Fai respirare il tuo cervello e migliora la salute!
Salute e Benessere Naturali
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Ti sei mai soffermato ad ascoltare il tuo respiro? O sentirlo modificare in base alle attività che stai facendo o alle emozioni che stai sperimentando? Noi oggi non diamo più molta importanza al respiro, o meglio, lo diamo per scontato. Eppure il respiro è fondamentale per mantenere la vita e la salute. Pochi sanno che il respiro dovrebbe essere talmente lento da diventare impercettibile e da non far muovere nemmeno una singola fibra di cotone messa sotto al naso. In questo modo, il respiro permette di comunicare con l’energia cosmica e acquisire le conoscenze profonde. Ed è in grado di modificare e migliorare la salute.
Romina Rossi
Ti sei mai soffermato ad ascoltare il tuo respiro? O sentirlo modificare in base alle attività che stai facendo o alle emozioni che stai sperimentando? Noi oggi non diamo più molta importanza al respiro, o meglio, lo diamo per scontato. Eppure il respiro è fondamentale per mantenere la vita e la salute.
Pochi sanno che il respiro dovrebbe essere talmente lento da diventare impercettibile e da non far muovere nemmeno una singola fibra di cotone messa sotto al naso. In questo modo, il respiro permette di comunicare con l’energia cosmica e acquisire le conoscenze profonde. Ed è in grado di modificare e migliorare la salute.
Proprio a questo scopo, il medico americano Ilchi Lee ha messo a punto una nuova tecnica di respiro, che unisce polmoni e cervello: la Respirazione cerebrale, che è sia una filosofia di vita incentrata sul cervello che un metodo di sviluppo delle facoltà cerebrali umane. In base a questa filosofia, la Respirazione cerebrale ci aiuta a espandere la nostra auto-consapevolezza e a diventare padroni del nostro cervello, usandolo in modo creativo, rilassato e produttivo.
L’importanza del cervello per la salute
La respirazione, nella sua espressione meccanica, avviene principalmente nei polmoni. Tuttavia, in senso chimico e fisiologico, si realizza attraverso tutto il corpo. Tutto l’organismo respira,, compreso il cervello: sebbene esso rappresenti solo il 2% della nostra massa corporea totale, richiede il 15% del sangue e il 25% di ossigeno corporeo. Un blocco di afflusso sanguigno al cervello per 15 secondi produce uno stato di incoscienza. Ne derivano danni cerebrali irreversibili, se la durata del blocco supera i 4 minuti.
Ecco quindi la grande importanza di avere un cervello ben ossigenato: più è ossigenato, più si ringiovanisce e più consente di tenere il fisico in salute. Un cervello ben ossigenato permette infatti di contrastare la nascita di malattie quali il morbo di Parkinson, l’Alzheimer, l’infarto e altri gravi danni cerebrali.
La Respirazione cerebrale agisce proprio fornendo al cervello una maggiore quantità di ossigeno ed energia, migliorando contemporaneamente anche l’efficienza dei polmoni.
Cos’è la Respirazione cerebrale?
Si può definire come una respirazione consapevole che fa ricorso all’uso dell’energia, dell’immaginazione e del ki, l’energia vitale, che fa da ponte fra corpo e mente. Questo tipo di respirazione permette di creare un super cervello. Ossigenare il cervello è la chiave di volta per tenerlo sempre giovane, godendo dei molti benefici che questo comporta. Eccone qualcuno, solo per fare un esempio:
- Sensibile calo dello stress,
- Maggior concentrazione e percezione extra-sensoriale,
- Gestione dei pensieri e delle emozioni negative,
- Miglioramento del rendimento di muscoli, organi e articolazioni,
- Miglioramento della salute in generale.
Il fine ultimo della Respirazione cerebrale è lo sviluppo di un Power Brain, cioè un cervello creativo, calmo e produttivo. Un cervello creativo è flessibile e pieno di immaginazione. Un cervello creativo è in grado di trovare la migliore soluzione in mezzo ai problemi che paiono insormontabili, e di immaginare un futuro migliore.
Ma per poter sfruttare il massimo potenziale del cervello, dobbiamo imparare a concepirlo alla stregua di un’altra parte del nostro corpo. Proprio come le nostre articolazioni e i nostri muscoli si irrigidiscono se non vengono usati, così anche il cervello perde le sue capacità potenziali se non è utilizzato. Vediamo quindi qualche esercizio per sviluppare il cervello.
Esercizio 1 – La scoperta del proprio cervello
Questo esercizio è il primo passo per familiarizzare con il cervello. Richiede sia di immaginare il cervello come se lo stessi osservando direttamente, sia di concentrarti e di espandere la sensazione che ti arriva mentre scruti le sue aree.
- Se sei seduto su una sedia, posa delicatamente le mani sulle cosce. Se sei seduto sul pavimento nella posizione del semiloto, posa delicatamente le mani sulle ginocchia.
- Inspira ed espira tre volte e rilassati. Chiudi gli occhi. Mentre espiri immagina la tensione che fluisce verso l’esterno attraverso la punta delle dita di mani e piedi.
- Evoca un’immagine mentale del tuo cervello, immaginando per prima la scatola cranica che lo protegge.
- Poi immagina la neocorteccia, con le sue molte scissure e circonvoluzioni. Osservala da ogni posizione: davanti, dietro, da destra e da sinistra.
- Ora scruta gli emisferi sinistro e destro, spostando lentamente lo sguardo da un lato all’altro.
- Ora, scruta il ponte (corpo calloso) che unisce i due emisferi, immaginando il flusso di informazioni che passa fra loro.
- Poi, scendi al di sotto, nella regione subcorticale, e scruta l’amigdala, che controlla le emozioni.
- Rivolgi lo sguardo all’indietro e scruta il cervelletto, che controlla il movimento e l’equilibrio.
Esercizio 2 – Lo scuotimento
Questo esercizio è utilizzato per rilasciare l’energia negativa dal corpo, che blocca il flusso dell’energia stessa.
- In piedi, distanzia i piedi allineandoli alla larghezza delle spalle. Chiudi le mani a pugno morbido e ponile sotto le ascelle. Raddrizza la schiena e rilascia ogni tensione e rigidità fisica.
- Lascia cadere giù le mani da sotto le ascelle, molleggiando leggermente le ginocchia. Mentre le mani scendono rilascia i pugni, per far fuoriuscire l’energia dalla punta delle dita.
- Piega le ginocchia e slanciati verso il basso, facendo scendere le mani lungo i lati del corpo. Poi riporta le mani sotto le ascelle riformando i pugni morbidi mentre ti slanci in alto per rialzarti. Ripeti questo movimento almeno cinquanta volte.
- Quando la prima sequenza è terminata, abbassa le mani e senti il flusso di energia mentre viene rilasciato attraverso le dita delle mani e dei piedi.
- Mentre fai l’esercizio immaginate concretamente il flusso di energia.
- Quando ti senti a tuo agio con cinquanta ripetizioni, aumentale progressivamente fino a cento o duecento.