Come eliminare le vampate di calore in menopausa
Salute e Benessere Naturali
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Uno dei sintomi più comuni e fastidiosi della menopausa sono le vampate di calore. Ritenuto una conseguenza del calo degli ormoni, potrebbe, invece, essere un fenomeno che non dipende solo ed esclusivamente dal cambiamento ormonale. Ma come possiamo eliminarle? Sherill Sellman ci aiuta a fare chiarezza e a capire come superare questa fase, nel suo libro La Verità sugli Ormoni.
Romina Rossi
Le vampate di calore in menopausa: tutta colpa degli estrogeni?
In Occidente la quasi totalità delle donne che si avvicina alla menopausa soffre di vampate di calore. Questo fenomeno è considerato un “effetto collaterale” del cambiamento ormonale che si registra in questo periodo. Sono infatti ritenute la conseguenza del calo di estrogeni. Per questo la medicina ufficiale tende a prescriverli in terapie sostitutive.
Fastidiose, le vampate di calore possono compromettere la qualità della vita e creare non pochi disagi. Hanno una durata variabile, cominciano nella fase della pre-menopausa e possono durare anche 5-10 anni. Ed è un fenomeno che interessa almeno l’80% delle donne.
Ma cosa sono queste vampate di calore? Sono dei disturbi vasomotori. Ma se chiedi alle donne che ne soffrono come sono le vampate di calore, ti sentirai rispondere in modi molto diversi e a volte con espressioni colorite.
Spesso si presentano come una sensazione di calore che dal torace sale fino a viso e collo. È una sensazione così intesa e forte che la sudorazione che ne consegue è copiosa, talmente tanta che può costringere a cambiarsi d’abito. Quando poi passa non è raro che si avvertano brividi di freddo.
Ad accompagnare questo spiacevole disturbo sono anche altri sintomi, che vengono ritenuti ugualmente comuni in menopausa. Fra questi ricordiamo: l’insonnia, l’ansia, la diminuzione del desiderio sessuale, l’irritabilità e l’insoddisfazione generale.
Intanto va detto che la questione delle vampate di calore non è ancora del tutto chiara. La variazione estrogenica in qualche modo c’entra poiché durante la menopausa questa provoca l’aumento degli ormoni FSH e LH. Tutti questi sono controllati dall’ipotalamo, la piccola ghiandola che si trova nel cervello che, fra le altre cose, controlla anche:
- la termoregolazione dell’organismo,
- il sonno,
- il metabolismo,
- l’umore,
- la risposta allo stress.
Più i livelli di FSH e LH sono elevati, più i vasi sanguigni si dilatano. Così innalzano la temperatura corporea, che aumenta il flusso sanguigno verso la pelle. Ed è così che arrivano le vampate di calore.
Non tutte le vampate di calore, però, dipendono dalla variazione ormonale. Fra i fattori che contribuiscono a questo fenomeno ci sono:
- l’ipotiroidismo;
- il consumo di alcol;
- il diabete fuori controllo.
Messa così sembra inutile chiedersi cosa fare per evitare le vampate di calore durante la menopausa. Eppure una speranza c’è e viene dall’Oriente.
Le vampate di calore in menopausa: un fenomeno occidentale
È interessante, infatti, notare che le vampate di calore non sono comuni nei Paesi asiatici. Le donne giapponesi ad esempio non sanno letteralmente cosa siano le vampate di calore. Nel vocabolario nipponico manca una parola per descriverle. A cosa si deve allora questa sostanziale differenza?
Pare che la differenza sia dovuta al consumo di prodotti a base di soia che sul versante asiatico è molto comune. Prodotti come tofu, tempeh, latte di soia e miso sono una fonte ricca di fitoestrogeni.
Latte di soia: proprietà e controindicazioni
Si tratta di composti di origine vegetale che agiscono regolando la quantità di estrogeni presente nel nostro organismo. Se gli estrogeni sono eccessivi, i fitoestrogeni limitano loro l’accesso ai propri siti recettoriali. Se invece sono pochi, vanno a pareggiare i livelli.
Questi hanno il potere di inibire gli effetti dell’eccessiva stimolazione da parte degli estrogeni di organi quali il seno e l’utero. Ciò potrebbe anche avere una funzione protettiva su questi ultimi. Secondo alcuni studi le donne giapponesi non soffrono di vampate di calore perché consumano comunemente questi alimenti.
I cibi ricchi di fitoestrogeni – come soia e derivati – possono inoltre ridurre il rischio di disturbi cardiaci e di tumori al seno. Oltre ad avere una minor incidenza di vampate, le donne giapponesi che seguono una dieta tradizionale, presentano minori casi di carcinomi mammari.
Ma va detto anche che l’alimentazione giapponese è povera di cibi industriali raffinati e ricca di alghe marine ad alto contenuto di sali minerali e di olio di pesce fresco, che comportano effetti benefici importanti. È interessante notare che, quando le donne giapponesi seguono una dieta più occidentale, l’incidenza di disturbi cardiaci e tumori aumenta.
Come si fa quindi a combattere le vampate in menopausa? Con una serie di rimedi naturali e un occhio all’alimentazione e allo stile di vita.
Cosa mangiare per evitare le vampate di calore in menopausa
O sarebbe meglio dire cosa non mangiare. Perché, se da un lato i prodotti che contengono fitoestrogeni sono benefici e aiutano a contenere questo problema, dall’altro lato c’è una serie di alimenti che invece non fa che accentuare le vampate. Fra questi ci sono:
- i cibi piccanti;
- il caffè e la caffeina;
- la cioccolata;
- l’alcol;
- le droghe di qualunque tipo;
- le bevande calde.
L’alimentazione può fare molto contro le vampate in menopausa. Se questa è sregolata e ricca di cibi spazzatura, altera la glicemia che, per parte sua, induce le vampate di calore. Uno dei maggiori responsabili è lo zucchero. Spesso basta diminuire l’assunzione degli zuccheri per tenere sotto controllo le vampate.
L’alimentazione dev’essere il più sana e variata possibile, ricca di frutta e verdura fresche. Preferisci cibi ricchi di vitamina E, che secondo alcuni studi aiuta a eliminare le vampate di calore. La trovi in: noci, grano integrale, semi, patate dolci.
Preferisci anche gli alimenti che contengono fitoestrogeni, come, ad esempio: anacardi, arachidi, avena, mais, grano, mele, mandorle, lenticchie, fagiolini e melagrana. Anche lo stile di vita va tenuto sotto controllo e, nel caso, modificato.
Le alte temperature sono un altro fattore negativo. In inverno, piuttosto che tenere il riscaldamento a palla, abbassalo a una temperatura più mite e copriti con un maglione in più. In estate invece indossa abiti leggeri e traspiranti. Fai delle spugnature con acqua fredda nei giorni più caldi, che aiutano ad abbassare la sensazione di caldo.
Cerca di fare attività fisica almeno per 3-4 ore a settimana. L’esercizio fisico è infatti strettamente collegato alla salute ormonale. Le vampate di calore possono essere ridotte seguendo un programma di allenamento regolare.
Lo stress non aiuta a liberarsi dalle vampate di calore. Altera infatti l’equilibrio dell’organismo. Un’agenda fitta di impegni, le tensioni emotive e la mancanza di sonno e relax adeguati contribuiscono all’insorgere delle vampate di calore. Ogni tanto cerca di staccare la spina e prenderti del tempo per curare i tuoi bisogni fisici ed emotivi. Non si tratta né di egoismo, né di perdita di tempo: è un passo verso la salute.
I rimedi naturali per le vampate della menopausa
Accanto all’alimentazione e allo stile di vita, possiamo ricorrere a dei rimedi naturali per attenuare le vampate di calore.
Se proprio devi fare un’integrazione di ormoni, fai un’esame per verificare la quantità di estrogeni e progesterone. A volte potrebbe essere necessario fare un’integrazione di progesterone naturale.
Come si diceva poco sopra, la parte dell’ipotalamo coinvolta nei cambiamenti ormonali tiene sotto controllo sia il progesterone che gli estrogeni. Poiché una donna in post-menopausa continua a produrre estrogeni in notevoli quantità, ma poco o niente progesterone, le vampate di calore rispondono bene a un’integrazione di solo progesterone. Reagiscono anche a piccole dosi di estrogeni, se a questi viene associato il progesterone.
Secondo il dottor John Lee, le donne che fanno un’integrazione di progesterone vedono attenuarsi i sintomi della menopausa, fra cui anche la vampate di calore. Un rimedio efficace è la crema a base di progesterone naturale, ricavato dall’igname selvatico, che corregge gli squilibri ormonali della perimenopausa e post-menopausa. Ne migliora i sintomi e aiuta anche a prevenire l’osteoporosi.
Utile in menopausa è anche un’integrazione vitaminica. Soprattutto del gruppo A, C, E e D.
Se le vampate sono soprattutto notturne causate da stress potrebbe essere una buona idea assumere delle erbe adattogene come l’ashwagandha, il ginseng, l’eleuterococco o la schisandra. Aiutano infatti a ridurre lo stress e a ritrovare l’equilibrio.
Puoi aiutarti anche con qualche tisana, ad esempio a base di salvia e passiflora. La salvia fornisce sollievo dalle vampate, aiuta la digestione e allevia il mal di testa. Mentre la passiflora ti aiuta a rilassarti. Stabilizza sia gli sbalzi d’umore che della temperatura corporea.
Altro rimedio naturale per la menopausa è la cimicifuga. Anche se da noi è relativamente recente, i nativi americani la usano da sempre per alleviare i sintomi della menopausa. Ricca di fitoestrogeni, la cimicifuga permette di alleviare le vampate di calore, facilita il sonno e modula gli sbalzi d’umore.
Infine, per alleviare i sintomi della menopausa si può ricorrere all’agopuntura. Insieme a coppettazione e a moxibustione, questa tecnica permette di riportare in equilibrio i vari organi. Secondo la Medicina Cinese infatti la menopausa è causata da un deficit dello Yin. La donna diventa naturalmente più Yang, andando a compromettere lo Yin. Ecco quindi che queste tecniche nutrono lo Yin e riportano l’organismo in equilibrio, permettendo di vivere la menopausa con naturalezza e serenità.
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