Cambio del medico curante: come sceglierlo
Salute e Benessere Naturali
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Il medico di famiglia è la prima persona con la quale parliamo dei nostri problemi di salute, è lui che ci fornisce una diagnosi e ci prescrive degli accertamenti. Su quali basi sarebbe meglio scegliere il proprio medico di famiglia? Oppure, per chi preferisce, il terapeuta specialistico?
Sabrina Lorenzoni
Il medico di famiglia è la prima persona con la quale parliamo dei nostri problemi di salute, è lui che ci fornisce una diagnosi e ci prescrive degli accertamenti.
Su quali basi sarebbe meglio scegliere il proprio medico di famiglia? Oppure, per chi preferisce, il terapeuta specialistico?
Il medico di base o di famiglia
Il medico di famiglia e il pediatra di famiglia - per bambini e ragazzi fino ai 14 anni - operano in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Il loro compito principale è quello di valutare lo stato di salute del paziente e, quando necessario, suggerire cure e approfondimenti diagnostici.
In pratica il medico deve tutelare la salute dei propri pazienti attraverso la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione. Per questo il medico è tenuto a conoscere bene il proprio paziente: età, carattere, lavoro, ambiente sociale e tutto ciò che lo caratterizza, per poter fornire gli aiuti più adeguati.
Secondo un’indagine de Il Sole 24 Ore “nel 2016 in Italia si contano quasi quattro medici ogni 1000 abitanti. A renderlo noto è uno studio dell’organizzazione Ocse (Organisation for Economic Co-operation and Development), che ha analizzato il numero complessivo di persone, che nel mondo si occupano di assistenza e di cure mediche. E il risultato parla chiaro: nel nostro Paese si contano 3,9 dottori ogni 1000 abitanti.”
La salute è il fattore più importante della nostra vita ma capita a tutti di ammalarsi. Allora, di fronte al bisogno, nel caso di una malattia, è importante avere un buon medico di famiglia.
Se è vero che il medico dovrebbe conoscere molto bene i propri pazienti, vale anche il contrario: ognuno di noi dovrebbe avere diverse informazioni di base per saper scegliere il medico più adatto alle proprie esigenze.
Dieci suggerimenti per scegliere (o cambiare) il medico di base
1 - Qualità morali ed etiche
Quando sceglierete il vostro medico di base, dovreste almeno conoscere il suo carattere, le sue qualità morali ed etiche. Oggi si possono fare ricerche in rete: i medici più giovani hanno sicuramente un loro sito o una pagina social alla quale fare riferimento. Oppure si possono chiedere informazioni direttamente nel suo studio medico, ai pazienti e ai loro famigliari. Molti medici sono attivi nelle ONG, altri dedicano parte del loro tempo libero a fare volontariato in Paesi svantaggiati, quali l’Africa o l’India.
2 - Gli esami diagnostici
Quando ci si rivolge al medico per un problema di salute, sarebbe buona cosa avere di fronte una persona disponibile all’ascolto e al dialogo. Il medico dovrebbe farci una visita accurata, possibilmente valutando alcuni parametri basilari quali la misurazione della pressione sanguigna.
Oggi, purtroppo, il medico è molto spesso simile ad un impiegato che, al computer, ci stampa una richiesta di visita specialistica o ci prescrive una medicina. Bene, se serve, ma la prima cosa da fare è ascoltare il paziente e dialogare con lui.
3 - La prescrizione dei farmaci
Quando una malattia è seria, servono dei farmaci. Di frequente, però, il medico prescrive farmaci anche se non sono proprio necessari. Sarà capitato anche a voi di avere un raffreddore o una semplice influenza e vedervi prescrivere subito un antibiotico, quando invece potrebbero bastare degli aerosol, delle cure allopatiche.
Abituiamoci a non voler per forza uscire dallo studio del medico con in mano la prescrizione di una medicina, come spesso fanno le persone più anziane. Ogni farmaco ha degli effetti collaterali e non è il caso di abusare di tali sostanze.
Fate attenzione anche ai nuovi farmaci: sono i più moderni, è vero, ma allo stesso tempo hanno meno storia clinica alle loro spalle. Se il medico vi prescrive troppo spesso l’ultimo farmaco disponile sul mercato, pensateci: non siete le sue cavie sulle quali fare sperimentazioni.
4 - Sempre la stessa ricetta
Se vi è capitato di essere curati con una medicina che si è rivelata poco efficace ma il vostro medico ha continuato ha prescrivervela più volte, pensate ad altre possibilità. A chiedere il consulto con un altro medico o a cambiare il vostro.
Questo non è un buon atteggiamento nei confronti di un paziente: se la cura non funziona, occorre parlarne insieme e trovarne una più idonea. Non siamo tutti uguali, ogni singola persona è diversa dalle altre.
5 - Aggiornamento professionale: come siamo messi?
La professione del medico richiede un aggiornamento continuo. Le tecniche diagnostiche, la farmaceutica e la ricerca stessa sono in continua evoluzione e occorre essere sempre aggiornati. Non fidatevi dei medici che si affidano unicamente alla loro esperienza: è senz’altro importante, ma occorre restare al passo con la scienza, la medicina, la chirurgia.
6 - La disponibilità a seguire il paziente
Se una terapia non si rivela essere la più adatta a voi e al vostro problema, parlatene al medico e chiedete di rivalutarla insieme e - se necessario - di cambiarla. Se il medico non ammette i propri errori e non cerca di porvi rimedio, avete tutto il diritto di cambiare dottore. Spesso molti medici nascondono questa mancanza col fatto che i loro assistiti sono tanti: è solo una scusa. Ogni medico deve seguire uno ad uno i propri pazienti.
7 - Una visione aperta
La medicina è la scienza di base per curare le malattie. Oggi, però, il medico di famiglia dovrebbe conoscere - ed essere disponibile a confrontarsi - con le medicine alternative: le cure allopatiche e omeopatiche spesso sono utili per disturbi lievi del corpo e della mente, senza dover prendere troppi farmaci.
“Comunque anche lavorare con un medico “ortodosso” ma motivato, leale e disposto a imparare se c’è da farlo può andare bene ugualmente”
8 - La dieta, prima di tutto
“In molte medicine tradizionali del mondo il cibo è considerato come la fonte per eccellenza della genesi della salute e d’altro canto della malattia”.
Il medico di base, dunque, dovrebbe essere in grado di darci indicazioni sulla dieta da seguire, sugli alimenti più adatti in base alla nostra età e al nostro stile di vita, tenendo conte delle patologie delle quali soffriamo. Se state per scegliere il vostro medico di famiglia, tenetene conto.
9 - Attenzione e conoscenza della psiche
Le malattie della psiche sono malattie tanto quanto quelle del corpo, ma spesso non vengono riconosciute né capite anche dal medico di famiglia. Di frequente sono etichettate come: “sei troppo nervoso” oppure “sei solo un po’ stanco” e dimenticate.
La medicina e la scienza riconoscono che corpo e mente sono un tutt’uno, da trattare in modo armonico. Il medico dovrebbe capire i primi sintomi di un malessere più grave e prevenire - se possibile - una malattia o per lo meno riconoscerla presto ed essere in grado di curarla correttamente, indirizzandoci verso gli specialisti adatti. Non trascurate questo punto nel valutare il vostro medico di base.
10 - Raccogliere molte informazioni
Titoli di studio, specializzazioni, esperienze di volontariato sono tutte informazioni da considerare per conoscere meglio chi ci cura o per poter scegliere un nuovo medico.
Internet e le nuove tecnologie ci sono di grande aiuto in questo caso. Dedichiamo un po’ del nostro tempo a documentarci sulla persona alla quale affideremo la nostra salute.
Le indicazioni fornite sono tratte dal libro di Valerio Pignatta “L’ABC della salute naturale” - Consigli pratici per autogestire il tuo benessere.
La salute di ciascuno di noi dipende da molti fattori: l’ambiente, la dieta, l’attività fisica, le condizioni di vita e diversi altri ancora. Molto spesso basta il buon senso del tempo antico per prevenire e curare alcune patologie. Siamo noi stessi, in prima persona, a doverci occupare del nostro benessere e a scegliere uno stile di vita sano.
In caso di necessità, il medico di famiglia è la prima figura alla quale ci rivolgiamo: per questo è importante sceglierlo con molta cura.
Una buona salute è spesso il risultato delle nostre scelte di vita. Occorre avere una visione olistica e tenere conto che siamo fatti di corpo e mente.
Il nostro organismo, inoltre, viene a contatto con molte sostanze nocive, tossiche e inquinanti, fonte di stress (impara a gestirlo e superarlo!) e di malattie. Per prevenire le malattie, come ci suggerisce Valerio Pignatta nel suo libro, dobbiamo innanzitutto:
- abituarci a respirare bene;
- vivere all’aria aperta;
- praticare attività fisica o camminare;
- seguire una corretta alimentazione;
- curare le relazioni;
- esprimere la nostra creatività (prova con l'art therapy!);
- dormire bene, le ore necessarie (prova le tisane rilassanti);
- avere un corretto stile di vita.
Per saperne di più, vi suggerisco la lettura del libro di Valerio Pignatta: “L’ABC della salute naturale” - Consigli pratici per autogestire il tuo benessere.
Ai nostri giorni la diagnosi medica molto avanzata e le cure disponibili ci fanno vivere in continuo contatto con medicine e malattie. Stiamo attenti e cerchiamo di prevenire il più possibile, per non dover poi curarne troppe. La prevenzione inizia da noi stessi, dalle nostre decisioni e dal nostro stile di vita, ma anche la scelta del medico di famiglia ha una grande importanza, da non sottovalutare.
“La nostra salute è un percorso non solo individuale, ma anche politico, sociale, ambientale e spirituale. In tal senso l’essere umano ha davanti a sé la possibilità di scegliere un cammino di elevazione della sua visuale fino a comprendere il benessere di tutti i viventi”
L'ABC della Salute Naturale - Libro
Consigli pratici per autogestire il tuo benessere