"La terapia vibrazionale dei Fiori di Bach: l'effetto sui più giovani". Intervista a Claudia Castellani e Maurizio Cusani
Salute e Benessere Naturali
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Claudia Castellani e Maurizio Cusani hanno messo insieme le loro esperienze di guarigione di piccoli pazienti nel libro “Bambini, adolescenti e Fiori di Bach”. In questa intervista ci spiegano come i bambini e i ragazzi siano più recettivi alla Floriterapia di Bach e di come i loro problemi spesso siano uno specchio dei disagi di noi adulti e della società che ci circonda. I Fiori di Bach ci danno una mano a crescere meglio i nostri figli, risolvendo conflitti interiori a cui a volte diamo poco peso, ma che col tempo possono sfociare in vere e proprie reazioni psicosomatiche. Molto interessanti i due casi clinici di ragazzi che hanno risentito parecchio delle restrizioni dovute al covid e al conseguente lockdown generando paure e ansie spesso radicate nel profondo.
Annalisa Arrigo
Perché i bambini e gli adolescenti sono più recettivi ai Fiori di Bach?
I bambini sono più puri, meno strutturati e più vicini all’energia cosmica di cui i Fiori sono permeati. Quando assumono i preparati, i bambini e gli adolescenti entrano in risonanza con l’energia dei Fiori la quale va a colmare quella disarmonia vibratoria, quel deficit energetico, che sta all’origine del problema manifestato sotto forma di sintomo psichico o fisico. Per questo motivo la terapia floreale è considerata un trattamento dolce perché è in armonia con le leggi che governano l’ambiente in cui viviamo.
Quando si cura un bambino/adolescente con i Fiori di Bach anche i genitori devono seguire un percorso terapeutico?
Non è obbligatorio ma consigliato per un effetto terapeutico maggiore. Dobbiamo ricordare che i bambini subiscono sempre l’influenza positiva o negativa dei genitori e quindi certamente sarebbe opportuno che anche i genitori siano disponibili ad assumere i rimedi floreali specialmente se i loro bambini non stanno bene.
Con quale metodo vengono scelti i Fiori di Bach?
Esistono vari metodi per la scelta dei Fiori di Bach, come ad esempio la scelta istintiva, il questionario, il test kinesiologico, la radiestesia con test biotensor e test pendolino, e uno non esclude l’altro. Tuttavia, il colloquio deve rimanere sempre al primo posto per un risultato efficace ed efficiente nella scelta del rimedio o del bouquet floreale. La scelta può avvenire tramite un criterio di similitudine come anche secondo un criterio empatico di ascolto dello stato d’animo dominante della persona in quel momento. È la risposta che la persona dà all’evento o al sintomo che indica il Fiore più utile da scegliere. Durante il colloquio, il terapeuta deve sapere ascoltare, creare empatia, comprendere e intervenire solo nei momenti opportuni con domande mirate ponendo l’attenzione non solo a quanto viene detto ma osservare la persona nella sua totalità espressiva.
Ci sono stati casi di guarigioni incredibili con i Fiori di Bach?
Ci sono spesso guarigioni rapide e inaspettate, ma l’effetto dei Fiori è molto soggettivo quindi ogni caso è a sé. È certo che i Fiori sono sempre un valido aiuto. Con la loro energia influiscono su di noi, nel momento stesso in cui li assumiamo mettono in movimento l’energia sopita dell’anima, che aiuta l’individuo a capire cosa non va e ad apportare i cambiamenti necessari per prendere in mano la propria guarigione.
Quale consiglio potete dare ai genitori affinché possano conoscere la floriterapia di Bach?
Leggere libri riguardanti la floriterapia, informarsi sulle terapie vibrazionali come quella dei Fiori di Bach, parlare con figure professionali che conoscano questo tipo di terapie quali il naturopata, il floriterapeuta, l’operatore olistico e il medico integrato. Di conseguenza provare su sé stessi la terapia floreale sia nel caso di disarmonie da equilibrare sia per intraprendere un cammino di cambiamento personale. I rimedi floreali aiutano la persona a sviluppare la propria personalità, a riequilibrare l’energia presente che, per tanti motivi, magari è carente partendo dal presupposto che il suo armonico fluire sia la premessa fondamentale del benessere psicofisico.
Durante il periodo della pandemia e del conseguente lockdown ci sono stati molti casi di bambini e adolescenti che hanno fatto ricorso alla floriterapia? Ne hanno sofferto di più i piccoli o i più grandi? Potrebbero esserci degli strascichi a lungo termine?
Ci sono state molte richieste da parte dei genitori nei confronti dei figli per un aiuto con i Fiori che poi hanno utilizzato anche per loro stessi. I piccoli certamente hanno assorbito la sofferenza e negatività del periodo ma soprattutto gli adolescenti hanno avuto difficoltà più concrete da sopportare e gestire. Tutti hanno sofferto con modalità di reazione diversa. È difficile poter prevedere strascichi a lungo termine. Certamente, a breve termine ci sono più casi di problematiche ad affrontare gli imprevisti della vita di tutti i giorni con calma e serenità e disturbi legati all’ansia. Il ritorno alla normalità è lungo e necessita di tempo. Ci sono ancora casi di isolamento e depressione post-covid che richiedono pazienza e fiducia. I Fiori in questi casi sono un valido supporto per accelerare il ritorno ad una vita di speranza, fiducia, ottimismo e adeguamento al flusso della vita che scorre.
Che cosa si intende per Terapia Vibrazionale?
Le terapie vibrazionali partono dal presupposto che l’organismo sia permeato di energia, allo stesso modo di tutto ciò che esiste nell’universo, e che tale energia possa fluire in modo più o meno uniforme a seconda delle circostanze. La vibrazione di un Fiore immagazzinata nell’acqua, liquido in grado di memorizzare qualunque informazione con cui venga in contatto, è capace di influire sul campo energetico dell’uomo, soprattutto a livello emotivo. Corpo, mente ed emozioni sono strettamente interconnessi, non sono entità separate. Ciascun rimedio possiede una propria frequenza specifica, la quale è capace di ripristinare l’armonia che è stata alterata in seguito a qualsivoglia problema. Quando l’impronta energetica dell’essenza è in risonanza con il disturbo emotivo di cui si soffre, introducendo nell’organismo tale vibrazione, il disturbo viene riequilibrato e dunque eliminato. Questo stesso concetto viene espresso nell’agopuntura, nella cristalloterapia, in cromo puntura, con il reiki, con i fiori himalayani e i chakra, l’omeopatia, la cromoterapia etc.