Carbone vegetale contro la pancia gonfia
Salute e Benessere Naturali
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I problemi digestivi sono sempre più diffusi: gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza e senso di pesantezza sono le principali conseguenze che vanno ad influenzare negativamente l’umore e i normali ritmi quotidiani. La natura, però, ci tende una mano, offrendoci un rimedio semplice ed efficace, del tutto naturale: il Carbone Vegetale, irrinunciabile alleato per contrastare la pancia gonfia.
Redazione ViverSano.net
I problemi digestivi sono sempre più diffusi, complice anche una vita frenetica e un’alimentazione non proprio corretta, basata spesso su pasti veloci consumati tra una pausa di lavoro e un impegno personale.
Gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza e senso di pesantezza sono le principali, e soprattutto fastidiose, conseguenze, che vanno ad influenzare negativamente l’umore e i normali ritmi quotidiani.
La natura, però, sa essere davvero benevola e ci tende una grande mano, offrendoci la possibilità di curare tali disturbi attraverso un rimedio semplice ed efficace, del tutto naturale, appunto: parliamo del Carbone Vegetale, irrinunciabile alleato per contrastare la pancia gonfia.
Quali sono le proprietà del Carbone Vegetale?
Il carbone Vegetale, noto anche come Carbone Attivo, si trova in commercio sottoforma di compresse o tavolette, ed è un “concentrato” inodore e insapore di polveri ottenute dalla combustione senza ossigeno del legno di differenti specie arboree, soprattutto di salice, pioppo e betulla. Esso è poi bruciato una seconda volta in presenza di gas, vapore acqueo oppure aria: a seguito di questa lavorazione, la polvere acquisisce una straordinaria capacità adsorbente, diventando ampiamente utilizzabile sia in ambito farmaceutico sia medico.
Per capacità adsorbente s’intende la prerogativa di poter trattenere molecole di altre sostanze sulla propria superficie interna: per questo motivo, quindi, il Carbone Vegetale, dopo essere stato ingerito, è in grado di attirare e trattenere a sé gas intestinali, liquidi, sostanze di scarto nonché batteri e virus. Basti pensare che in soli 500 gr di Carbone Vegetale siano presenti oltre 40 miliardi di pori per rendersi conto della sua straordinaria attività.
L’uso del Carbone Vegetale risulta, quindi, particolarmente indicato:
- a scopo preventivo, per stimolare la corretta digestione poiché contiene molti minerali basici;
- a scopo curativo, in presenza di una digestione difficile, ad esempio dopo un pasto abbondante ed elaborato, per facilitare il processo;
- in caso di meteorismo, aerofagia, gonfiori e flatulenza, proprio per le sue capacità di attirare i gas presenti a livello intestinale, donando così una sensazione di leggerezza e un miglioramento della sintomatologia;
- di fronte a fermentazioni intestinali, dovute all’arrivo nell’intestino tenue di sostanze nutritive non digerite che, complici i batteri presenti, fermentano provocando la formazione di gas e dolorosi spasmi intestinali;
- davanti ad acidità e bruciore gastrico, in quanto assorbe i gas e gli acidi in eccesso, riequilibrando il rapporto acido-basico del’organismo;
- in presenza di aerofagia, che provoca l’ingestione di una massiva quantità di aria, dovuta alla cattiva abitudine di mangiare e bere troppo velocemente, all’uso eccessivo di gomme da masticare e di bibite gassate, allo stress: tutto ciò determina, quindi, gonfiore addominale e spesso anche reflusso gastroesofageo;
- in caso di diarrea e colite.
Le proprietà terapeutiche del Carbone Vegetale, però, non si limitano ai soli disturbi dell’apparato digerente: grazie al suo potere adsorbente, difatti, esso svolge anche attività disintossicante, permettendo di chelare ed eliminare dal lume intestinale differenti sostanze dannose, come i virus e i batteri (possiede, infatti, una certa attività disinfettante), le tossine, i solventi e i detergenti organici, alcuni veleni: in ambito medico, infatti, il Carbone Vegetale nasce proprio come importante antidoto introdotto per es. contro l’avvelenamento da funghi, permettendo all’organismo di assorbire per via sistemica una quota minore di prodotto nocivo.
Come si assume il Carbone Vegetale?
Il Carbone Vegetale è reperibile presso farmacie, erboristerie, supermercati ben forniti e negozi di prodotti naturali; può essere assunto a cicli di circa tre settimane, ripetibili più volte durante il corso dell’anno, a scopo preventivo.
A scopo curativo, la posologia corretta prevede di assumere dalle due alle quattro compresse o tavolette al giorno, accompagnate da un abbondante bicchiere di acqua, lontano dai pasti e a qualche ora di distanza dalla somministrazione di eventuali farmaci: questo perché il Carbone Vegetale potrebbe interferire con la quantità di farmaco assorbibile dall’organismo, diminuendola.
In caso di meteorismo, flatulenza e aerofagia, è consigliabile associare al Carbone Vegetale altre piante dall’azione carminativa, quali Finocchio, Anice, Coriandolo.
In presenza di diarrea, invece, l’uso dell’Argilla ventilata è un ottimo coadiuvante per lenire e cicatrizzare le pareti intestinali.
Quali sono le controindicazione del Carbone Vegetale?
Sebbene non esistano importanti controindicazioni nell’uso corretto del Carbone Vegetale, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di gravidanza, allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.
L’uso del Carbone Vegetale è sconsigliato in caso di ostruzioni intestinali, di vomito, di sanguinamento rettale, di appendicite e di dolori addominali acuti e di origine non nota, che potrebbero nascondere problemi più seri. L’ingestione prolungata nel tempo può provocare fenomeni di stitichezza: attenzione alle dosi se si soffre abitualmente di stipsi.
Scritto dalla Dott.ssa Caterina Perfetto per ViverSano.net