Cibo per la mente: perché evitare latte e latticini
Salute e Benessere Naturali
Salute e Benessere Naturali
Mangiamo troppi grassi. Nell’alimentazione tradizionale di una volta il grasso costituiva meno del 30% della dieta della maggior parte delle persone. Oggi, nei paesi più ricchi, più del 40% delle calorie che si prendono sono, in molti casi, sotto forma di grassi e gran parte di questi direttamente contenuti in cibi ad alto contenuto di colesterolo.
Redazione Web Macro
Mangiamo troppi grassi. Nell’alimentazione tradizionale di una volta il grasso costituiva meno del 30% della dieta della maggior parte delle persone. Oggi, nei paesi più ricchi, più del 40% delle calorie che si prendono sono, in molti casi, sotto forma di grassi e gran parte di questi direttamente contenuti in cibi ad alto contenuto di colesterolo.
Cos'è il colesterolo?
Il colesterolo è una sostanza fondamentale, che i nostri corpi possono produrre a partire dal cibo che mangiamo. Quando la dieta è a basso tasso di colesterolo, sia quello assunto con l’alimentazione sia quello prodotto dal corpo, esso viene usato nelle normali funzioni fisiologiche; quando la dieta è invece ad alto tasso di colesterolo, il colesterolo ingerito non può essere eliminato e va a depositarsi in varie parti del corpo, tra cui i vasi sanguigni. Alla fine, questo danneggia la salute, le prestazioni e la vitalità.
Come evitarlo
I cibi che contengono più colesterolo sono i cibi animali, quali la carne, le uova, il formaggio e il burro. Essi sono stati messi in relazione con una quantità di malattie degenerative, tra cui malattie del cuore, colpi apoplettici, malattie dei vasi sanguigni (compresa l’arteriosclerosi, l’indurimento delle arterie), diabete, cancro, invecchiamento precoce e diminuzione delle prestazioni sensoriali (ad esempio sordità e disturbi della vista).
Una risposta a questi problemi è semplicemente mangiare meno grassi, cioè non solo meno grassi animali (che contengono molto colesterolo o grassi saturi), ma anche meno grassi e oli vegetali (grassi insaturi).
I latticini
I latticini sono il latte, il burro, il formaggio, lo yogurt e la panna. Molte persone li mangiano perché pensano che siano cibi quasi perfetti, ma questo non è vero. Se piacciono, i latticini, come quasi tutte le cose, possono essere usati con moderazione, ma quando diventano una parte importante della dieta o quando se ne abusa, possono danneggiare lo sviluppo e limitare la soddisfazione.
Il latte è il cibo perfetto per il neonato. Il latte della madre ha tutti gli elementi nutritivi nelle giuste proporzioni per favorire lo sviluppo di un uomo. Tra tutti i mammiferi, solo l’uomo, e solo una minoranza nella nostra specie, soprattutto i Caucasici, continua a mangiare latte e latticini dopo lo svezzamento.
Nutrire un bambino con latte di mucca, o di capra, di bufala, di cavalla non è in armonia con i modelli evolutivi naturali. Per esempio, il latte di mucca e quello di capra contengono circa tre volte la quantità di proteine del latte umano, ma solo la metà dei carboidrati. Proteine in grande quantità possono far aumentare la corporatura, ma per sviluppare e nutrire il sistema nervoso occorrono i carboidrati (naturali).
Il netto aumento della velocità di crescita e della corporatura nelle ultime generazioni è in relazione diretta con l’aumento del consumo di latticini. Il latte di mucca stimola una rapida espansione nei piccoli, ma troppo latte di mucca e troppi latticini possono dare un’espansione eccessiva e troppo rapida.
I medici cominciano a mettere in relazione i latticini con una quantità di disturbi fisici, il cui elenco comprende:
- Reazioni allergiche: il latte di mucca è uno degli alimenti che provocano più reazioni allergiche nei bambini. Inoltre, possono ipersensibilizzare le membrane mucose e predisporle così a delle reazioni nei confronti di altre sostanze che apparentemente non hanno a che fare con i latticini (per esempio il polline o la polvere).
- Arteriosclerosi e alcuni disturbi vascolari (l’indurimento delle arterie) sono collegati ai latticini e ad altri cibi molto grassi.
- Artrite, che è stata messa in relazione tanto con i latticini che con vari altri cibi (la carne, lo zucchero).
- Problemi ai seni paranasali e muco, e accumuli e ostruzioni in altre parti del sistema respiratorio possono essere causati da un eccesso di latticini.
- Malattie degenerative, tra cui il diabete, le malattie di cuore, l’obesità, altri problemi intestinali e alcuni tipi di cancro (per esempio alla mammella) possono essere anch’essi provocati dal consumo di latticini.
In tutti i casi, si consiglia di diminuire di molto, se non evitare del tutto, i latticini.
Non è necessario, non è naturale
La maggior parte degli esseri umani non mangia latticini dopo lo svezzamento e anche in quelle regioni dove sono stati consumati per secoli, le quantità erano sempre minori che da noi in Occidente e venivano meno trattati chimicamente.
Oggi alle mucche da latte si danno ormoni, tranquillanti, antibiotici e penicillina. I loro prodotti sono omogeneizzati, irradiati, conservati, colorati e integrati con le vitamine, perciò sono dei cibi molto innaturali.
Il latte e i latticini non sono necessari, dopo lo svezzamento. Molte persone pensano che siano una fonte essenziale di calcio e ignorano che c’è altrettanto calcio nelle rape e nella senape, nel crescione, nei semi di girasole e nelle mandorle; il doppio del calcio contenuto nel latte lo si trova nei semi di sesamo e nelle foglie verdi di cavolo, una quantità dieci volte maggiore in certe alghe (hiziki, kelp).
Con cosa sostituirli?
Un sostituto da usare qualche volta è il burro di sesamo (tahin), che può essere spalmato sul toast e sul pane o mischiato ad altri ingredienti, per fare creme da spalmare, salse e bibite frullate.
Un altro prodotto è il miso, una pasta salata di fagioli di soia (si trova in tutti i negozi naturali) con cui si possono fare deliziose creme da spalmare, salse e zuppe.
Un altro ancora è il tofu, formaggio di soia, che come preparazione e sapore è simile al formaggio fresco, e che è buono anche aggiunto a una grande varietà di piatti.
Come i latticini, anche il tofu, il latte di soia, la margarina, il burro di sesamo e tutti i burri di nocciole sono cibi ricchi, ad alto contenuto di grassi, e si dovrebbero consumare con moderazione.
Estratto del libro Cibo per la Mente.
Se hai trovato interessante questo articolo, scopri Come iniziare la Dieta vegana: consigli tratti da The China Study.