabile del male di testa. L’ olio essenziale di lavanda si acquista in erboristeria. Ne bastano un paio di gocce per praticare un delicato massaggio distensivo sulle tempie e se è necessario, fate la stessa cosa sui polsi.
Controindicazioni: può influire sui valori pressori. E’ sconsigliata agli ipotesi.
7) Tisana d’erbe
Una calda tisana d’erbe è una coccola terapeutica utile per allentare la morsa della cefalea. Procuratevi dieci grammi (corrispondenti a un cucchiaino abbondante) di camomilla dalle proprietà sedative e digestive, di ortica equilibrante e di lavanda dalle proprietà decongestionanti, rilassanti e analgesiche. Lasciate il tutto in infusione in acqua bollente per cinque minuti, filtrate e bevete. Se il mal di testa è originato da tensioni o problemi digestivi potrà esservi di aiuto. La tisana si può bere anche più volte durante il giorno.
Controindicazioni: sensibilità accertate verso i singoli componenti.
Più spesso di quanto si crede, l’insorgenza del mal di testa ha più cause comuni. Individuarle tutte è laborioso. Questo è l’aspetto che rende difficilmente individuabile la cura giusta in tempi brevi. Ci vuole molta pazienza certo ma i rimedi sopra elencati sono sicuramente dei metodi validi e di grande aiuto nel alleviare tutti i disagi che il male di testa si porta dietro.
Scritto dalla redazione di ViverSano.net