Dieta Vegetariana: i motivi dietro una scelta di vita
Salute e Benessere Naturali
Salute e Benessere Naturali
Quali sono le motivazioni di chi sceglie il vegetarianesimo? Salute? Etica? Ambiente? Cos'è cambiato oggi rispetto al passato? Ce ne parla l'esperta di alimentazione sana e autrice: Suman Casini.
Suman Casini
Molti anni fa in una delle mie classi c’era una perla rara: una ragazza che seguiva la dieta vegetariana. L’unica fra migliaia di studenti conosciuti in 20 anni d’insegnamento. Qualcuno - chissà chi e chissà perché - da piccola l’aveva portata al mattatoio, senza immaginare le conseguenze di quella visita inopportuna e inconsueta: l’orrore, la paura, il dolore, il disgusto e il senso della morte l’avevano sopraffatta toccando la profondità del suo essere. Così su due piedi aveva deciso di non mangiare più la carne.
Non voleva nutrirsi di morte e non voleva essere responsabile dell’uccisione di animali innocenti. In un contesto familiare esclusivamente carnivoro non deve essere certo stato facile per lei bambina imporre una scelta così radicale e controcorrente, ma la sua determinazione era tale che i genitori dovettero arrendersi.
Quando la conobbi aveva 16 anni e viveva la sua differenza con semplicità e naturalezza, certa di aver fatto la scelta migliore. Io ero vegetariana da qualche anno e il nostro incontro era in qualche modo predestinato perché condividevamo una consapevolezza interiore e i principi etici.
Essere vegetariani
Allora infatti essere vegetariani significava essere incompresi e discriminati perché troppo diversi, quasi degli alieni: questo perché si metteva in discussione un modo di essere e abitudini gastronomiche e culinarie legate alla tradizione e a una concezione puramente egoistica e antropocentrica del mondo che vede l’uomo al vertice della piramide alimentare, ignorando così il principio fondamentale di equilibrio e armonia che sostiene la vita nel nostro pianeta e motivando ogni forma di abuso e sfruttamento individuale e collettivo.
Una lunga catena di cause-effetto che innesca reazioni devastanti.
Il vegetarianesimo e il veganismo oggi
Oggi per fortuna le cose sono molto cambiate:
- c’è una crescente attenzione al cibo e all’alimentazione in generale
- il vegetarianesimo e il veganismo si stanno diffondendo a macchia d’olio, toccando fasce di popolazione impensabili fino a pochi anni fa e scatenando accesi dibattiti con i carnivori nei salotti dei talkshow televisivi
- l’informazione in tempo reale sui valori di una scelta vegetariana e vegana è sempre più ampia e pertinente
- il mercato alimentare si sta velocemente adeguando con la sua offerta di una vasta gamma di prodotti vegetariani e vegani.
Anche la consapevolezza dell’enorme impatto negativo ambientale, ecologico, economico e sociale legato al consumo della carne e agli allevamenti intensivi di animali è sempre più forte e diffuso. per non parlare dei valori etici e della salute, motivando quindi molte persone a cambiare la loro alimentazione.
Le ragioni del cuore: una scelta etica
Possiamo dire che è in atto una rivoluzione delle coscienze che passa attraverso il cibo e investe molti aspetti dell’esistenza umana.
Un importante tassello nel processo evolutivo dell’umanità che spiana la via alla realizzazione di un mondo migliore. Certa che anche lei sia felice del cambiamento avvenuto nei confronti del vegetarianesimo i miei pensieri ogni tanto vanno a quella coraggiosa bambina che in tempi non sospetti, ignara di tutte le implicazioni legate al consumo della carne, sfidando tutto e tutti fra la vita e la morte scelse semplicemente la vita schierandosi dalla parte degli animali.
Le sue erano le ragioni del cuore.
Le conseguenze sulla salute
Oltre l’empatia e il rispetto per le altre creature viventi ci sono molti altri buoni e importanti motivi per diventare vegetariani o vegani. Sul fronte della salute sappiamo infatti che la carne:
- è difficilmente digeribile e crea molta acidità nel sangue
- è piena di tossine, antibiotici e conservanti; si cerca di ritardare con ogni mezzo il processo di putrefazione iniziato al momento dell’uccisione dell’animale. Perché in realtà quello che i carnivori mangiano con gusto e soddisfazione non è altro che un pezzo di cadavere, con tutte le conseguenze del caso a livello fisico, psichico e di energia sottile.
Le conseguenze per il Pianeta
L’onda di violenza e di morte legata all’uccisione di così tanti animali ristagna sul nostro Pianeta generando altra violenza e morte, mentre la crudezza e l’indifferenza in cui si perpetra questo eccidio genera ulteriore crudezza e indifferenza.
Sappiamo anche che la carne è il cibo più antieconomico in assoluto e che la produzione dei foraggi destinati a nutrire il bestiame richiede enormi distese di terra e ingenti quantità di acqua, con un grandissimo spreco di preziose risorse planetarie che appartengono a tutti. La stessa quantità di terra invece se coltivata a cereali per uso umano permetterebbe di diminuire in modo sostanziale la fame nel mondo, contribuendo quindi a ridurre gli squilibri socio-economici del pianeta.
Sappiamo inoltre che l’immissione di gas metano nell’atmosfera causato dagli allevamenti intensivi di bovini ecc è più inquinante dei gas di scarico delle automobili, e che alla fine del ciclo di produzione della carne solo una minima parte dell’energia globale utilizzata è consumata in forma di bistecca o altro. Un insieme di scelte irrazionali che danno vita e sostegno a un sistema alimentare ed economico non più sostenibile.
Nutrirsi in modo responsabile
C’è da augurarsi quindi un sempre più veloce espandersi della consapevolezza della necessità di una trasformazione radicale del modo di pensare, di vivere e di mangiare.
Un altro mondo è veramente possibile, ma per cambiare il mondo bisogna prima di tutto cambiare se stessi. Dire che “siamo fatti del cibo che mangiamo” non è una frase fatta o tanto per dire: il cibo infatti è una parte fondamentale dell’energia di cui abbiamo bisogno per vivere. Nutrirsi in modo responsabile è quindi un atto dovuto verso noi stessi e verso il resto della creazione, cercando il più possibile di mantenere l’equilibrio e l’armonia su cui è basata la vita.