Cancro: il report 2018 per combatterlo
Salute e Benessere Naturali
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A maggio è stato pubblicato il terzo rapporto del WCRF sul cancro; a distanza di dieci anni dall'ultimo, vengono confermate molte raccomandazioni e se ne aggiungono di nuove.
Giuliana Lomazzi
Il Fondo Mondiale per la Ricerca contro il Cancro (WCRF) si occupa tra l'altro di valutare tutti gli studi scientifici sull'argomento, verificandone l'effettiva validità: un lavoro davvero imponente, ma fruttuoso. Infatti da qui prendono vita regolarmente dei rapporti che offrono importanti linee guida per la prevenzione dei tumori.
L'ultimo report, dal titolo “Dieta, nutrizione, attività fisica e cancro: una prospettiva globale”, riserva interessanti novità, a partire dalla raccomandazione di non puntare sugli integratori come forma preventiva dei tumori. Troppo spesso, infatti, si utilizzano i supplementi al posto di una dieta sana.
Lo stile di vita, importante fattore di rischio
Già da mezzo secolo si sospetta che esista un legame tra stile di vita e cancro; sospetto che, grazie all'intensificarsi delle ricerche scientifiche, trova sempre più conferme. Tanto che nel 2014 il Codice Europeo Contro il Cancro ha individuato nella dieta scorretta circa il 30% delle cause di tumori e negli stili di vita inadeguati oltre il 50%.
Rispetto al report precedente, il WCRF mette maggiormente in rilievo il forte legame con il sovrappeso e l'obesità. Purtroppo, questi sono in aumento tra la popolazione (anche fra i bambini), al punto da far temere che in futuro “la ciccia” ucciderà anche più del fumo di sigaretta.
In pratica, più si oltrepassa il peso ideale, maggiore è il rischio di ammalarsi. Oltre a controllare, con le apposite tabelle, il proprio Indice di massa corporea e la propria circonferenza della vita, è importante quindi fare scelte oculate in campo alimentare.
I cibi giusti e sbagliati
In questo senso ci viene nuovamente in aiuto il WCRF che, come in precedenza, sottolinea l'importanza di consumare alimenti vegetali e aggiunge ora un'altra raccomandazione: limitare il fast food, cioè tutti quei cibi ricchi di calorie e poveri di nutrienti come si trovano appunto nei ristoranti fast food, ma anche i piatti pronti del supermercato, carichi di sale, zuccheri, grassi cattivi e additivi vari. Entrambi i tipi sono classificabili come cibo spazzatura.
Sotto la lente finiscono pure snack dolci e salati, patatine fritte... In generale, bisogna stare attenti ai prodotti molto lavorati industrialmente. Va poi controllato l'eccesso di sale (e questo vale anche per i cibi conservati con la salagione) e di grassi cattivi; ma c'è un giusto spazio per i lipidi di qualità, come l'olio extravergine di oliva e i semi oleosi.
Quanto alle bevande, si sconsiglia l'impiego di quelle zuccherate (con l'obiettivo di eliminarle del tutto). Anche per i succhi di frutta ci sono delle avvertenze: infatti il loro consumo ripetuto viene collegato a un aumento di peso e al diabete.
Attività fisica
Il nuovo report attribuisce una maggiore importanza all'attività fisica. Oltre a raccomandare di non restare seduti troppo a lungo e di ridurre le attività sedentarie (come stare davanti alla TV o al PC), gli esperti raccomandano anche almeno 2 ore e mezzo di attività fisica aerobica moderata alla settimana o almeno 1 ora e 15 minuti di attività fisica intensa.
Il decalogo 2018 del WCRF
- Mantenere un peso salutare
- Essere fisicamente attivi
- Mangiare cereali integrali, verdura, frutta e legumi
- Limitare il “fast food”
- Limitare le carni rosse e quelle conservate
- Limitare le bevande zuccherate
- Limitare le bevande alcoliche
- Non affidarsi agli integratori per la prevenzione del cancro
- Alle madri, si consiglia di allattare al seno i propri figli
- Seguire le stesse raccomandazioni anche dopo una diagnosi di tumore (in accordo con il proprio medico)
La citazione del WCRF
Esiste una forte evidenza secondo cui mangiare cereali integrali protegge dal cancro del colon-retto e che mangiare cibi contenenti fibre alimentari protegge dallo stesso tumore oltre che dall'aumento di peso, dal sovrappeso e dall'obesità.
La ricetta – Riso e fagioli all'africana
- 300 g di riso a chicco lungo
- 400 g di fagioli dell'occhio cotti
- 2 spicchi di aglio
- 1 cipolla media
- 1 cucchiaino di paprica affumicata
- 1 cucchiaino di timo
- 1 peperoncino
- 400 g di pomodori pelati
- brodo vegetale
- 3 cucchiai di olio extravergine
- sale
Raduna in una casseruola il riso e 750 ml di brodo freddo. Copri, fai bollire, abbassa la fiamma e cuoci per circa 40 minuti.
Intanto trita l'aglio e la cipolla; falli ammorbidire in un'altra casseruola coperti di brodo, profumati con il timo, la paprica e il peperoncino tritato (privato dei semi, se preferisci). Aggiungi i pelati schiacciati con la forchetta e fai cuocere a fuoco basso per 10 minuti.
Unisci i fagioli e prosegui la cottura per 10 minuti. Alla fine mescola con il riso. Condisci con l'olio, regola di sale e servi.